la Clean economy per uno sviluppo sostenibile e possibile del Molise
La Clean Economy Molise, l’idea progettuale di uno sviluppo
possibile per il domani del Molise, procede sulla strada tracciata anche quando
c’è da rimuovere un ostacolo pesante e non facile, qual è quello di una regione
senza programmazione e, quindi, nell’impossibilità di poter essere, anche se non
un momento di traino, almeno un punto di riferimento e di dialogo sul da farsi.
A questo quarto incontro nella bella sala del Comune di
Casacalenda ancora una volta mancava la Regione. Il Presidente Di Laura
Frattura, inserito nel programma per tirare le conclusioni, non ha partecipato perché anche
questa volta, purtroppo, malato.
In pratica, si è giocato il solito tressette a tre, quello
con il morto, che vale solo il tempo di attesa del quarto per completare le
coppie contendenti che sono l’anima di questo gioco a carte molto bello.
Un quarto contendente, il più importante, visto la
centralità del suo ruolo, sia per ottenere l’inserimento nel programma
nazionale, una volta che viene considerata anche l’agricoltura, che per la
realizzazione del progetto, che, partendo dalle caratteristiche e peculiarità
del suo territorio, può dare forza e qualità alla nascita e crescita di un’economia
pulita che vede al centro l’agroalimentare e lo sviluppo delle sue filiere.
Ed è stato proprio il territorio a fare da filo conduttore
di un incontro basato sulla chiarezza e la sobrietà grazie ai suoi
protagonisti: il sindaco di Casacalenda, Michele Giambarba, con un indirizzo di
saluto per niente formale; l’on. Famiano Crucianelli, che ha introdotto e
coordinato l’incontro, presentando la bozza per un’intesa; il segretario
generale della Cgil Molise, Sandro Del Fattore, che ha affrontato punti caldi
della situazione molisana, come le biomasse, le peculiarità del territorio
molisano quale la scarsa antropizzazione che può diventare una grande opportunità;
il peso e l’importanza dell’agricoltura e delle filiere che essa può sviluppare;
il direttore della Fruttagel Molise; Pietro di Paolo, che ha sottolineato e
richiesto l’aggregazione delle imprese agricole per una migliore organizzazione
del lavoro e, soprattutto, per avere la forza di affrontare il mercato; la
rappresentante dell’associazione Lorenzo Milani,
Prof. Marcella Stumpo, che ha
toccato molti punti sensibili come la conoscenza, la partecipazione, la
Costituzione e la necessità di difenderla da chi la vuole ridurre a poca cosa,
e, dopo aver spiegato il significato, la bellezza e l’attualità della parola “clean”,
cioè pulito, ha detto che la realizzazione del progetto può diventare un
baluardo contro la voglia di cancellare il Molise.
Interessanti e importanti gli interventi della neo segretaria
della Uil, Tecla Boccardi, del direttore
della Coldiretti, Giuseppe Colantuoni e del rappresentante dell’Aiab Molise –
Associazione italiana agricoltura biologica, che ha parlato del distretto
biologico per un’agricoltura pulita e sociale.foto p. di luzio |
Ed ora – come ha sottolineato nelle sue conclusioni l’on.
Giovanni Di Stasi - l’impegno a non perdere di vista l’obiettivo più
importante: il cammino di questa idea progettuale per cogliere l’obiettivo di
una sua realizzazione nell’interesse dell’agricoltura e, soprattutto, dei
giovani e del Molise.
Alla chiarezza e concretezza di un discorso e all’importanza dell’incontro molto
partecipato, che visto la presenza dell’On. Laura Venittelli e del Sen. Roberto
Ruta, c’è da aggiungere la bellezza del luogo, Casacalenda, che ben si presta
ad essere punto d’incontro e di coordinamento di uno sviluppo dei temi trattati.
pasqualedilena@gmail.com
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