Caro Pasquale, a proposito de “il grande attrattore”

di Nicola D'Ambrosio
Certamente la rivitalizzazione, rigenerazione, dei paesi colpiti dalle calamità naturali o spopolamento dei paesi rurali e montani passa attraverso una ricomposizione e riprogettazione culturale, socio-economica e del senso d’appartenenza di una comunità. Presupposto indispensabile affinché ogni proposta si possa realizzare è che ogni membro si senta parte, di appartenere a quella o quell’altra comunità condividendone i valori e le scelte. I temi e le proposte trattate dall’etnografa Letizia Bindi mi ricordano, Pasquale, le tue idee e progetti espressi nel “Gusto delle idee” 11 novembre 2009. Mi piace ricordarli perché sono attuali e oggi le possibilità per una riconsiderazione ci sono. --- Idea 1: Università dell’olivo e dell’olio del mediterraneo; --- Idea 2: un’Olivoteca per l’Italia; --- idea 3: Larino, Città dell’olio e del Cibo del Molis; --- Idea 4: l’Enoteca regionale: il Palazzo del cibo e del territorio del Molise; --- Idea 5: Fiera di ottobre all’insegna del biologico; --- Idea 6: rilancio dell’area del cratere: il Distretto rurale di agricoltura biologica; --- Idea 7: il protagonismo dell’olivo e dell’olio e le sue qualità; --- Idea 8: associazione internazionale de “le città dei teatri storici e degli anfiteatri dell’antichità”; --- Idea 9: Museo Nazionale dell’Immigrazione... Non mancano altri progetti e idee che hanno arricchito il “Gusto delle idee” espressi in altri post, --- “Adotta una Fontana” con la pubblicazione di un calendario interamente dedicato alle fonti ed alle sorgenti di Larino, a partire dalla Fontenuova “A fόndanόve”; --- ricerca per poi fotografare gli “Olivi secolari” quali testimoni della storia dei nostri paesaggi e dei nostri territori, della cultura e delle tradizioni. Pasquale Gianquitto, da tempo, si è messo alla ricerca di questi patriarchi; --- il prezioso lavoro di ricerca del dr. Berardo Mastrogiuseppe con i documenti da lui raccolti e selezionati per una storia della “Filatelia fiscale”. Il "Gusto delle idee", u caresielle, cioè il salvadanaio delle idee e dei progetti, si vuole aprire a quanti, soprattutto i giovani, hanno l'interesse e la voglia di camminare insieme e, quindi, di partecipare per cogliere obiettivi importanti, che sono possibili per una città come Larino e per l'intero Molise. Come sottolinei tu “Il gusto delle idee” ha la possibilità di esprimersi solo se l’idea diventa patrimonio comune e solo ragionando insieme le idee si realizzano. Infine altre tue idee che ho avuto modo di leggere di recente: --- “Alberare i Tratturi”, ideai fantastica che, come rilevi, serve per salvaguardarli, tutelarli, valorizzarli, e, anche, per dare l’ombra a chi avrà il piacere e la fortuna di percorrerli, costruire nuovi itinerari fantastici per un’originale forma di turismo esistenziale ed ecosostenibile da coniare e propagandare con il termine “MoliseTrekking Tour”, il trekking sui tratturi. --- La Stalla di S. Pardo o della biodiversità, che ritengo importantissima. La stalla che ospita tutte le razze bovine italiane in un luogo all’insegna del benessere animale, a disposizione degli studenti, dei ricercatori, dei carrieri che possono costituirsi in fondazione per la gestione della stessa. Fonte di energia e di sostanza organica, necessaria per lo sviluppo di un’agricoltura biologica, naturale e premessa di una sostenibilità del territorio; --- La Stalla delle stalle degli animali domestici in via di estinzione --- Un biennio post diploma, da realizzare presso l’Istituto tecnico agrario statale “S. Pardo”, per formare tecnici esperti, necessari per questo modello di agricoltura che scofessa l'agricoltura industrializata, quella della quantità, fonte di disastri se si pensa alle falde freatiche inquinate e alla perdita di fertilità dei suoli. Chissà se con il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Risilienza, qualcosa si possa muovere! Altre idee, secondo me, che potrebbero essere considerate sono: --- Il Museo Archeologico Nazionale Frentano a Villa Zappone ---L'utilizzo del Palazzo Pietrantonio, che la famiglia ha donato al Comune di Larino --- L’utilizzo del Casino Calvitti o Villa Calvitti, per un uso culturale o sede di associazioni o un uso a scopo ludico-creativo. Un tempo adoperata come palazzina di caccia, villino di villeggiatura per poi finire adoperata come rimessa, stalla, pollaio. E' stata anche sede degli uffici della Soprintendenza. Nel sito del Catalogo dei Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise ci sono diverse fotografie di Villa Calvitti in b/n e a colori, in una di queste, al piano superiore, si nota un tecnigrafo segno che un tempo c’erano dei disegnatori, personale tecnico. https://catalogo.beniculturali.it/search?query=larino https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400040164#lg=1&slide=0 Nicola D’Ambrosio p.s. ho inserito questo commento all'interessante articolo di Letizia Bindi richiamando diverse tue idee, e progetti epressi nel "Gusto delle idee" un vero salvadanaio di idee e progetti che ha raccolto il contributo anche di altre persone. Vale sempre la pena ricordare agli amministratori pubblici e agli uffici regionali competenti idee e progetti che migliorano e qualificano un territorio.

Commenti

  1. Articolo da stampare su di un manifesto grande quando tutto il Molise!
    Forse il titolo potrebbe essere "OGNI BUONA IDEA VA SOSTENUTA DA ALMENO DUE, POI QUATTRO E POI CENTO PERSONE CHE LA DIFENDANO SENZA SE E SENZA MA" ;
    altrimenti le migliori idee vengono annientate dalla protervia di chi, senza idee va a caccia di occasioni sino ad illudere coloro che si fanno illudere!
    Se potessi essere uno tra i due, i quattro o cento, sarei sempre pronto a sostenere l'idea del Di Lena, stimatissimo amico Pasquale.
    Buon PNRR a tutti!
    Carmine Lucarelli

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  2. Stima e affetto contraccambiati, caro Carmine. Le idee sono il frutto di sogni e, nella generalità, maltrattate da chi considera i sogni una perdita di tempo del sonno. Buona giornata e grazie.

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