Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta articoli
Immagine
Pier Luigi Vigna L’abbiamo visto in più di un’occasione ma non abbiamo mai avuto il piacere di stringergli la mano e dirgli grazie per tutto quello che faceva in quel periodo così difficile e duro (gli anni di piombo) segnato dal terrorismo e da stragi come quella di Empoli ad opera del fascista Mario Tuti, del treno 904 nel giorno prima di Natale o dei   Georgofoli che ha visto all’opera la mafia. Parliamo di Pier Luigi Vigna a lungo procuratore della Repubblica a Firenze e poi Procuratore capo dell’Antimafia con risultati importanti. Lo salutiamo ora appena abbiamo saputo della sua morte (79 anni) per colpa di un tumore che lo ha accompagnato negli ultimi anni. Di Vigna galantuomo ci ha parlato più volte Silvio, allora fidanzato, poi marito, di Elda Vincelli di Larino che, con le sorelle Marilena e Antonietta, il fratello Francesco, viveva a Firenze nel popolare quartiere di S. Frediano. Era orgoglioso, quale agente della Polizia dello Stato, di essergli a fianco e d
Immagine
A Siena, la mitica Siena, nei Giardini della Lizza, cioè a fianco alla Fortezza medicea che dal 1960 ospita l'Enoteca Italiana, la grande cattedrale dei vini doc e docg. La stupenda struttura in mattoni che ha aperto il percorso della qualità e guidato i vini delle nostre regioni a vivere la grande immagine sui mercati del mondo. A Siena, la città che più di altre è gelosa delle sue antiche, stupende tradizioni, 4 giorni all'insegna della birra e della Baviera! Non ancora riesco a crederci. La notizia è stata (giustamente) postata nella pagina della Cultura dell'Agenzia online. Proprio qualche giorno fa, grazie a Lucia ed a Pino, ho avuto modo di vedere il filmato (postato su questo mio diario) della inaugurazione del 1933 della grande Mostra Mercato dei Vini Tipici e di Pregio, una biennale che si è chiusa nel 1960 con l'apertura della mostra permanente, l'Enoteca, e subito fatta propria da Verona con la nascita del Vinitaly. Ditemi che no è vero,

Tutti i soldi europei che l'Italia butta via

Immagine
L'articolo,  che ritengo giusto postare per riflettere insieme sulle mancate occasioni, mi è stato inoltrato dagli amici del Canada. So che fa rabbia pensare a quanti progetti persi e a quanti giovani potevano essere occupati per predisporli e realizzarli. In un Paese clonato da Berlusconi il rischio, sempre più evidente, è proprio quello che ci si abitua alla menzogna, alla demagogia, al populismo, al furto, cioè a disvalori che portano a rendere tutti uguali.   Il caos che distrugge e non permette di costruire il futuro. Una montagna di soldi sprecata. Quarantatre miliardi di euro , per la precisione. Sono i danari dei fondi strutturali europei che finora l’Italia non è riuscita ad investire e che alla fine del 2013 non potrà più utilizzare. I calcoli sono presto fatti, ci ha pensato la Tesoreria dello Stato. Per il periodo che va dal 2007 al 2013, a favore del nostro Paese, sono stati stanziati 59,4 miliardi di euro e al 30 giugno 2012 ne erano stati spesi soltanto

ZIA EVELYN, 100 ANNI E NON LI DIMOSTRA

Immagine
E’ davvero unica la mia zia Evelyn che risiede a Hollywood in Florida. Moglie del caro zio Nino nato Ricciuti a Casacalenda e partito bambino per N.Y.C. (nuvaiorche), dopo la prima guerra mondiale, con la madre Antonietta ( ziia Iétte), sorella di mia nonna Giustina e di zio Marco Vincenzo Cavaiola. Zia Evelyn, figlia di calabresi di Castrovillari, nata in America un secolo (100 anni) fa, ha sempre parlato un perfetto italiano ed ha sempre avuto l’Italia nel cuore pur avendola conosciuta per la prima volta, nel suo primo viaggio   di quarant’anni fa, cioè a 60 anni della sua vita che va avanti serena, nonostante la morte, tre anni fa, di suo figlio Frank, ingegnere, anche lui in Italia per la prima volta quando aveva sessant’anni. C’è l’altra figlia Evelyn a farle compagnia con il marito David, un lupo di mare, con la barca attraccata al porticciolo della piccola cittadina della Florida, che accende ogni giorno per tenerla pronta per partire; la nuora Josephine, lontana n

