Un pericoloso salto all'indietro dell'agricoltura
TEATRO NATURALE - Editoriali 07/02/2024 L'agricoltura deve saper ripartire dalla natura e non da modelli che hanno fallito. Si vogliono accentuare le cause che hanno portato l’agricoltura ad essere fuori da uno sviluppo sostenibile Sto con chi coltiva la propria terra e sa che è piena di biodiversità, di vita. Chi sa, anche, che essa è la madre di tutte le madri, di noi umani come dei vegetali e degli animali. Sto con chi ama la natura ed ha ancora il senso del rispetto e degli altri valori, che ci rendono umani e ci legano all’altro per diventare comunità. Amo la mia terra, il Molise, perché espressione di ruralità e di biodiversità, i due caratteri persi laddove ha più inciso lo sviluppo e il progresso, dando vita alla pesante crisi che vive il clima. Uno sviluppo e un progresso a spese del territorio e della sua primaria attività, l’agricoltura. Non amo l’agricoltura industrializzata dei trattori alti tre piani e delle super concimazioni e super trattamenti che, pe
La prestigiosa Rivista riconosce la Bellezza del Lavoro Creativo che onora il senso alto e nobile di una STORIA: un viaggio meraviglioso, il camminare solidale per alimentare la speranza di una contagiosa costruzione sociale condivisa. Le passioni e l’entusiasmo rafforzatosi nel tempo messi a servizio di una meravigliosa avventura: l’accoglienza premurosa e la cura della NATURA restituisce il prezioso dono dei suoi mutevoli e molteplici frutti.
RispondiEliminaL’olio “GENTILE” di Larino onora la laboriosità di generazioni comunicanti, oggi pur nel mezzo di stridenti e devastanti contraddizioni dello sviluppo economico, in solitudine appare come lucido testimone autorevole capace di orientare, suscitare il risveglio, fantasie risorte di valori immortali.
Un territorio antropologicamente vitale si offre come sintesi unitaria inscindibile di
NATURA/PAESAGGIO/CULTURA/STORIA
volto ad alimentare un processo omeostatico che ispira e sedimenta rispetto, linguaggi e fusioni di melodie, densità etica e senso del futuro. Un cammino di Solidarietà Umana lungo il solco della Democrazia partecipata per alimentare passo dopo passo, la cooperazione di popoli e nazioni verso l’emancipazione umana da ogni forma di disuguaglianze, di schiavitù e oppressioni.
Con affetto e stima Emilio