Di Isernia il re 2018 del vino "Romagna Albana" Docg
A
un sommelier molisano il secondo Master Romagna Albana Docg.
A
un’incollatura i sommelier del territorio: seconda piazza per un imolese e
premio speciale alla comunicazione per un degustatore faentino
Bertinoro Fc (26 novembre
2018) - Un sommelier
molisano espugna il colle dell’Albana. Nella sfida all’ultimo calice di
domenica 25 novembre nella chiesa di San Silvestro a Bertinoro allestita come un
teatro, l’ha spuntata con autorevolezza e competenza Carlo Pagano sommelier
degustatore di Isernia battendo al fotofinish il romagnolo Gianluca
Martini.
In palio c’era la medaglia d’oro al
Concorso Nazionale ‘Master dell’Albana 2018’ e la ricca borsa da 2.000
euro messa a disposizione dal Consorzio Vini di Romagna a cui è intitolato
il Trofeo. Organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna, insieme al
Consorzio Vini di Romagna nell’ambito di Vino al Vino, la due giorni bertinorese
promossa dal Comune e dal Consorzio Vini di Bertinoro, il Master, giunto alla
seconda edizione, ha portato in terra di Romagna i campioni della sommellerie di
tutta Italia che hanno dato vita a una sfida appassionante. Oggetto della
competizione, riconoscimenti alla cieca, racconto e abbinamenti ai piatti e
tanta comunicazione e cultura del vino.
Protagonista il ‘Romagna Albana
Docg’, simbolo e mito di
un territorio, i cui grappoli da Imola corrono lungo le colline fino a Cesena,
trovando in Bertinoro uno dei suoi terroir più vocati.
Vino esclusivo (appena 800.000 bottiglie
all’anno) e versatile, l’Albana, grazie anche a questo concorso, lancia l’Opa
per un posto al sole fra i grandi bianchi del Belpaese. Con tutte le carte in
regola in quanto a finezza e piacevolezza di beva, eccletticità e varietà di
stili, che nella versione secco e passito la rendono unica e elegante e di
grande versatilità negli abbinamenti gastronomici.
Il vincitore e il podio.
Trentasei anni, sommelier e ristoratore
nella sua regione, Pagano è un professionista dei concorsi. Primo sommelier
d’Abruzzo e Molise già nel 2009 ha risalito e ridisceso la Penisola mietendo
successi enologici fino alle ultime medaglie d’oro ai master 2017 di Sagrantino
e Nebbiolo e 2018 di Soave e Nero di Troia.
A un’incollatura dal campione di Isernia, l’imolese
Gianluca Martini sommelier degustatore per vocazione, ma nella vita
ingegnere gestionale in un’azienda metalmeccanica. A riprova che la conoscenza
del vino è una passione e un talento a disposizione dei tutti.
Terzo ex aequo il romagnolo
Riccardo Ravaioli,
degustatore faentino, insieme Antonio Riontino dalla lontana Puglia.
Sempre a Riccardo Ravaioli, il
premio speciale ‘Comunicare l’Albana’ che la giuria ha
attribuito al sommelier per la conoscenza e la fluente esposizione di saperi
legati al vino e al territorio.
“Sarò il primo testimonial di questo
grande vino in tutto il Centro Italia e perché no, dovunque la mia professione
mi poterà a comunicare la cultura del vino,” ha commentato a caldo Carlo Pagano
ricevendo la fascia da campione dal romagnolo Marco Casadei vincitore della
prima edizione. Una promessa e un auspicio che sta alla radice della
realizzazione dei concorsi enologici organizzati dall’Ais, nati e cresciuti per
diffondere la cultura dei grandi vini italiani lungo tutto il Belpaese enoico. A
disposizione di un pubblico allargato e sempre più alla ricerca di quelle
identità territoriali che il racconto del vino sa magistralmente
trasmettere.
Bertinoro, 26 novembre
2018
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