NOI DICIAMO NO (2a parte)

 


 

NOI DICIAMO NO

-        ALLA DISTRUZIONE DEL TERRITORIO E ALLO SPERPERO DELLA FERTILITA’ DEL SUOLO.

NO

-        ALLO SPRECO DEL CONSUMISMO E ALLE SPECULAZIONI GREEN

 

 CONTRARI A:

X a qualsiasi impianto che limiti o distrugga la fertilità del suolo

-- Individuazione delle aree idonee da parte delle Regioni prevalentemente o esclusivamente

sulla base dell’esistenza di vincoli ambientali e paesaggistici, della presenza di zone

protette, parchi nazionali e regionali, di aree di pregio storico-culturale e di zone agricole di

alta qualità ma considerando anche tutti gli aspetti ambientali, sociali, culturali, produttivi,

paesaggistici ed economici connessi all’installazione di impianti di energia rinnovabile in un

determinato territorio

-- Semplificazione e accelerazione dell’iter autorizzativo se questo si traduce in valutazioni

frettolose e non accurate delle aree considerate idonee che tengono solo parzialmente

conto di tutti gli aspetti ambientali, sociali, culturali ed economici connessi all’installazione

di impianti di energia rinnovabile

-- Progetti calati dall’alto senza un coinvolgimento attivo e integrato delle comunità locali e

senza una co-progettazione partecipata dell’installazione degli impianti di energia

rinnovabile

-- Utilizzo di aree agricole produttive o potenzialmente produttive (fertili) per l’agrivoltaico

tenuto conto

i) delle alterazioni delle condizioni microclimatiche (luce, temperatura, umidità)

che i pannelli solari provocano alle colture sottostanti influenzando la loro

crescita e resa così come della variazione della fertilità e delle proprietà fisiche,

chimiche e biologiche del suolo associate alla presenza di pannelli solari (link

all’articolo scientifico pubblicato su Science Direct a giugno 2022)

ii) della selezione delle colture adatte a crescere sotto i pannelli che la presenza di

tali impianti presuppone

 

 Espropri di terreni agricoli produttivi o potenzialmente produttivi (fertili) per la costruzione

di impianti di energia rinnovabile

 Titolarità degli impianti realizzati su suoli agricoli alle aziende energetiche a discapito degli

imprenditori agricoli

 

In considerazione di quanto sopra, le Città d’Identità, ed in particolare le Città dell’Olio e le Città

del Vino, auspicano la massima accuratezza nonché responsabilità delle Regioni nell’individuazione

delle aree idonee all’installazione degli impianti di energia rinnovabile di concerto con tutti gli

attori nonché portatori di interesse locali tenendo in considerazione e non trascurando la qualità

della vita, la salute e il benessere psico-fisico delle comunità in quanto strettamente collegati al

territorio, ai suoi valori storico-culturali, paesaggistico-ambientali, legati alle tradizioni e alle sue risorse naturali e produttive, soprattutto di cibo  ,   che a loro volta fungono da asset strategici,

anche in chiave di servizi ecosistemici.

F.to - Associazione nazionale Città dell’Olio - Associazione nazionale Città del Vino


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