Leggendo qua e la' n. 171 - Rimarranno gli spazi elettorali per dire SI ai referendum di giugno e spariranno le foto a braccia conserte dei candidati e quelle imbrattate da qualche buontempone. E noi vènti, che questi spazi non amiamo perché interrompono violentemente il nostro percorso, che spesso si alza da terra, continueremo a soffiare, più liberi di sempre, i nostri racconti che parlano di donne e di uomini, di vino e di olio, di sogni e di poesia, di memoria e di futuro, di storia e di territorio per vivere la nostra natura con l’intento di renderci utili anche quando diamo più fastidio. Perché gelidi o troppo reattivi alle stupidità degli uomini (consapevoli che questo nostro atteggiamento mostra presunzione), stranamente diversi di quando siamo allegri e generosi, disponibili e solidali, eterni bambini innamorati del gioco. Dicevamo della campagna elettorale, che, per la verità, abbiamo trovato profondamente diversa da tutte le altre, segnata, ancora una volta e co