Giuseppe, Antonio, il vino e i bei ricordi

Giuseppe e Antonio
Sono passati a salutarmi Giuseppe L'Abbate della Trattoria "Nonna Rosa" di Campomarino e Antonio Mastrogiuseppe di Gustoloft di Larino. A riceverli due bottiglie di vino storiche: Aglianico 1987 della Masseria Di Majo Norante di Campomarino, l'azienda che ha dato il via alla vitivinicoltura molisana e lustro agli antichi vitigni; una bella bottiglia del Coltiva dedicata alla prima grande manifestazione dell'Enoteca italiana di Siena, presidenza Margheriti e mia direzione, organizzata (1986) a Roma al grande centro della Scuola dello Sport.

La grande istituzione dello sport italiano, allora diretta dal maestro Gianfranco Carabelli con Domenico Vari responsabile dell'organizzazione.

Il primo incontro del vino con lo sport ed il primo degli incontri del vino con il turismo, la moda, l'arte, la musica, la letteratura, l'umorismo, gli abbinamenti che hanno portato aria nuova nel mondo del vino e stimolato la sua Rinascita.

Erano presenti olimpionici come la grande Sara Simeoni, insignita, in  quell'occasione, del premio "Rosa d'Oro"; Il mitico Daniele Masala, e i leggendari fratelli Abbagnale; il campione d'Europa, che, l'anno dopo, diventerà campione del mondo di boxe,  Gianfranco Rosi; i campioni del triplo, Giuseppe Gentile, e del salto in alto, Erminio Azzaro , e tanti altri, come un grande campione del passato, poi famoso nella moda, Ottavio Missoni, e il primo direttore della Scuola dello Sport, Mario Vivaldi, un personaggio che mi è rimasto nella mente e nel cuore.

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