da ZACC & BELINA



ZACC- aumentano le accise sulla benzina nel momento in cui il prezzo di questa fondamentale fonte di energia è schizzato in alto “anche” per l'aumento del prezzo del petrolio.

“Un aumento, dice il cardinale Mazzarino del governo Berlusconi, il sottosegretario Letta, per finanziare la cultura”. Questo patrimonio unico al mondo ha bisogno di ben altro per essere quella straordinaria fonte di turismo e, come tale, di occupazione, soprattutto per i giovani e in particolare donne.

Intanto sprecano ingenti risorse per non voler accorpare il referendum alle elezioni amministrative già in calendario.

Hanno succhiato le risorse essenziali che spettano agli enti locali per i servizi ai cittadini, fondamentali come le scuole, i trasporti, la sanità, etc.per spenderle e ripartirle a livello centrale attraverso i ministeri e intanto aumentano il n° dei ministri, possibilmente in odore di mafia o comunque con qualche pendenza penale; dei sottosegretari per pagare una massa di inetti, di venduti al miglior offerente e, spesso, affaristii di bassa lega. Ingenti somme di denaro nelle mani di cricche varie che non fanno altro che arricchire se stesse e immiserire il Paese rubando ad esso le risorse e i valori e, in cambio, diffondendo la droga e la voglia di delinquere o di prostituirsi.

Una massa enorme di risorse, senza parlare degli sprechi per una incapacità di gestire la politiia estera ma solo di baciare le mani.

A tutto questo c'è da aggiungere il disprezzo per il Parlamento e le istituzioni, il regalo dell'acqua, l'abbandono dell'agricoltura, i grandi affari e mazzette legate al nucleare, al ponte sullo stretto, al furto costante e preoccupante del territorio per la sua cementificazione, nel momento in cui si rovinano le strade statali e provinciali e migliaia di piccoli centri continuano a spopolarsi ridotti così all'abbandono.

Come si fa a far finta di non vedere o di non capire, a non sentire dentro quel dolore civile e ribellarsi a una situazione che i giovani (i figli) pagheranno duramente?

Per questo acccogliamo l'invito a scendere in piazza domani e a spendere il tempo, da ora al voto per il referendum fissato il 12 e il 13 giugno per abrogare le leggi che vogliono la reintroduzione del nucleare e la privatizzazione dell'acqua, per spiegare le ragioni del referendum e il perchè bisogna andare a votare.


BELINA- che raglio meraviglioso Zacc. Per fortuna non hai ragliato Napolitano e non hai perso tempo a spiegare il ruolo dell’opposizione, che registra il pentimento di D’Alema. A proposito, ma quando pensa di ritirarsi sulla sua barca e togliere gli ormeggi? Ho tanta voglia di aria di sinistra e di trasparenza.

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