CRONACA DI UN 2 GIUGNO BIODIVERSO IN MOLISE
Ottimo successo per presenze e contenuti della iniziativa
“Cereali biodiversi in Molise” svoltasi nell’ambito del programma “Coltiviamo
la diversità- Un mese di cereali 2016” che la Rete Semi Rurali conduce in molte
regioni d’Italia.
Nella nostra regione l’organizzazione è stata curata da noi
di Aiab Molise con la speciale collaborazione di 3 delle sue aziende: “Il
Giardino dei ciliegi” di Maurizio Marino, Modesto Petacciato e Vincenzo Battezzato.
Al centro della giornata il prof. Salvatore Ceccarelli
con le sue “popolazioni evolutive” di
cereali, in altre parole i famosi “miscugli” che consentono all’agricoltore di dotarsi,
nel giro di pochi anni, di una semente adatta al clima ed al terreno della sua
azienda, alla propria tecnica di coltivazione e capace anche di rispondere ai
sempre più imprevedibili cambiamenti climatici cui siamo sottoposti.
Da Maurizio e Daniele Marino a Montemitro abbiamo così
iniziato ad apprezzare ed a valutare le diverse parcelle di orzi nudi, sia in
miscuglio che isolate: il giovane agricoltore sta orientando la sua azienda ad
esaltare la biodiversità e ad essere un punto di riferimento importante nel suo
territorio anche come luogo di aggregazione sociale e di risposta ai bisogni
delle fasce deboli della società. Tra pochi giorni arriverà in azienda una
mini-mieti-trebbiatrice che consentirà quindi di separare agevolmente i
raccolti, aumentare anche la varietà dei prodotti di trasformazione, con
diversi tipi di pane, altri prodotti da
forno e zuppe di cereali
Ci siamo poi spostati dalla valle del Trigno al versante del
Fortore, giungendo a San Giuliano di
Puglia presso l’azienda di Modesto e Nunziatina. Dopo una breve presentazione
dei contenuti dell’iniziativa da parte dei referenti delle associazioni,
Vincenzo Vizioli (presidente nazionale di Aiab) e Claudio Pozzi (del direttivo
della Rete semi Rurali), c’è stato anche il gradito saluto dell’Assessore
regionale Vittorino Facciolla. Ma poi è iniziata la visita ai campi con la
dettagliata illustrazione dei vantaggi e dell’opportunità dei metodi di
miglioramento genetico partecipativo ed evolutivo da parte di Salvatore Ceccarelli, con la
consueta e ormai nota ricchezza di argomentazioni scientifiche che si lega al
racconto delle sue esperienze in tutti i paesi del mondo ed in particolare
nelle aree del centro e nord Africa e del medio Oriente. I rigogliosi campi di
miscugli di grano duro e di orzo condotti da Modesto hanno fatto da cornice
alle discussioni ed alle domande dei presenti. Un fantastico pranzo ricco di
piatti tipici e prodotti locali tra cui
anche pasta e “scrippelle” fatte con le farine di miscuglio ha concluso in un clima di grande
convivialità la visita presso l’azienda di San Giuliano.
L’intensa e ricca giornata ci ha poi portato a Campobasso,
sui terreni di Vincenzo, dove gli ancor numerosi presenti hanno collaborato ad
una sperimentazione (progetto
“Diversifood”) che prevede pratiche di valutazione delle parcelle di diversi tipi di miscugli e
varietà tradizionali (in questo caso di
grano tenero) finalizzate a valutare il comportamento di miscugli, che si sono evoluti in
altri areali, una volta introdotti in un nuovo contesto. I primi risultati (che
saranno poi completati con le pesate ed elaborati dal prof. Ceccarelli e dallo
staff di Rete Semi Rurali) confermano la bontà dell’assunto di base del metodo
evolutivo, vale a dire la straordinaria capacità dei miscugli di adattarsi alle
specifiche realtà aziendali e territoriali e, in ultima analisi, di fornire
agli agricoltori biologici un ottimo materiale che li renda indipendenti dal
sistema sementiero, ormai sempre più soggetto alle regole imposte
dalle multinazionali.
Aiab Molise
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