ALLA TERRA NON IMPORTERA' SE LA SPECIE UMANA SCOMPARIRA'

di Giorgio Scarlato

Oggi, con il mondo di crisi che ci hanno preparato e ci stanno facendo "vivere", ad iniziare dalle lobby delle multinazionali dell'agribusiness (semi brevettati, cibi pro-allergici, pro-intolleranti, pro-celiaci, OGM e pesticidi compresi) per finire alla "economia finanziaria del nulla", ci hanno ammaestrati, storditi, ammansiti.
Non abbiamo o non dobbiamo più avere la capacità di ragionare con la nostra testa.
L'economia e la finanza hanno preso il sopravvento sulla politica e sul rispetto della gente comune grazie a scelte assassine di  manager senza scrupoli.

I "geni" d'ingegneria finanziaria, quelli che governano le transazioni nello spazio di pochi secondi basati sull'etica (?) del guadagno e del potere, privi di qualunque responsabilità verso l'uomo ( la tragica crisi del 2008, i prestiti subprime", prestiti a clienti definiti ad alta rischiosità; il "credit crunch", ovvero stretta creditizia"; i "derivati", prodotti finanziari ad alto rischio, con l' ultima chicca: il fallimento delle 4 banche ed altre che a stretto giro capitoleranno ), pensano (?) di essere gli unici "portatori baciati" quali rappresentanti della "strategia possibile" del mondo.
Invece è una realtà deformata, visti i risultati ottenuti ed il modo in cui fanno vivere l'umanità intera: guerre, impoverimento, valori umani quasi inesistenti, follia dell' "avere, quindi sono".
Tanti "intellettuali" alla ricerca spasmodica del profitto, generazioni prive di autocoscienza che si arrogano il diritto di dare indirizzi direzionali del mondo.

I risultati, catastrofici, si sono visti.
Banche fallite, manager inetti (sarebbe meglio etichettarli "sanguisughe" di soldi altrui), mercati globalizzati senza alcun controllo, un'agricoltura a sua volta devastata, sfruttamento dell'ambiente e del genere umano.
Insomma i "mostri" che hanno speculato sul destino di interi popoli, sui loro diritti, sulla loro stessa esistenza, continuano ancora, nonostante i tanti guai causati, a perpetuare questo gioco al massacro.

Si chiede: E' o no terrorismo, mascherato da una realtà sicuramente deformata che stravolge il vivere umano?

Ci si augura che non si  prosegua verso questa strada causa di questi modelli  imposti, non ci indirizzino verso un vicolo cieco di una tempesta socio-economica. 
Un esempio è quello del settore agricolo, dove i "nostri " prodotti nazionali sono venduti a "prezzi imposti" da fallimento (le arance rimangono sugli alberi che sia poi a Palagiano in Puglia o a Rosarno in Calabria poco conta; il grano duro in ogni Borsa Merci italiana, settimanalmente, cala sempre più mentre il grano canadese viene importato e tanto pure, etc, etc.) .

Ma dove ci vogliono portare? Cosa permea nelle menti di questa società attuale? Si vuole che questo progresso fallimentare, questo "cancro", si possa alla fine trasformare in metastasi?

Questi "squilibri" nell'economia, se non accompagnati da provvedimenti che riescano a bilanciarli provocheranno danni irreversibili non solo economici ma sociali.

Stiamo davanti ad una immane tragedia di un Pianeta Terra che ci invia segni chiarissimi di ciò cui ci stiamo direzionando: verso il suicidio collettivo.
Navighiamo su un "Titanic" in un mare burrascoso, dove, facendo finta di nulla,.... si balla e si suona ancora! 

E' una "babilonia" dove la fa da padrone "l'avere" quanto più possibile e sempre di più disposto a calpestare i diritti umani pur di ottenere forza economica e quindi potere.
E' l'inizio della fine.
Miliardi di "Lazzari" sottomessi a migliaia di "Epuloni".
La selezione, da tempo, è già iniziata. 

In un modo veramente infernale si è creato un mondo che è davvero l'inferno sulla terra.

Alla Terra non importerà se la specie umana scomparirà visto che quest'ultima non è stata capace di proteggersi.

Termoli, 16  gennaio 2016
                           

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