A Guardialfiera 36^ giornata Mondiale della poesia

  Al via la 36^ giornata Mondiale della poesia nel solco tracciato da Aldo Palazzeschi

Il 2 ottobre

🔸 Pasquale di LenaEsperto di agricoltura: Molise, il sapore della biodiversità;
🔸 Bruno Paura, Professore associato presso l’Università del Molise, docente in discipline botaniche: Guardare le piante con altri occhi, qualche riflessione su proprietà e bellezza;
🔸 Maurizio Santilli, Ambasciatore del Gusto Doc Italy – Molise: volano per l’economia agroalimentare in Italia – Giovani, formazione, educazione al cibo;
🔸 Mario Antenucci, dott. in Scienze Turistiche – Corso di E

 2024 torna la poesia a Guardialfiera. Si celebrerà la 36^ edizione della Giornata

Mondiale ad essa dedicata. A partire dalle ore 15,30 la Sala Conedera ospiterà poeti, scrittori e amanti della

saggezza dell’essere.

Ci son “più Giornate mondiali che giorni”. Va di moda, e il calendario scoppia! C’è la giornata del

gatto, della grappa, dei passeri, del sonno, della risata, della lentezza, del cuoco. Tutte graziose. Ma la gente

- sommersa e angosciata da tanto sovraccarico Рle va man mano scaricando. E saranno destinate, ahim̬,

all’inflazione persino “le Giornate” dal significato profondo e universale. Anche quella “della Pace” (1°

gennaio) è a rischio.  Finanche la Giornata Mondiale della Poesia, ha un doppione in una consimile

affrettatamente istituita nel 1999, e allegramente fissata dall’Unesco al 21 marzo, primo giorno di

primavera.

“Nella onestà e nella lealtà intellettuale – scrive Saverio Simi de’ Burgis – chiarisco che mio padre

Domenico – già 10 anni prima (cioè nel 1989) al Lido di Venezia ideò, con un gruppo i poeti, la “prima, vera”

Giornata Mondiale della Poesia, convalidandola con Atto Notarile rogato dal dott. Paolo Chiaruttini,

orientandola alla valorizzazione e alla diffusione – in tutti i luoghi e in tutti i tempi – e ponendo “la

poesia” come vertice umano della parola. Mai che nessun indagatore dell’Unesco si fosse informato sulla

eventualità di un’altra già esistente, e mai accorto dell’irreparabile abbaglio!  Papà intanto - l’autentico

intestatario della giusta ricorrenza - stabiliva la celebrazione al 2 ottobre, memoria liturgica dei Santi Angeli

Custodi, i cantori del Gloria sulla grotta di Bethleem”. Dal 1990 e, con moduli diversificati, egli la

diffuse, man mano, in undici Paesi di tre Continenti. Nell’anno 2010 - in contemporanea a quella di Parigi

governata da Giulia Brogliolo Bruna - Guardialfiera viene elevata a Sede Stabile Celebrativa. E, quella volta,

per quattro giorni, Il Centro Studi di Guardia esordisce e agisce nei sette fiabeschi luoghi alloglotti del

Molise: Acquaviva CC., Montemitro e S. Felice, nell’isola croata. Poi a Campomarino, Montecilfone,

Portocannone e Ururi: nei luoghi degli albanesi nostalgici, venuti dalle Terre delle aquile. Sarà così

finalmente glorificata la loro poesia con il prezioso e genuino linguaggio originario e nei luoghi naturali.

“La Giornata” conquista l’alto patrocinio del Capo dello Stato. E, da quel momento, il Molise chiama

a raccolta le voci degli spiriti puri per contrastare, in rima, le aggressioni all’intelletto, all’uomo e

alla “casa” dell’uomo. Per multos annos sarà il molisano mons. Angelo Spina, lirico e dialettologo - attuale

Arcivescovo di Ancona - a ricamare con i fili d’oro del suo dolce dire, l’enfasi d’una moltitudine di poeti.

Siamo ora alla 36^ Stagione e sarà presieduta quest’anno dal Prof. Giuseppe Limone, pensatore,

poeta, saggista, ordinario di Filosofia della Politica e del Diritto presso la Seconda Università degli Studi di

Napoli. Egli è <il sapere del mondo>. La “Giornata” è condivisa dal Comune di Guardialfiera,

dall’Associazione Poesia 2 ottobre di Venezia, dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Molise, da “I

Parchi Letterari” e dal Centro Culturale Studi Storici di Eboli.  È immancabile il 2 ottobre

inebriare l’atmosfera con le stravaganti e travolgenti istigazioni di Aldo Palazzeschi “il rimatore saltimbanco

e dal talento bizzarro”, nel 50° della morte.

Nel corso della cerimonia del 2 ottobre, tra una girandola di canzoni, quelle di Lino Rufo

e sketch, risplenderà, insomma, un carosello delle vostre liriche, ingentilite anche da tenerezze critiche e

estetiche. Diplomi di merito, in artistiche pergamene, saranno conferite a ciascun verseggiatore presente.

La giornata sarà presentata da Maurizio Varriano e avrà inizio dopo i saluti istituzionali tra i quali quelli del

sindaco Vincenzo Tozzi e dell’on. Remo Di Giandomenico. Introdurrà il decano della cultura molisana

Vincenzo Di Sabato. Le letture in sala saranno a cura dell’associazione teatrale de li “Scapestrati”.

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