NO ALLA CHIUSURA DELL'ENTE MOSTRA VINI - ENOTECA ITALIANA DI SIENA
https://www.change.org/p/regione-toscana-comune-di-siena-ministro-politiche-agricole-e-forestali-no-alla-chiusura-dell-ente-mostra-vini-enoteca-italiana-di-siena?utm_campaign=responsive_friend_inviter_chat&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition&recruiter=38746365
No alla chiusura
dell’Ente Mostra Vini – Enoteca Italiana di Siena
Chiediamo al Capo del Governo italiano ed al suo Ministro
delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; agli enti senesi ed alla
Regione Toscana, alle organizzazioni professionali agricole ed a quelle
rappresentative del mondo del vino e dell’agroalimentare italiano, ai
vitivinicoltori tutti, di fare quanto è nelle loro possibilità per salvare
dalla chiusura annunciata l’Ente Mostra
Mercato dei vini tipici e di pregio e la sua Enoteca Italiana, che hanno
sede a Siena. No alla chiusura dell’Ente
e della sua Enoteca per non vedere andare disperso un patrimonio di cultura
e professionalità, che ha dato un contributo sostanziale alla crescita della
qualità e dell’immagine dei vini italiani, al successo che essi vivono sul
mercato e, grazie ad essi, al sorprendente sviluppo del turismo enogastronomico.
Siamo più che certi che l’Ente e la sua Enoteca hanno, con
l’esperienza maturata nel corso di questi 80 anni e più di attività, ancora
molto da dare alla vitivinicoltura nazionale con il racconto puntuale al
consumatore del mondo di un testimone principe del territorio, qual è il vino, e
di tanta parte della storia, cultura, ambiente, paesaggio e tradizione che
questo prezioso e fondamentale bene, il territorio, esprime in lungo e in largo
nel nostro Paese, non a caso e da sempre, noto come il “Paese del vino”.
L’Ente Mostra Vini, nato nel 1933 per allestire una biennale,
la famosa “Mostra-Mercato dei vini tipici e di pregio italiani”, e la sua Enoteca,
collocata nella possente Fortezza
Medicea, che, nel 1960, ha trasformato la biennale in una mostra permanente,
divenendo esempio di altre realtà a carattere regionale in: Friuli Venezia
Giulia, con l’Enoteca “la Serenissima” di Gradisca d’Isonzo ; nel Veneto, con
quella di Lison – Pramaggiore, sede di un rinomato concorso enologico; in
Emilia Romagna, con l’attiva e bella Enoteca posta nella Rocca di Dozza; nel
Piemonte, con le Enoteche dei grandi vini e le prime strade del vino.
Un Ente che, negli anni ’80,
ha contribuito al Rinascimento del vino italiano con una serie di idee e
di iniziative tutt’ora attive e vincenti, come:
- le Associazioni nazionali delle “Città del Vino” e delle “Città dell’Olio”, delle “Donne” e dei “Giovani” del Vino”, delle Enoteche Pubbliche, del “Gruppo del Gusto” della Stampa estera in Italia;
- l’incontro con mondi che esprimevano una grande forza di comunicazione, come quello dello Sport (Sara Simeoni, la signora in assoluto dell’atletica e dello sport italiano, è stata per anni madrina dell’Enoteca); la Moda; la Musica (Siena Jazz); la Gastronomia; la Cultura (i martedì dell’Enoteca con la poetessa Maria Teresa Scibona e i suoi illustri poeti e scrittori ospiti); l’Arte, in particolare le mostre dei disegni dei più rinomati umoristi italiani che, per venti anni, con l’organizzazione attenta di Gualtiero Schiaffino, hanno arredato, insieme ai disegni dei giovani umoristi organizzati da Fabio Santilli, i locali dell’Enoteca e stimolato il sorriso dei tanti visitatori della più bella e più completa selezione dei vini italiani strettamente legati ai rispettivi territori e, quindi, dotati della qualità dell’origine;
- la scoperta dei territori vitivinicoli con “Vino e Turismo”, grazie all’ospitalità dei produttori ed alla collaborazione delle Regioni, della Stampa Estera e degli addetti agricoli delle Ambasciate accreditate presso lo Stato Italiano, quello del Vaticano e della Fao;
- le azioni di promozione e di valorizzazione sui più importanti mercati esteri: dalla Germania al Canada; dagli Stati Uniti al Giappone; dal Regno Unito alla Cina; dalla Francia a Singapore; dal Belgio all’India, con un’azione costante di promozione, che è servita a far conoscere e diffondere l’immagine della qualità dei vini italiani;
- la realizzazione di progetti come “Vino e Giovani”, con la sua capacità di coinvolgere migliaia e migliaia di giovani studenti delle principali Università italiane, suddivise per regioni e, così, trasmettere la ricca cultura che il vino è in grado di esprimere da seimila anni. E il progetto “Vino è…”, una campagna di educazione al vino in collaborazione con UnaVini. Un progetto che l’Europa ha valutato premiare con un finanziamento perché risultato secondo tra i tanti presentati nel 2002;
- la realizzazione e diffusione di una serie di pubblicazioni, in particolare “La Carta dei Vini”, con le sue venti edizioni e la traduzione in inglese, francese, spagnolo, tedesco e giapponese; “Il Paese del Vino”; “Tutto vino”; “Il Vino”: “I piaceri del Vino”; “Viaggio attraverso i vitigni autoctoni italiani” e, di recente, premiato con un riconoscimento internazionale, “l’Atlante dei Vini”;
Un intenso lavoro, sostenuto dal Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali, la Regione Toscana, la Provincia, il Comune e
la Camera di Commercio di Siena, le Regioni italiane e altri Enti e
istituzioni, il Monte dei Paschi, e, portato avanti con la grande professionalità
del personale e dei collaboratori dell’Ente.
Un impegno ricco di
importanti risultati che non può essere buttato via per colpa anche della
nostra disattenzione, ma che deve, invece, ritrovare la forza della continuità
e la capacità, con i risultati alla mano, di stimolare l’interesse comune delle
istituzioni, del mondo dell’agricoltura e del vino i più interessati a far vivere
di nuovo i successi dell’Enoteca Italiana.
E’ per questo che chiediamo a tutti voi di firmare per dire
“No alla chiusura dell’Ente Mostra Vini
– Enoteca Italiana di Siena”, convinti come siamo che salvare e rilanciare L’Enoteca Italiana di Siena vuol dire
dare ancora più futuro al vino italiano e più immagine alle nostre eccellenze
agroalimentari e alla nostra gastronomia.
Se l’Enoteca non ci
fosse – oggi, ancor più di ieri - bisognerebbe
inventarla, per dare spazio a una valorizzazione dei nostri vini e dei
territori che li esprimono e, ancor più, per renderla nodo centrale di una rete
di strutture promozionali permanenti che - come sanno bene gli esperti del
turismo - sono da tempo un punto di riferimento del turista che, nella quasi
totalità dei casi, ha posto come prima ragione della sua scelta di visitare
l’Italia, la sua enogastronomia, tanto più alla vigilia di uno straordinario
avvenimento qual è l’Expo 2015.
Sen. Riccardo Margheriti, On. Flavio Tattarini, ex
presidenti dell’Ente Mostra Vini – Enoteca italiana di Siena e Pasquale Di Lena
…
Commenti
Posta un commento