VINCERE ALLE PRIMARIE PER RILANCIARE LA SANITA' E GLI OSPEDALI CHE IORIO HA GIA' CHIUSO
È questo in sintesi il messaggio lanciato da Nicola D’Ascanio e Pasquale Di Lena nell’occasione dell’incontro di questa mattina davanti all’ingresso dell’ospedale di Larino.
Una scelta non casuale del luogo dell’incontro – ha detto Di Lena nel suo accalorato intervento di apertura – ma voluta perché oggi l’ospedale, ridotto ai minimi termini da Iorio e dal centro destra di Larino, con la De Camillis, Giardino e Quici che non hanno posto alcuna condizione ma si sono solo adeguati alle scelte del governatore, è il simbolo della crisi che attanaglia la città frentana che rischia anche, con la finanziaria di Berlusconi di essere l’unica a vedere sparire il suo tribunale, non importa se il più attivo e efficace nel Molise.
Ribellarsi, invece, con il voto (una straordinaria ed efficace arma della democrazia in mano alle persone libere di esprimere le proprie scelte), è la sola possibilità per rilanciare il discorso della sanità e dell’ospedale di Larino.
No, quindi, alla chiusura degli ospedali ma anche No alla rassegnazione. C’è la necessità di credere e operare per il cambiamento di cui ha bisogno il Molise e la sanità molisana, e di questo si deve far carico anche quelli che vogliono sostituire Iorio nel governo della Regione, rinunciando a parlare della chiusura degli ospedali come una dolorosa necessità.
Sbagliano non solo perché così dimostrano di non credere in una sanità diversa da quella realizzata da Iorio, priva di sprechi, di inefficienze e di programmazione, ma dimostrano che non hanno un’idea chiara delle peculiarità e potenzialità del Molise, della possibilità di questa nostra regione di avviare un discorso nuovo, che parte dalle risorse a disposizione per utilizzarle e trasformarle in occasione di sviluppo sostenibile e compatibile, in opportunità di occupazione.
Una risposta che aspetta quasi il 50% dei giovani molisani.
Secondo D’ascanio, il candidato alle primarie di domenica prossima già presidente della Provincia di Campobasso, è sufficiente, nella sanità, eliminare gli sprechi ed avere il coraggio delle scelte e della programmazione per ripartire e, in un corretto rapporto pubblico- privato, rendere la sanità una straordinaria risorsa, una opportunità per lo sviluppo del Molise e il rilancio di Larino e del Basso Molise. Pensare alla prevenzione oltre che alla cura, per rispondere, con le eccellenze e la qualità, al bisogno di salute e di benessere quale diritto sacrosanto di ogni cittadino molisano.
Larino viva- redazione
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