Colpa del gran caldo
I VERI FALSI di pasqualedilenainforma
i draghi & Co. che hanno giurato fedeltà alla Repubblica italiana nel rispetto della Costituzione e poi, nel momento in cui c'è da adoperarsi per la pace, s'inviano armi negando di fatto l'art.11 della Costituzione che recita "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".
La crisi economica, sociale e politica che sta vivendo un Paese unico al mondo, qual è l’Italia, è la dimostrazione della mancanza di una visione politica della realtà e dei fatti da parte di una classe politica e dirigente, che ha perso di ruolo (governo) e di significato (sogni, progetti , speranza) dopo aver rimesso la politica nelle mani delle banche e delle multinazionali, ovvero del sistema, il neoliberismo.
Un ruolo e un significato che, con il nuovo Parlamento, quello dimezzato che verrà fuori dal voto del 25 Settembre p.v., avranno meno senso, se non quello di rendere il pantano ancor più insopportabile con la nascita di un governo affidato a una destra che affosserà definitivamente il Paese, a partire dai valori sanciti dalla Carta costituzionale.
Sbandati, ancor più di oggi, che si sentiranno padroni e faranno del caos l’occasione per limitare la libertà di ognuno. Come un tempo, quello di un secolo fa, ma con un prezzo da pagare ancora più alto di allora, viste le novità pesanti da affrontare, c ome il clima, le pandemie, le guerre, cioè le cause di nuovi terribili disastri.
Il vuoto di un’alternativa capace di sbarrare una valanga annunciata renderà ancor più difficile e dura la possibilità di recuperare il tempo perso e le tante distrazioni di chi non ha saputo diventare opposizione e non ha fatto niente per tracciare e indicare una nuova strada,
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