LA SUSINA DI DRO È DOP
Pasquale Di Lena informa
Il Trentino Alto Adige sale, con la nuova Dop “Susina di Dro”, a quota 11 (8 Dop e tre Igp) e, con un 4,6% dei riconoscimenti totali per l’Italia, consolida l’11° posto tra le regioni italiane.
Una nuova eccellenza che vede al centro della sua area di coltivazione il piccolo comune di Dro, situato poco sopra la punta più a nord del Lago di Garda, al centro della coltivazione di questo frutto che, un tempo, si raccoglieva negli orti famigliari sparsi in tutto il trentino. Un frutto del luogo dal sapore dolce-acidulo che si presta alla lunga conservazione e che è apprezzato per le sue peculiarità nutritive, dato l’elevato contenuto vitaminico e la ricchezza in potassio. Si presenta con un intenso colore violaceo che vira al blu - scuro e, una volta aperto, con la polpa consistente dal bel colore giallo tendente al verde.
Nel complimentarci con i produttori e le istituzioni che sono riuscite a rendere, con il riconoscimento ufficializzato con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di mercoledì 7 u.s., questa deliziosa susina un’eccellenza Dop, diciamo che sale a 151 il numero dei riconoscimenti Dop che, sommato alle 89 Igp e 2 Stg, porta a 240 il totale delle nostre eccellenze Dop e Igp riconosciute, alle quali bisogna aggiungere 2 Stg.
Si consolida così il primato dell’Italia che rappresenta oltre il 22% del totale europeo salito a 1052 (541Dop - 511 Igp) per merito della nostra Susina, novella Dop, che porta a 96 i riconoscimenti dei prodotti ortofrutticoli, ma anche per merito della mela Igp “Bramley di Armagh” in Inghilterra; di un formaggio Dop “Tolminc” cioè di Tolmin nell’Alto Isonzo in Slovenia e di una Igp della Germania “Schwäbische Spätzle / Schwäbische Knöpfle”, inserita nella categoria delle paste alimentari.
Piccoli spostamenti che non cambiano le posizioni acquisite fino ad oggi, con l’Italia forte sul podio più alto, la Francia con 188 (83 Dop, 105 Igp) a mantenere la sua posizione sul secondo gradino della pedana e, sempre terza, la Spagna con 153 riconoscimenti (83 Dop, 70 Igp).
Tra le regioni italiane (vedi tabella sottostante) guida sempre il Veneto con 35 riconoscimenti (17 DOP e 18 IGP). Seguono Emilia Romagna (33 = 17 DOP e 16 IGP) Sicilia (25 = 15 DOP e 10 IGP) e, via via, tutte le altre.
Prodotti con registrazione DOP e IGP per Regione italiana | ||||
(dati aggiornati all’ 08.03.2012) | ||||
Regione | Certificazione DOP | Certificazione IGP | Totale Prodotti Certificati | Incidenza sul numero totale delle registrazioni |
Veneto | 17 | 18 | 35 | 14,6% |
Emilia Romagna | 17 | 16 | 33 | 13,8% |
Sicilia | 16 | 10 | 26 | 10,8% |
Lombardia | 16 | 8 | 24 | 10,0% |
Lazio | 14 | 9 | 23 | 9,6% |
Toscana | 13 | 10 | 23 | 9,6% |
Campania | 13 | 8 | 21 | 8,8% |
Piemonte | 13 | 6 | 19 | 7,9% |
Calabria | 11 | 5 | 16 | 6,7% |
Puglia | 11 | 4 | 15 | 6,3% |
Trentino Alto Adige | 8 | 3 | 11 | 4,6% |
Marche | 6 | 4 | 10 | 4,2% |
Basilicata | 5 | 4 | 9 | 3,8% |
Abruzzo | 6 | 2 | 8 | 3,3% |
Umbria | 4 | 3 | 7 | 2,9% |
Sardegna | 6 | 1 | 7 | 2,9% |
Molise | 5 | 1 | 6 | 2,5% |
Friuli Venezia Giulia | 5 | 1 | 6 | 2,5% |
Valle d’Aosta | 4 | 0 | 4 | 1,7% |
Liguria | 2 | 1 | 3 | 1,3% |
ITALIA | 151 | 89 | 240 |
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