MIELE ITALIANO IN CRISI
Produzione in calo per il caldo e la concorrenza cinese
Prezzi fermi «Dalla Val d'Aosta alla Sicilia, il raccolto di miele risulta quest'anno drasticamente ridotto - sottolinea l'associazione - e se già la primavera non era andata bene, a causa delle piogge, anche i mieli estivi, sui quali gli apicoltori avevano puntato tutte le loro speranze, registrano un bilancio decisamente negativo a causa delle altissime temperature». Secondo i produttori non dovrebbe però esserci un aumento dei prezzi «impensabile in questo momento di crisi» però potrebbe esserci un aumento dell'import di miele cinese «prodotto - sostengono all'Asga - attraverso processi industriali e di scarsissima qualità, ma dal costo nettamente inferiore».
L’appello dei produttori ai consumatori Da qui l'appello dei produttori a comprare miele italiano. «Quest'anno i consumatori avranno forse una minore scelta a disposizione - precisa Hubert Ciacci, presidente della “Settimana del Miele” perché alcune varietà sono state prodotte in quantità ridotte, ma non dimentichiamo che l'Italia è il Paese che vanta il maggior numero di mieli uniflorali al mondo, grazie ad un ricco patrimonio di biodiversità».
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