BUON COMPLEANNO CITTA' DELL'OLIO



 
Diciotto anni fa la nascita, a Larino, dell'Associazione Nazionale delle Città del'Olio con la presentazione dell'olivina firmata da Ro Marcenaro.
Una dedica alla mia città dopo la dedica a Siena delle Città del Vino, grazie all'Enoteca Italiana ed al Presidente di allora, Sen. Riccardo Margheriti, che mi ha dato fiducia e spinto per andare avanti nella promozione e realizzazione di due strumenti che, si può dire senza tema di smentite, hanno inciso e cambiato la cultura del vino e dell'olio.
Oggi, insieme, Città dell'olio e Città del vino associano quasi mille tra Comuni, Provincie e Camere di Commercio, cioè gli enti più strettamente legati al territorio di appartenenza.
Un grazie particolare ai presidenti delle provincie e delle Camere di Commercio di Campobasso e Isernia: Chieffo, Preziosi e il vicepresidente Pellegrino con il notaio Conti, Colavita e Angelaccio. In particolare Chieffo che ha fatto sua l'idea progettuale dando quanto era possibile per la sua realizzazione.
L'avvio di una stupenda avventura che dura con le sue consolidate e nuove iniziative come Girolio che, in questo ultimo fine settimana, ha fatto tappa a Larino.
C'è da dire che la scelta di Larino aveva il significato anche di riportare questa mia città a vivere l'antico ruolo di capitale, nel caso specifico dell'olio italiano con la sede della nuova Associcazione e con altre iniziative che avevo pensato, ed anche avviato, come "Università dell'Olivo e dell'Olio del Mediterraneo" (oggi poteva prendersi il compito di gestire l'immenso discorso de "La dieta mediterranea", una volta riconosciuta dall'Unesco patrimonio immateriale dell'Umanità); il Parco degli olivi italiani, oggi "Olivoteca d'Italia", non come campo catalogo dell'immenso patrimonio varietale(oltre 500 olivi autoctoni più del doppio dell'intero patrimonio mondiale) che rappresenta una straordinariaa opportunità soprattutto nel campo della comunicazione.
Uno strumento, quindi, base di quella strategia di marketing di cui ha bisogno l'olio e non solo.
Una straordinaria immagine per Larino ed il Molise, strappata e imbrattata da amministratori poco attenti al futuro.
Ieri, con la premiazione di Goccia d'Oro, si è concluso Girolio, una bella dedica a un testinìmone fondamentale di questa nostra terra, l'olio, che ha bisogno dell'unità dei produttori e del dialogo costante di essi con le istituzioni e gli altri soggetti della filiera. Non solo, anche di un piano per una programmazione del settore; una strategia, come prima dicevo, di marketing, che può aiutare a far vivere (crescere) l'immagine del Molise e la sua vocazione rurale a un turismo che lasci nei visitatori conoscenze e emozioni.
Larino, il Molise con le sue città dell'olio e del vino, sono una sorgente di particolari emozioni nel momento in cui vengono organizzate e impacchettate.
L'Associazione Città dell'olio oggi è più che mai uno strumento fondamentale in mano alle amministrazioni per definire progetti e programmi utili alla salvaguardia e tutela del territorio, che è sempre stato, è e rimane l'unico vero tesoro che abbiamo.



BUON COMPLEANNO CITTA' DELL'OLIO E LUNGA VITA A TE, AGLI OLIVI, SOPRATTUTTO QUELLI SECOLARI E ALL'OLIO ED ALLA SUA QUALITA'.


 



Ne ha bisogno l'Italia per riprendere il cammino su un percorso nuovo; il Molise, che uno piccolo scrigno di valori e di risorse da consevare e far conoscere; Larino con la sua "Gentile" e le altre due varietà "Salegna" e "San Pardo", e, ancor più, il vasto mondo dei consumatori che vogliono salute e benessere, e, vivere le bellezze dei paesaggi che l'olivo ovunque dà con le sue chiome sempreverdi e i suoi tronchi e rami contorti.
 

 

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