LA FRUTTAGEL E IL FUTURO DEL MOLISE
La presentazione del bilancio della Fruttagel è ormai un
appuntamento annuale fisso con i dirigenti e il personale e i preziosi
produttori che collaborano con l’azienda che ha la sua sede ad Alfonsine e,
nelle Piane di Larino, uno stabilimento. Una realtà che qui è sempre più una
componente importante di un territorio vocato all’agricoltura di qualità, non
solo perché espressione alta dell’incontro agricoltura-industria ma esempio
utile, fondamentale, per chi vuole programmare il futuro di Larino e del
Molise.
il direttore Fabbrino e il presidente Alberti |
In un momento così difficile per il paese e per il mondo,
con l’economia bloccata e le aziende che chiudono o vivono situazioni
preoccupanti, sentire dire dal direttore generale della Fruttagel, Stanislao Fabbrino,
che gli obiettivi sono stati raggiunti e che si guarda con grande fiducia al
domani dell’azienda, ormai pronta per entrare sui mercati europei, può
risultare come il frutto di un miracolo e non, invece, di una programmazione
attenta e il rispetto pieno di quello spirito cooperativistico di cui oggi c’è
più bisogno che mai.
Una programmazione capace di coniugare bene due elementi, la
sostenibilità e il profitto, che, posti in contrapposizione da chi punta solo
sul profitto, sta facendo rischiare il futuro della terra, perché già oggi ce
ne vorrebbe un'altra metà per soddisfare i bisogni di cibo di un mondo che
continua a sprecare senza preoccuparsi del domani. Tant’è che già nel 2030
bisognerebbe avere altrettanta terra per rispondere alla crescita della
popolazione.
L’attenzione della Fruttagel ai due elementi sopra elencati perché
il profitto non prenda il sopravvento sulla sostenibilità e la preoccupazione
costante per una realtà che ha bisogno di profondi cambiamenti per vivere il
domani, sono alla base dei positivi risultati di una gestione attenta.
Attenzione e preoccupazione, ma anche tanta lungimiranza degli amministratori
di quest’azienda cooperativa fino a sei mesi fa guidata da Egidio Checcoli e
ora da Vincenzo Alberti, che è intervenuto all’incontro di oggi a Larino.
A proposito della sostenibilità, la scelta sempre più
convinta della Fruttagel per le produzioni biologiche offre possibilità nuove all’agricoltura
molisana, nel momento in cui la domanda di biologico registra una costante
crescita che, è stato detto e noi siamo d’accordo, subirà un innalzamento quando
i prodotti dell’azienda varcheranno i confini nazionali e si offriranno ai
consumatori europei.
Non era presente il nuovo Assessore all’agricoltura della
Regione Molise, Vittorino Facciolla, ma si può credere che l’eco dei messaggi
lanciati dal Presidente Alberti e dal Direttore Fabbrino della Fruttagel, da
noi riportati solo in parte, sarà bene accolta e stimolerà una riflessione
sulle potenzialità che l’agricoltura molisana ha in questo campo, fino a pensare,
sull’esempio della Fruttagel, a un Molise tutto biologico.
Una prospettiva possibile che apre a nuove progettazioni,
soprattutto nel campo della produzione della sostanza organica, nell’uso
oculato dell’acqua e nella conservazione dell’ambiente con l’abbattimento della
chimica, cioè concimi e antiparassitari.
C’era, invece, accompagnato da due degli eletti nella sua
lista, D’Ermes e Mancinelli, Vincenzo Notarangelo alla sua prima uscita
ufficiale come Sindaco di Larino, che ha rilevato il valore della Fruttagel per
l’unico sviluppo possibile, quello dell’agro-industria, per una Larino che ha
bisogno di ripartire puntando sulle sue risorse.
pasqualedilena@gmail.com
L'Assessore assente, che promuove grandi proclami nei sui incontri politici, come se fosse il "nuovo messia" dell'agricoltura molisana e che poi, quando si tratta di presenziarie ad un incontro della più grande azienda agrolimentare del Basso Molise, se ne dimentica perché non può raccontare quello che tanto gli piace.
RispondiEliminaera una buona occasione per capire la direzione da prendere se si vuole salvare il Paese, il territorio, l'agricoltura.
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