LA SVEGLIA
Leggendo qua e la' n. 162 - La politica molisana ha così profondo rispetto per il Natale che non c’è niente che possa distrarla dai saluti e dagli auguri alle autorità di suo riferimento, ai colleghi di questo o quel consiglio, agli amici di partito più fidati (in pratica quelli che non sono concorrenti), agli elettori che l’hanno portato ad assumere un ruolo che quasi mai viene rispettato, ai potenziali elettori per le nuove avventure elettorali, ai familiari ed agli amici di un tempo che si possono incontrare in piazza con la mano tesa per un saluto e gli auguri a portata di bocca. Una festa particolare che riporta ai tempi in cui la famiglia aveva un particolare significato che il Natale esaltava; si riusciva ad appagare, almeno per un giorno la fame di tutti gli altri giorni dell’anno; si sentiva il bisogno di stare insieme, giocare, ridere e scherzare nel segno della più grande libertà e della gioia di vivere. Per un giorno, quel giorno, era così ed è quel giorno che torna in ...