LA DEVOZIONE
2. il pane (i pagnettélle) quale dono benedetto in onore del Santo di Padova (quill'u bbèlle Sant'Antonio)
3. Il parroco della Cattedrale di Larino, Don Lino Antonetti, dopo la benedizione del pane e dell'altare
4. La padrona di casa, Carmela, con la cugina, anche lei Carmela, e Maria, che hanno organizzato l'evento, nella casa in via Belvedere (ngòpp'i casèlle, già di Giustina e Nicola Mammarella, poi dei figli Angelina, Vittorio, Umberto, Tonino e Mario. Un rito che si ripete da decenni che fa vivere la tradizione, familiare e locale. Un valore del territorio che merita di essere rinnovato. A dimostrarlo i bambini che si sono presentati per ritirare il pane benedetto e, prima di spezzarlo per mangiarlo, baciarlo. Immediato il pensiero alla distruzione di un territorio, ai morti che si contano ogni giorno e al pianto per un pezzo di pane dei bambini, e non solo, di quanti ancora vivi.
Pane, vino e olio di oliva, i tre prodotti simbolo del Mediterraneo, anch'essi sott'attacco perché non graditi dal sistema che inneggia al dio denaro.
Viva, viva, viva Sant'Antonio, la solidarietà e la reciprocità, il dono (nu penziére), il convivio, la pace.
Le tradizioni che ci fanno ancora un popolo.
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