Il vanto e la beffa dei successi del cibo italiano
Le indicazioni geografiche nazionali, arrivate a 876 sui 3358 dell’insieme dei Paesi dell’Unione europea, rappresentano un primato che è tanta bella immagine dell’agroalimentare italiano, ma siamo sicuri di valorizzarle davvero? ---------------------------di Pasquale Di Lena TEATRO NATURALE Editoriali 03/09/2021 - anteprima. ------------------------------------------------------ Non c’è un territorio comunale del Bel Paese che non sia inserito dentro un disciplinare di produzione Dop o Igp, Docg o Doc e Igt, le indicazioni geografiche che, con 876 sui 3358 dell’insieme dei Paesi dell’Unione europea, rappresentano un primato che è tanta bella immagine dell’agroalimentare italiano. Una ragione della crescita costante del fatturato pari a 17 miliardi di euro (solo 5 nel 2003); delle esportazioni (9,5 miliardi di euro, suddivisi in 3,8 miliardi dati dai prodotti alimentari e 5,6 miliardi dai vini); del numero degli operatori coinvolti (180.00...