Pane e olio con i bambini e i ragazzi del campo estivo di Campobasso Nord
Questa mattina l’incontro, magnificamente organizzato, all’auditorium
della Chiesa di San Giuseppe Apostolo, nel quartiere Cep di Campobasso un
interessante, con una cinquantina di bambini protagonisti di un campus estivo.
Si è parlato di cibo e di stili di vita, l’importanza dell’alimentazione e la
centralità del territorio con la ricchezza della biodiversità.
Chiamato a parlare di Olio e a guidare il gruppo a una
minidegustazione di questo re della tavola, subito dopo l’intervento, davvero
bello e interessante, di Dioniso Cofelice di Matrice. Il racconto dei cereali,
delle farine e delle semole, del pane - quel pane che l’altro giorno, a Roma, è
stato dichiarato il migliore in Italia ( quindi, nel mondo) – siamo tornati
indietro di qualche anno con la memoria. In particolare, quando la Di Vaira, la
grande azienda agricola che allora dirigevamo, in meno di un anno era diventata
una straordinaria fattoria didattica, con quasi duemila bambini a viverla con
le visite guidate e le varie feste dedicate al latte, all’olio, alla
trebbiatura, alla vigna, alle stalle, con il toro Rovente grande protagonista.
A ogni gruppo di bambini, dopo la visita dell’azienda, venivano
preparati, dalle brave collaboratrici, vassoi con pane e olio, caciocavallo e
mozzarelle, ed erano quelli con pane e olio che venivano presi d’assalto, così
com’è stato questa mattina, dopo i saluti di Don Vittorio, di Antonio Di
Battista, il sindaco della Città e del presidente della Provincia di
Campobasso, Rosario De Matteis. Una presenza e un’attenzione importanti, sottolineate dalle
belle parole che i due rappresentati istituzionali hanno rivolto a un pubblico molto
attento, quello dei bambini, tutti seduti sul pavimento dell’auditorium.
Mi sono ricordato della grande curiosità dei bambini per l’olio e il piacere di sentire i profumi che l’olio di oliva extravergine, con la qualità legata all’origine, esprime. Poi l’abbinamento di due bontà, pane (i diversi tipi di pane del Molino Cofelice, che ormai i molisani e non solo conoscono) e olio, in particolare della varietà “Gentile di Larino”, la più diffusa e nota del Molise, prodotto con metodo biologico, L’Olio di Flora.
Mi sono ricordato della grande curiosità dei bambini per l’olio e il piacere di sentire i profumi che l’olio di oliva extravergine, con la qualità legata all’origine, esprime. Poi l’abbinamento di due bontà, pane (i diversi tipi di pane del Molino Cofelice, che ormai i molisani e non solo conoscono) e olio, in particolare della varietà “Gentile di Larino”, la più diffusa e nota del Molise, prodotto con metodo biologico, L’Olio di Flora.
L’assalto ripetuto di questa mattina – come alla Di Vaira -
alle fette di pane unto di olio, per noi solo la conferma che ai bambini piace l’olio e, di questo prodotto sublime
per l’alimentazione dell’uomo, i caratteri più salienti, l’amaro e il piccante
propri di un fruttato medio.
Un’indicazione importante e utile per le mamme che non
vogliono sprecare soldi e, con essi, la salute dei loro figli, ma vederli
crescere sani: colazione e merenda con pane e olio, due bontà del territorio e
dell’agricoltura del Molise, ma olio vero, quello noto come extravergine di oliva,
che ha i profumi e sapori che ai bambini piacciono davvero. Tempo perso se l’olio
è senza profumi e sapori, insipido, quasi dolciastro, quando non espressione di
difetti gravi, cioè un olio manipolato che non ha nel territorio la sua origine
e, come tale, non in grado di esprimere la qualità.
E’ per questo che l’iniziativa, promossa e organizzata dal
sempre dinamico e poliedrico Maurizio Varriano, sarebbe da ripetere in ogni
parrocchia e, alla riapertura di settembre, nelle scuole del Molise, invitando
anche i genitori a essere presenti in modo da poter capire che il rapporto dei
loro figli con i prodotti della nostra terra è un rapporto naturale cioè
espressione di identità.
il Sindaco Antonio Di Battista
presentato da Maurizio
con Francesco all'organetto
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il presidente De Matteis e, in primo piano,
Dioniso Cofelice.
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Due ore bellissime passate anche ad ascoltare le saporite suonate all'organetto del piccolo Francesco Scarselli, il campione del mondo di Campochiaro, e, con i protagonisti di un domani,
che noi vogliamo migliore, e che sarà
tale anche grazie a una sana e corretta alimentazione, al rispetto della sacralità
della terra e del cibo, che essa dona come energia primaria per l’uomo e gli
animali, del territorio, quale fonte di valori e di risorse, le sole che ci
permettono di programmare il futuro.
pasqualedilena@gmail.com
Direi semplicemente "COMPLIMENTI"! E sono sicuro che l'amico Pasquale DI LENA comprende il mio grande apprezzamento. Voglio però aggiungere qualcosa solo per suscitare qualche altro commento. Mi rivolgo soprattutto alle figure politiche che bene hanno fatto a presenziare una così interessante iniziativa, per fargli un plauso ed invitarli a creare un coordinamento tra diverse manifestazioni che durante l'anno si svolgono qua e là, magari solo per richiamare l'attenzione su un fatto locale. Lo stesso vale per il poliedrico Maurizio Varriano che opera nel solco degli incentivi alla comunicazione sotto lecita della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Se il tema è, e secondo me deve essere, il rispetto e la considerazione della sacralità della terra e territorio, in quanto fonti di nutrimento e ricchezza per il futuro e luogo di assunzione di consapevolezza per le future classi dirigenti, dobbiamo tutti contribuire a creare un filo conduttore ed un metodo che faccia scuola attraverso progetti e manifestazioni coordinate. La Fondazione Anchise ONLUS, al suo progetto che si svilupperà il 12,13,14 Agosto p.v. ha dato il titolo "NON SOLO NOSTALGIA"
RispondiEliminaCarmine Lucarelli
come sempre attento e puntuale. Condivido e riferiò di questo tuo commento a Maurizio Varriale. Devo ancora dare una risposta al tuo messaggio che parla del progetto che si svilupperà a Agosto "non solo nostalgia". Un caro saluto
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