A PROVVIDENTI PER VIVERE E TOCCARE CON MANO LA CULTURA
E poi la Mediterroneanfest lungo le stradine caratterizzate
da un saliscendi continuo, piene di respiro con quel venticello di una sera
calda (altrove) e stellata, animate da banchi di assaggio e di mostra e vendita
dei prodotti al ritmo della musica e del vocio dei saluti che sempre animano
gli incontri.
Una festa capace di coniugare, come in un crescendo, i
valori e le risorse del territorio, fatti di storia, cultura, ambienti e
paesaggi, tradizioni come alla riscoperta di quella identità che la società dei
consumi e dello spreco vuole azzerare, ancor più oggi che mostra il suo totale
fallimento.
Il piacere di stare insieme, di vivere le emozioni dei
profumi e dei sapori di un piatto, un vino, una birra artigianale, un olio
extravergine di oliva o di assistere, con un maestro casaro e straordinario
promotore della qualità dei prodotti del tratturo, qual’è Franco Di Nucci, alla
preparazione di una mozzarella o una stracciata, una scamorza o un
caciocavallo.
Il Molise è Provvidenti, Castel Pizzuto, Montelongo e tutti
gli altri e questo per dire che non è solo Campobasso, Termoli, Isernia. La concentrazione
che è, poi, la ragione dell’abbandono e dello spopolamento con il rischio di
diventare niente, soprattutto sulla spinta della crisi che morderà l’anima a
chi non si crea le opportunità per sognare e vivere il futuro.
A tale proposito l’appello a firmare la petizione lanciata
da Larino viva e Rivoluzione Democratica per evitare l’insediamento della
“Stalla di Ruta”, quella di 12.000 manze che ha incantato il nostro senatore e
quanti con lui governano questo Molise.
Un NO a questo megaprogetto che è pura follia per il Nostro Molise, la sua agricoltura,
i suoi territori, i suoi allevamenti e, con essi, i tanti caseifici che stanno
dando immagine a questa nostra terra, oggi più che mai, con la sua ruralità e
la sua agricoltura e zootecnia, di grande attualità.
Si replica oggi e, anche domani, quando la festa ospiterà un
personaggio del mondo, Carlo Petrini, l’ideatore e promotore di Slow food,
l’organizzazione che ha rivoluzionato il mondo dell’enogastromia dando spazio
alla cultura e alla qualità delle nostre eccellenze.
pasqualedilena@gmail.com
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