ANGELA MORELLI, UNA DEI 50 “YOUNG GLOBAL LEADERS”, È MOLISANA



la piana dei mulini
 L’altro giorno a molti degli amici molisani, che quasi quotidianamente assalgo (chiedo scusa) con i miei messaggi, ho inoltrato, grazie a Luca Di Domenico un “manager di origine molisana”, un bel lavoro di Angela Morelli, una giovane ingegnera molisana che, dopo essersi laureato nel 2000 al Politecnico di Milano e dopo aver continuato conseguendo un master in Disegno Industriale, parte per Londra per un master ancor più selezionato in Comunication Design alla Central St. Martins per specializzarsi in Information Design. La sua bravura le permette di restare come insegnante in questo istituto che, come ho potuto capire, è importante.
la Cattedrale di Larino
Ora è in Norvegia per un progetto finanziato dall’Ue che la scopo di migliorare la comunicazione nel campo della sanità, sia per i medici sia per i pazienti, senza, però, tralasciare il suo impegno primario nella comunicazione di problematiche legate alla crisi idrica mondiale, che è poi il lavoro in inglese che ho avuto modo di leggere e trasmettere grazie al gruppo “manager molisani nel mondo”, creato da Luca Desiata un altro cervello che onora il Molise nel mondo .
Per chi ha avuto modo di sfogliare il documento si è reso conto che è la presentazione, attraverso diagrammi, illustrazioni, immagini e, anche, parole, dell’impatto del consumo d' acqua a livello globale.
Una questione che tocca direttamente lo stato dell’arte dell’acqua nel Molise che, come ben sanno le multinazionali e non tutti i molisani, è, con le sue dolci colline e le sue montagne, un grande serbatoio di tante piccole cisterne d’acqua, oggi a disposizione della Puglia e della Campania, domani  con la diga di Chiauci, anche dell’Abruzzo.
olivi di guardialfiera e lago del liscione
In pratica una fonte possente che dà da bere al centro sud, altrimenti assetato. Un bene prezioso che bisogna tenersi caro per non perderlo e disperderlo, ma renderlo fonte di collaborazione e reciprocità con le regioni interessate, oggetto di desiderio dei potenziali visitatori che, domani, sceglieranno le loro mete anche in base alla possibilità di trovare acqua e, soprattutto, acqua potabile. Per questo e altri aspetti continuo a dire quello che vado dicendo da qualche decennio e cioè che il Molise è da “recintare” per renderlo quello scrigno stupendo che è. Uno scrigno da che vale la pena custodire con l’amore che merita e con l’entusiasmo di chi sa di avere in mano un bene che merita rispetto.
In questo senso l’Information Design – come spiega Angela Morelli in una sua intervista a “21Minuti ” - è uno straordinario strumento che porta a cogliere l’obiettivo della difesa e utilizzo dell’acqua, nel momento in cui riesce a “tradurre informazioni in un modo accessibile a tutti, sapendo che la comprensione è una delle monete più pesanti oggi, proprio perché facilita l’azione” . In pratica, se ho capito bene, la comprensione è la possibilità per ognuno di capire meglio cosa deve fare e, nell’era della conoscenza, si può ben dire che essa è fondamentale al pari della progettualità  e della partecipazione a tutti i livelli.
Per chiudere questo omaggio a una molisana che onora la sua terra, diciamo, con grande orgoglio, che Angela Morelli, dopo aver ricevuto, nel 2009, il prestigioso premio “INDEX AIGA Aspen Design Challenge”, è, oggi, uno dei 50 componenti della “Young Global Leaders”, l’associazione (non segreta) che seleziona e mette insieme i giovani che pensano e lavorano per il futuro. Una particolarità eccelsa che rende ancora più interessante il suo curriculum.


il paesaggio visto prima di arrivare a Capracotta
pasqualedilena@gmail.com

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