Ritiro di qualunque autonomia differenziata, l'eguaglianza dei diritti e l'unità della Repubblica
Mozione Convegno- Assemblea 27 ottobre 2024 In piena estate, in poco più di due mesi, 1.300.000 cittadini/e hanno sottoscritto la proposta di un referendum popolare per abrogare la Legge Calderoli che apre la porta all’applicazione dell’Autonomia differenziata. Un numero così alto di firme, più di due volte e mezza rispetto a quelle necessarie, esprime la chiara volontà popolare che la democrazia debba essere ascoltata, e cioè che questo referendum venga celebrato e che siano i/le cittadini/e a decidere sulla legge Calderoli. Contro questa volontà, per la paura che possa tramutarsi in Sì nel voto referendario, fin dalle prime settimane della raccolta firme, e poi via via con modalità più pressanti, si sono moltiplicate le voci e le iniziative per impedire che il referendum abbia luogo. Innanzitutto, con una vera lesione dei principi e delle convenzioni di leale collaborazione tra le istituzioni, senza nemmeno aspettare la decisione del 12 novembre della Corte Costituzio