L’IDEA VINCENTE DI CASA ITALIA

Immagine
Che l’idea fosse vincente lo sapevo sin dal momento in cui la Fidal mi ha invitato a trasformarla in progetto, che, poi, ha realizzato con successo con la sua Casa Italia Atletica. Non sapevo, anzi non pensavo, che un giorno arrivassero altri a farsene vanto. Le idee, come si sa, volano e c’è chi le prende e poi le realizza e, nel momento in cui le trasforma in un’operazione positiva, soprattutto se ricca di risultati, merita un applauso.   Ho letto da più parti l’avventura di Casa Italia a Londra in occasione delle Olimpiadi 2012, delle grandi novità apportate alla struttura del Coni e, in particolare, del progetto “True Itlian Food & Wine” che, è ben sottolineato, “utilizzerà il trampolino mediatico dei giochi … per un format commerciale che mira, nei prossimi cinque anni, ad aprire oltre 100 punti vendita in tutto il mondo”. Si dà il caso che le grandi novità apportate a Casa Italia sono già state sperimentate –come prima dicevo -da Casa Italia Atletica della Fida
Immagine
Fao e Bioversity international: «Diete più sostenibili per migliorare la salute umana e del pianeta» Cambiare il paradigma della produzione agricola [ 8 agosto 2012 ] da greenreport Lo studio "Sustainable Diets and Biodiversity" pubblicato oggi da Bioversity international afferma che «Promuovere un'alimentazione sostenibile e la biodiversità del cibo è fondamentale al fine di migliorare la salute umana e quella del pianeta». Barbara Burlingame, esperta Fao della divisione nutrizione e protezione del consumatore, scrive nella prefazione del libro: «Nonostante i notevoli passi avanti fatti dall'agricoltura negli ultimi tre decenni, appare chiaro a tutti che i sistemi alimentari e le diete continuano a non essere sostenibili. Se da una parte vi sono al mondo 900 milioni di persone che soffrono la fame, molte di più sono quelle sovrappeso o obese, e si stima che circa due miliardi soffrano di carenza di micronutrienti come vitamina A, ferro, o iodio». .

Dossier “Trivella selvaggia” di Goletta Verde: nei mari italiani 70 nuove piattaforme petrolifere

Immagine
Attualmente, 10.266 km2 di mare italiano sono oggetto di 19 permessi di ricerca petrolifera già rilasciati [ 30 luglio 2012 ] da Greenreport Goletta Verde ha presentato oggi a Trani il dossier "Trivella Selvaggia" che punta i riflettori sulla minaccia delle estrazioni petrolifere e presenta i numeri ed i rischi della ricerca dell'oro nero per le coste italiane, nel quale si legge che «non accenna a fermarsi la corsa al petrolio in Italia e i pirati dell'oro nero minacciano sempre di più il mare italiano. Nei mari del Belpaese sono già attive 9 piattaforme di estrazione petrolifera ma, grazie ai colpi di spugna normativi dell'ultimo anno, a partire da quello previsto dal recente decreto Sviluppo promosso dal ministro Corrado Passera e in via di approvazione definitiva dal Parlamento, si potrebbero aggiungere almeno altre 70 trivelle. Attualmente, 10.266 km2 di mare italiano sono oggetto di 19 permessi di ricerca petrolifera già rilasciati (gli ultimi du

Soft drink e snack una moda contro la salute

Immagine
pubblicato oggi da TEATRO NATURALE   Rischia di diventare un ricordo di pochi il pane di grano duro o di grano tenero, che nutre solo con un filo d’olio, non è da buttare il giorno dopo e dura il tempo di essere rianimato con l’acqua per diventare pancotto o panzanella di Pasquale Di Lena Basta acqua, non importa se di sorgente o di lago; zucchero, non è dato saper se di barbabietola o canna; gas, tanto o poco secondo i gusti, e una buona, fondamentale campagna pubblicitaria, con testimonial credibili, perché tutto diventi un business per le multinazionali delle bevande. Uno straordinario business con profitti elevati che solo il tabacco è riuscito e continua a dare. Il soft drink (le famose bibite analcoliche che invece di togliere la sete la ingigantiscono grazie allo zucchero), che tanto piace e che tanto male arreca con l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari, che entrano nell’elenco delle malattie croniche con costi altissimi per la società. Basta un

BERE VINO FA DAVVERO MALE?

Immagine
   di Sebastiano Di Maria Non nascondo che trattando, con quest’articolo, un argomento di stretta attualità e pieno d’insidie, con l’obiettivo di fare un po’ di chiarezza, si corra il rischio di incappare in scivoloni o creare allarmismi, perché tale è lo stato dell’arte, frutto di scontri dialettici, e non solo, tra addetti al settore e responsabili di sanità pubblica, tra estimatori e detrattori, tra fautori e puritani. Sebastiano Di Maria Non parlo di politica, né tantomeno di economia, ma di qualcosa che, nel bene o nel male, a diverso titolo, appassiona e avvicina sempre più gran parte dei consumatori a un mondo nuovo, ricco di mille sfaccettature, che ci riporta, se vogliamo, alle origini e alla riscoperta e/o rivalutazione della terra e dei suoi frutti, fatta di territori straordinari ed esempio di laboriosità e passione. Naturalmente mi riferisco al vino e alla sua ascesa come “status symbol” del bel paese, non tanto quanto protagonista sulle nostre tavole ma
Immagine
Pasquale Di Lena informa LO “SQUACQUERONE DI ROMAGNA” È DOP E “L’UVA DI PUGLIA”È IGP Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 198 del 25.07.2012, due nuovi prodotti registrati per l’Italia, trattasi di un famoso tipico formaggio, lo Squacquerone di Romagna , riconosciuto   DOP, e della dolce e deliziosa Uva di Puglia, che è IGP . L’Italia delle eccellenze porta a 246 i riconoscimenti (154 DOP – 90 IGP – 2 STG) consolidando il suo primato in Europa, 1107 (547 DOP – 523 IGP – 37 STG), davanti alla Francia, 191 (84 DOP – 107 IGP) e alla Spagna, 157 (83 DOP – 71 IGP – 3 STG), che sono le più dirette concorrenti. Con lo Squacquerone di Romagna   DOP   (squaquaròn), formaggio fresco, cremoso, di colore bianco madreperlaceo, prodotto nel territorio delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Bologna e parte di quello di Ferrara, l ’Italia sale a quota 45 nella classe dei formaggi, seconda solo alla Francia a quota 47 e seguita dalla S