Pazzi criminali
Il mondo sta in mano a potenze malvagie
Sono state queste le parole di Papa Francesco inviate
al cardinale Michael Czerny dal Policlinico Gemelli per l’omelia di domenica 9
Marzo in occasione della messa in piazza
S. Pietro. Il Santo Padre ha poi aggiunto “potenze malvagie, che schiacciano i
popoli con l’arroganza dei loro calcoli e la violenza della guerra”. Ancora una
volta è il Papa, il nostro amato Francesco al quale auguriamo tanta salute, a
cogliere il senso del momento che viviamo nelle mani di uomini e donne che,
ogni giorno , dimostrano di non amare la vita ma, con il pensiero alla guerra,
la morte di milioni di giovani e, come in Ucraina e Palestina, anche di donne e
bambini. E, con la morte, la distruzione di immensi territori stravolti a causa
di queste due guerre e altri 50 e più conflitti attualmente accesi nel mondo.
Papa Francesco parla di “potenze malvagie” e di
“popoli”, ovvero di donne e di uomini che sono i responsabili di queste
potenze, che, nel momento in cui dichiarano guerra e/o la alimentano con le
armi prodotte, sono da considerare pazzi criminali che affamano i popoli e li
nutrono di odio, non del senso del rispetto per l’altro e di solidarietà, cioè
di valori, che ci appartengono, fondamentali per la convivenza e la pace.
Valori che il dio del momento espresso e adorato da un sistema predatorio e
distruttivo, il neoliberismo, che non ha il senso del limite e del finito,
soprattutto nei confronti di nostra madre Terra. Il dio che ha reso il denaro
non più un protagonista del mercato quale mezzo di scambio, ma un fine da
raggiungere, con il consumismo, ad ogni costo.
Pazzi criminali che sanno bene
cos’è il denaro e come, dichiarando una guerra o, anche, rispondendo , si può ottenere in grande quantità con le armi che ammazzano e,
non solo, distruggono il territorio, le campagne, il cibo, la biodiversità, la
vita. Appena arriva la tregua c’è da
pensare alla ricostruzione che utilizza altre ingenti somme di denaro, la gran
parte – se si fa riferimento al sistema dominante, il neoliberismo, che
raramente viene nominato, e, ancor meno considerato - frutto di azioni predatorie e distruttive
(perforazioni, cave, miniere, cemento, asfalto ed altro ancora, come l’utilizzo
delle terre rare della povera Ucraina, divisa in due dall’accordo di pace che
ci sarà). Ciò che fa dire che la guerra è un grande affare. Non solo perché
c’è da distruggere risorse, sempre più rare, della terra e da ricostruire in modo che i ricchi
diventino sempre più ricchi, ma per dare a questi novelli paperoni,i criminali
e pazzi, oggi in circolazione, la possibilità di cogliere l’obiettivo, da più
parti annunciato, di mettere in atto un Governo
globale. Un Governo per dominare il mondo e programmare il domani, con il
denaro che, ancor più, deciderà e tutto a spese della democrazia e della
libertà, visto che aumenteranno le disuguaglianze con pochi ricchi sempre più
ricchi e molti più poveri sempre più poveri. Il piano Von der Llyn è, per noi che viviamo le paure di questi
tempi non facili, mostruoso e sconsiderato proprio perché va in questa
direzione ed è parte (una nostra memoria degli annii ’90), di quel “sistema
di guerra” (armi, ricerca, produzione, commercio, eserciti, spese per la guerra) che è la negazione della
pace, bensì preparazione per una nuova guerra, che, come le precedenti è
follia, crimine. Tutto questo nel momento in cui c’è da convincersi e affermare
che è finito il tempo per gli eserciti
in modo da poter dire, una volta per sempre: basta!
Il piano è insensato per molti motivi ma soprattuto perché l?'Europa politcamente non esiste. Armare 27 Nazioni è insensato, privo anche di logica militare. Altro è il problema- discutibile- se l'Europa debba difendersi da un potenziale attacco. La famosa teoria dei giochi (complessa) dice che tra due (o più)protagnisti l'ideale sarebbe non armarsi e destinare le risorse al benessere e al sociale ma se uno dei due si arma l'altro farebbe bene ad armarsi. Esistono due tipi di pace: quella in cui uno domina l'altro e quella di equilibrio in cui le forze sono pari (armi/armi, non armi/non armi). Il pacifismo ad ogni costo è affascinante ma la storia mostra altro. Purtroppo. Il papa, ovviamente, fa il papa (di una Chiesa che per secoli ha fatto guerre). Il problema mi sembra realisticamente complesso. Pe l'Europa non si pone perché l'Europa politica (quella sognata da Spinelli) non esiste. Sinora ha dormito- da serva fedele- sulla pancia dll'America che ora la ritiene un peso e un nemico. Quando ci si fida troppo! L'Eura rischia di essere una pedina ricattabile fra USA e Russia. La Cina per ora sta a guardare ( e crescere in ogni senso). Nicola Picchione
RispondiEliminaCredo veramente che siamo in balia di forze malvagie soprattutto questa inerte UE che parla di riarmo, quando è nata per l'opposto se non sbaglio. Gente che parla di guerra perché non l'ha mai vissuta. Tutte le volte che la Germania si è mossa ha provocato guerre mondiali e noi continuiamo a ubbidire ai diktat
RispondiEliminaPurtroppo noto che spesso si esprimomo più un desiderio, una fede che proposte realistiche. La pace è un bene supremo ma il problema è: che fare contro chi è molto armato e ha intenzioni aggressive? Porgere l'altra guancia e lasciarsi occupare? La pace è un obiettivo finale (purtroppo utopistico a vedere la storia umana) ma intanto che fare? Un giorno l'Ucraina poi la Groenlandia e magari Gaza che diventa una spiaggia di lusso sui cadaveri. Porgere l'altra guancia? Vorrei proposte reali più che consolatorie. Sarei grato a chiunque me le desse.Nicola Picchione
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