PROGETTO ENEL NEL PARCO D'ABRUZZO LAZIO E MOLISE, NATO COORDINAMENTO "NO PIZZONE II"

Comunicato stampa del 25 settembre 2023--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Nuova centrale Enel nel Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise: è nato il coordinamento per dire NO al progetto PIZZONE II Stamattina primo presidio dei cittadini a Castel San Vincenzo, durante il confronto tra tecnici Enel e Comune di Castel San Vincenzo "il territorio non si distrugge". FOTO E BREVE VIDEO DELL'ASSEMBLEA QUI: https://we.tl/t-XpZcKSi1ru Sabato 23 settembre ad Alfedena è stato costituito il coordinamento "NO PIZZONE II" per fermare sul nascere l'omonimo progetto dell'ENEL, in una riunione molto partecipata che ha fatto seguito alla prima grande assemblea pubblica tenutasi il 17 settembre a Pizzone. Il coordinamento si costituisce come entità autonoma avente l’obiettivo prioritario di contrastare il progetto di Enel Green Power per la realizzazione della mega centrale idroelettrica chiamata appunto PIZZONE II ed è composto e autorganizzato da associazioni e singoli abitanti del territorio, nonché da esperti, attivisti e cittadini di tutta Italia che si battono contro ogni opera di sfruttamento e devastazione dell’ecosistema con effetti deleteri anche sulla salute. Il progetto prevede, tra l'altro, lo scavo di 10 km di gallerie nelle montagne con anni e anni di fasi di cantiere, con produzione di un milione di mc di inerti in un luogo unico dal punto di vista della biodiversità a partire dall'Orso bruno, anche con accumulo permanente in loco. Il coordinamento si fonda su tre solidi e imprescindibili principi: Siamo fermamente contro la realizzazione del progetto PIZZONE II Non siamo disposti a trattare con ENEL, né a raggiungere qualsiasi compromesso o mediazione Ci costituiamo come controparte attiva e vigile sul territorio, come coordinamento di base delle comunità abitanti e senza farci espressione di alcun tipo di interesse specifico di amministrazioni, partiti o altre organizzazioni politiche conosciute. Il coordinamento privilegia la democrazia diretta, l’orizzontalità e la partecipazione attiva dei suoi membri. Non ha rappresentanti, ma si esprime pubblicamente attraverso i suoi portavoce. Il coordinamento si propone di informare e presidiare il territorio attraverso lo strumento dell’assemblea pubblica, intesa come uno spazio di confronto aperto nel quale possono prendere parola tutti i cittadini, gli amministratori e i rappresentanti di enti e istituzioni. Nei prossimi mesi verranno messe in campo azioni di lotta affinché enti ed istituzioni si esprimano fermamente affinché il progetto sia ritirato da Enel e comunque fermato qualora la società voglia insistere. Già stamattina, di lunedì mattina e con scarsissimo preavviso, i cittadini hanno attivato un presidio spontaneo presso il comune di Castel San Vincenzo, dove era in programma un incontro tra amministrazione comunale e tecnici dell'Enel per discutere il progetto. Questi tentativi di Enel di fare "trattative" comune per comune sono da respingere in quanto il territorio di un parco nazionale non può essere certo svilito sull'altare dei profitti miliardari di multinazionali.------------------------------------------------------------------------- COORDINAMENTO NO PIZZONE II-- INFO: 3386790807, 3299815055, 3460516825, 3683188739, 3336972803

Commenti

  1. Io mi chiedo: ma questi ci sono o ci fanno? Naturalmente solo al mio amico Pasquale confido che la domanda è rivolta pure al nascente comitato che dovrebbe spiegare meglio cosa stia per accadere.
    Un parco naturale è un parco con tante regole da rispettare. Sperando che di regole si tratti, perchè io posso testimoniare che nella precisissima SVIZZERA, dove le regole si rispettano ci sono parchi e pure centrali e ci sono i paesini abbarbicati nei parchi dove i cittadini sono ordinati, curano il paesaggio e la biodiversità e non deturpano ne abbandonano come a volte si vede nei nei nostri "BORGHI" .

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  2. Di questi tempi, mio caro amico Carmine, il denaro non conosce ostacoli, compra tutto e tutti. I giovani, anche per colpa nostra, sono le vittime sacrificali. Vittime perché non devono dare fastidio. Ci manca l'ossigeno, la biodiversità, e, fra poco, l'acqua potabile e il sistema continua a depredare con la nostra complicità. Ieri leggevo Greenreport, interessante News letter, un articolo titolava "Bisogna chiudere con i fossili" e quello successivo invitava a moltiplicare pali eolici e pannelli solari per avere energia pulita. Ma se si chiude con i fossili come si fa a produrre gli strumenti che servono per produrre energia rinnovabile? Energia che serve per dare continuità e forza al consumismo, che è anima, cuore, mente e stomaco del sistema. Depredano e distruggono per avere nuove opportunità di continuare a depredare e distruggere per accumulare sempre più denaro. L'esempio più chiaro è quella dell'industria bellica: depreda territori per ottenere materiale: produce quello che serve solo per distruggere ed ammazzare creando miseria, desolazione, lutti e, poi, investe in supermercati, centri commerciali, pubblicità, comunicazione per confondere le idee e dare spazio ai fascismi. E noi stiamo lì a discutere ancoraa di destra e di sinistra, di mezze donne e mezzi uomini, in pratica di niente.Tutto questo perché vogliono continuare a cancellarci il passato per non farci comprendere il presente e non pensare al futuro. Mala tempora!

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