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Un omaggio a chi amava la sua Larino, Nicola D'Ambrosio

Nicola, il mio vicino di casa in via Circonvallazione, che ho conosciuto anni fa in uno dei suoi rientri a Larino, nel tempo delle vacanze, con la madre Teresa e altri componenti della grande famiglia emigrata, negli anni '50, a Pioltello non lontano da Milano. Arrivava con il suo sguardo sempre attento a darti il saluto o, nei giorni di soggiorno, a scambiare il buongiorno e la buona sera con un doveroso commento sulla situazione di Larino, che era nel suo cuore, o del Molise. Incontri piacevoli con lui, la madre Teresa, e i parenti, in particolare Emilio, il primo dei fratelli, autore di un bellissimo libro "Framenti di storia"  che apre con una dedica  "Ai miei genitori, maestri esemplari di dignità, solidarietà, cooperazione" e spiega bene la grande passione e l’impegno costante di Emilio, di Nicola e dell'intera famiglia, composta da sette figli.  

 Il mio dialogo con Nicola, negli ultimi anni, è continuato via posta elettronica con Larino, amante comune, protagonista. Al dolore della notizia della sua dipartita si è aggiunto il pensiero dei ricordi e l'emozione dovuta all'attenzione che Pioltello gli ha riservato come suo cittadino benemerito. Grazie Nicola della tua amicizia e grazie alla tua grande famiglia che, anche da lontano, ha saputo onorare la nostra amata Larino.

Cultura e disabilità: Pioltello dice addio al suo benemerito

Si è spento a 73 anni Nicola D'Ambrosio, storico bibliotecario, impegnato per il sociale e per i diversamente abili

Cultura e disabilità: Pioltello dice addio al suo benemerito
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Si è spento a 73 anni Nicola D'Ambrosio, storico bibliotecario di Pioltello e persona attenta al sociale, in particolare in prima fila quando si parlava di disabilità. Solo pochi mesi fa, a dicembre, la sindaca Ivonne Cosciotti gli aveva conferito la benemerenza civica.

Addio al bibliotecario Nicola D'Ambrosio

Classe 1952 e originario di Larino, in Molise, D'Ambrosio aveva iniziato a lavorare nel 1983 nella biblioteca cittadina diventandone subito una colonna.  Nella vecchia sede dell'Iqbal Masih prima, poi nell'attuale struttura inaugurata nel 2011, D'Ambrosio è stato un innovatore sempre attento ai cambiamenti e alle necessità degli utenti di quella che era una sorta di seconda casa

Basti pensare che nel 1982 fu tra i primi a introdurre lo scaffale aperto all'interno delle biblioteche, permettendo così ai lettori di avvicinarsi fisicamente ai volumi, di poter prenderli e sfogliarli prima di portarli a casa. Una vera e propria rivoluzione.

Un uomo di cultura

Anche una volta terminata la sua attività come bibliotecario, è sempre rimasto profondamente legato alla cultura, diventando un punto di riferimento per scrittori, pittori e artisti in generale.  In particolare un profondo amore lo legava alla pittura e alla sculture, sue grandi passioni, cui si è dedicato organizzando mostre ed esposizioni di artisti pioltellesi e non solo. Ma anche riscoprendo, e facendo riscoprire, opere che erano andate perdute o dimenticate.

La sensibilità verso i disabili

In campo sociale, poi, impossibile non citare quanto fatto per le persone diversamente abili, in particolare per coloro che frequentavano il Centro diurno disabili. Anche a lui si deve a inizio anni Ottanta la nascita della Cooperativa Nuova Luce, voluta proprio per poter gestire il servizio del Cdd e aiutare tante famiglie pioltellesi che avevano bisogno di sostegno e accoglienza per i propri ragazzi. Il tempo libero che gli concedeva l'attività di bibliotecario lo dedicava proprio ai diversamente abili e a tutti coloro che avevano bisogno di un aiuto.

Benemerito della città

Per quanto fatto di bene per i suoi concittadini, nel dicembre del 2023 la sindaca Cosciotti gli aveva conferito la benemerenza civica, iscrivendolo tra i cittadini di Pioltello che maggiormente si sono distinti per quanto fatto per la comunità. Il funerale solenne, dove sarà presente anche il gonfalone della città, si terrà sabato 24 agosto 2024 alle 15 nella chiesa della Beata Vergine Assunta di Seggiano.

 


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