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80 anni fa la liberazione. W il 25 Aprile sempre

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Il giorno che si ripete da 80 anni con La Festa della Liberazione, che, quest’anno, capita nel mezzo di una settimana che vede il mondo piangere il Papa dei poveri e della Pace, Francesco. Una settimana di lutto per tutti quelli che hanno vissuto il pontificato di Francesco come insegnamento importante per capire la causa dei tanti effetti, che sono alla base delle paure che, da tempo, vive l’umanità. Una settimana di lutto per la Terra, che soffre per la sua natura depredata e distrutta dalla globalizzazione nelle mani di un sistema, il neoliberismo delle banche e delle multinazionali, che non ha il senso del limite e del finito. Il sistema che si alimenta di “consumismo” e che è la causa anche di questa terza guerra mondiale, “ a pezzi”, come l’ha definita ripetutamente Papa Francesco. In una nostra precedente nota, pubblicata sul numero di Aprile 2025 del mensile “la Fonte”con il titolo “pazzi criminali”, riprendevamo le parole di Papa Francesco, inviate dall’ospedale Gemelli, a...

Pane, olio, vino

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OINOS VIVERE DI VINO - NUMERO SPECIALE PER IL vINITALY 2025 Tre compagni che da oltre seimila anni, dopo averlo attraversato in lundo e in largo, raccontano il Mediterraneo, un’area vasta (2, 51 milioni di Km²) di mari e di terre, di laghi e di fiumi, abitata da 450 milioni di persone espressione di uno stile di vita, che, dalla seconda metà del secolo scorso, è Dieta Mediterranea. Essere, da sette anni, sul podio più alto delle 60 diete più conosciute al mondo, non è più un vantaggio, ma una rovina per tutto ciò che rappresenta e produce il Mediterraneo, Per questo suo stile di vita, è il luogo che non piace alle multinazionali, e il vino, quello degno di questo nome, maltrattato da bevande dealcolate e no alcol che utilizzano a sproposito il suo nome, è, di nuovo, sotto attacco. E lo è proprio perché è quello che rappresenta di più il territorio e lo racconta con la sua ricca biodiversità. Solo in Italia ben 528 vini Dop e Igp, le indicazioni geografiche riconosciute, espressi...

Giornata mondiale della Terra

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Ieri, appena ascoltatala notizia per radio, ho subito commentato, dopo la grande commozione, "è la terra che si veste a lutto per la morte del Santo Padre che, in questi dui anni di pontificato, l'ha amata, predicata, difesa fino all'ultimo suo respiro". E' questo suo amore tanta parte dell'amore che il mondo gli ha riserbvato ovunuque è andato. Dio onnipotente che sei presente in tutto l’universo e nella più piccola delle tue creature, Tu che circondi con la tua tenerezza tutto quanto esiste, riversa in noi la forza del tuo amore affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza. Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle senza nuocere a nessuno. O Dio dei poveri, aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra che tanto valgono ai tuoi occhi. Risana la nostra vita, finchè proteggiamo il mondo e mo lo deprediamo. affichè seminiamo bellezzza e non inquinamento e distruzione Tocca i cuori di quanti...

No all'agricoltura industrializzata, no agli oliveti superintensivi

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Sono ideologicamente schierato contro la modernità che sta mettendo in dubbio il domani, anche quella espressa dagli oliveti superintensivi. Oliveti che sono una parte della crisi della nostra olivicoltura, partita negli ultimi decenni del secondo millennio e poi proseguita fino ai nostri giorni. Altre ragioni concorrono alla crisi del comparto dell’agricoltura italiana, che ha sempre visto le Regioni de nostro meridione e le isole primeggiare in fatto di estensione e quantità di produzione. Il sud e le isole con le aree interne e marginali, le più colpite dall’abbandono degli olivetii, che è, anche e soprattutto, abbandono della piccola azienda familiare. Una questione atavica qual è quella meridionale, che invece di essere risolta si è aggravata con le innovazioni a la modernità dello sviluppo. Quello che ha privilegiato il centro nord e, per quanto riguarda l’agricoltura – anche per le scelte dell’Ue e dei nostri governi - quella è diventata agricoltura industriale. L’agricoltura...

Dietrich Bonhoeffer, le scelte di un uomo di fede

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di Umbe rto Berardo Oggi nell’ottantesimo anniversario della sua morte provo a ricordare la figura di un cristiano e teologo che mi ha sempre appassionato per l’autenticità della fede e per la sua vita ispirata al Vangelo e completamente dedicata agli altri. Dietrich Bonhoeffer nasce a Breslavia il 4 febbraio 1906 da una famiglia dell’alta borghesia di origine berlinese con relazioni importanti a livello culturale, sociale, politico e amministrativo. Il padre Karl, docente di psichiatria e neurologia all’università di Berlino, come la madre Paula, insegnante, pensano d’indirizzarlo verso una facoltà di cultura laica, ma il giovane Dietrich sceglie di studiare teologia prima a Tubinga e poi a Berlino dove si laurea giovanissimo ad appena ventuno anni con una tesi sulla “Comunione dei Santi” pubblicata poi nel 1930. Aderisce alla Chiesa Evangelica, ma se ne distacca quando essa, non comprendendo che Hitler stava annientando la democrazia e i diritti, riconosce l'autorità del reg...

In cammino verso la Marcia PerugiAssisi del 12 ottobre 2025

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Partecipa alla mobilitazione straordinaria contro la follia bellicista! Fondazione PerugiAssisi Contro la follia bellicista ---- Contro la corsa al riarmo e l’aumento delle spese militari ---- Contro tutte le stragi e le violazioni dei diritti umani ---- Contro l’impunità e l’illegalità internazionale ---- Contro il cambiamento climatico ---- Contro la propaganda di guerra e la censura ---------------------------------------------- dal 25 aprile al 9 maggio 2025 INSIEME a 80 anni dalla Liberazione dell’Italia a 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale per la PACE, la LIBERTA’ e la GIUSTIZIA SOCIALE “Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la terra” Papa Francesco “ A ognuno di fare qualcosa” Aldo Capitini Ricostruiamo insieme una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta Marina Baretta Aderisci, partecipa anche tu e segnalaci la tua ...

100 amministratori toscani contro il riarmo della Von der Leyen. Tutti i nomi

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A genzia Impress di Redazione -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Un invito ai 136 sindaci molisani, ai Presidenti delle due province di Campoobasso e Isernia e al Presidente della Regione. Un NO alla guerra per dire Sì alla Paec, la sola che dà la possibilità di costruire sognando il domani. Il solo modo per rassicurare le nuove generazioni che vale la pena restare o tornare nella loro terra generosa di bellezza e di bontà. PISA Ci sono i sindaci di Borgo San Lorenzo, Calenzano, Rosignano Marittimo, Vicchio e Campi Bisenzio. Tanti assessori e consiglieri comunali. Sono già cento gli amministratori pubblici che hanno aderito all’appello per la pace e contro il riarmo annunciato dalla Commissione Europea della Von der Leyen e contro l’aumento delle spese militari decise dal governo italiano. Tra questi molti sono eletti in liste di sinistra, compresa Rifondazione comunista; m...