La patata della Sila è Igp
di Pasquale Di Lena
È la patata che caratterizza l’Altopiano della Sila in Calabria che, con 9 Dop e 3 Igp, sale a quota 12 e conserva il decimo posto tra le regioni italiane. Il totale dei riconoscimenti Dop, Igp e Stg passa dai 955 di settembre ai 963 di oggi. L’Italia sale di una posizione e la Germania di due
La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. 266 di sabato 9 ottobre, annovera, tra i prodotti a denominazione di origine, questa patata famosa già nel periodo del Regno di Napoli un tubero dalla forma rotondeggiante e/o allungata che ha, nell’Altopiano della Sila, uno dei maggiori bacini di produzione. Una patata molto saporita, speciale per la frittura, grazie al suo alto contenuto in sostanza secca, dovuto alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio di produzione che comprende 13 comuni della provincia di Cosenza e uno della provincia di Catanzaro, situati sull’Altipiano Silano, al centro della Calabria, tra il massiccio del Pollino e quello dell’Aspromonte che arriva fino alla punta dello stivale.
Insieme alla “Patata della Sila”, sullo stesso numero della Gazzetta europea, altri riconoscimenti. Due per la Germania: l’Halberstädter Würstchen Igp, una salsiccia lunga, tipica della città di Halberstädter in Sassonia, sottile e dal colore scuro per essere affumicata, in ambienti tradizionali, con il fumo di legno di faggio; il delizioso asparago dal nome molto lungo Schrobenhausener Spargel/Spargel aus dem Schrobenhausener Land/Spargel aus dem Anbaugebiet Schrobenhausen IGP, che richiama Schrobenhausener, la città bavarese nota per questo prodotto dal gusto forte e dal leggero aroma di nocciola, dal colore che va dal bianco al violaceo.
Uno per la Polonia, la Suska sechlońska Igp, una prugna essiccata e affumicata da sempre in un villaggio del Comune di Laskowa, Sechna, nel voidovato di Malopolskie.
Uno per la Francia, la Mogette de Vendée Igp, un fagiolo bianco, tipo cannellino, che si produce in una vasta zona che comprende la parte atlantica della Loira e il Dipartimento della Vandea, in Francia. Un’area oceanica con clima mite e terreni costantemente umidi per la loro natura limosa, sono alla base delle peculiarità di questo legume tenero e di facile e omogenea cottura, dalla pasta fondente che lo rende piacevole al gusto.
Uno in Spagna, l’Estepa Dop, l’olio extravergine di oliva dell’Andalusia, proveniente da due varietà di olive, Hojiblanca e Arbequina, coltivate nei territori di 11 Comuni della provincia di Siviglia e 1 di quella di Cordoba, in Spagna.
Uno in Grecia, Φάβα Σαντορίνης (Fava Santorinis) Dop, una cicerchia dal colore giallo chiaro, ricca di proteine e di carboidrati; cuoce rapidamente e rende il piatto ricco della sua delicata dolcezza. Coltivata a Santorinis e nelle altre isole nel cuore del mare Egeo note come le Cicladi, per la loro disposizione a cerchio.
A questo elenco riportato dalla gazzetta di sabato 9 ottobre, c’è da aggiungere il riconoscimento del giorno precedente riguardante una carne di maiale, Prleška tünka Igp, che ricorda una degustazione diffusa nel territorio di origine di Prleška, in Slovenia, che è quella di un pezzo di pane nero spalmato di lardo, una fetta di questa carne e cetriolini sottoaceto.
In pratica questa Igp è un insieme di strati di pezzi di carni pregiate del maiale salati, essiccati e affumicati, con strati di lardo finemente tritato, posti in un recipiente di legno “tünka” e tenuti a marinare a una temperatura intorno ai 12° C, per almeno per 30 giorni.
Dopo questo quadro di nuovi riconoscimenti che vede la presenza della nostra “Patata della Sila”, l’Italia porta a 79 i riconoscimenti Igp, mentre quelli Dop restano fermi a 133 e così le 2 Stg.
Eccellenze che la “Maratona del Gusto e delle Bellezze d’Italia”, la vetrina itinerante promozionale di Casa Italia Atletica, della Fidal servizi, dopo il successo ottenuto a Barcellona in occasione dei Campionati Europei di Atletica Leggera, promuoverà a New York nei giorni 4, 5 e 6 novembre, in occasione dell’evento “Maratona” di questa stupenda città, uno dei più importanti dell’anno in quanto a effetto mediatico. Una serie di iniziative, fra le quali quella di un seminario “The Italy that still runs” (l’Italia che corre ancora), condotto da Fred Plotkin, giornalista e scrittore di enogastronomia e turismo fra i più noti, profondo conoscitore del nostro Paese, dei territori di origine di questi prodotti di eccellenza che danno immagine a territori ricchi di ambiente e di paesaggi, di natura e sostenibilità.
Un incontro riservato a 40 giornalisti e operatori del settore, con i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende partecipanti, protagonisti, insieme ai dirigenti di Casa Italia Atletica, il braccio operativo della Fidal Servizi.
È la patata che caratterizza l’Altopiano della Sila in Calabria che, con 9 Dop e 3 Igp, sale a quota 12 e conserva il decimo posto tra le regioni italiane. Il totale dei riconoscimenti Dop, Igp e Stg passa dai 955 di settembre ai 963 di oggi. L’Italia sale di una posizione e la Germania di due
La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. 266 di sabato 9 ottobre, annovera, tra i prodotti a denominazione di origine, questa patata famosa già nel periodo del Regno di Napoli un tubero dalla forma rotondeggiante e/o allungata che ha, nell’Altopiano della Sila, uno dei maggiori bacini di produzione. Una patata molto saporita, speciale per la frittura, grazie al suo alto contenuto in sostanza secca, dovuto alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio di produzione che comprende 13 comuni della provincia di Cosenza e uno della provincia di Catanzaro, situati sull’Altipiano Silano, al centro della Calabria, tra il massiccio del Pollino e quello dell’Aspromonte che arriva fino alla punta dello stivale.
Insieme alla “Patata della Sila”, sullo stesso numero della Gazzetta europea, altri riconoscimenti. Due per la Germania: l’Halberstädter Würstchen Igp, una salsiccia lunga, tipica della città di Halberstädter in Sassonia, sottile e dal colore scuro per essere affumicata, in ambienti tradizionali, con il fumo di legno di faggio; il delizioso asparago dal nome molto lungo Schrobenhausener Spargel/Spargel aus dem Schrobenhausener Land/Spargel aus dem Anbaugebiet Schrobenhausen IGP, che richiama Schrobenhausener, la città bavarese nota per questo prodotto dal gusto forte e dal leggero aroma di nocciola, dal colore che va dal bianco al violaceo.
Uno per la Polonia, la Suska sechlońska Igp, una prugna essiccata e affumicata da sempre in un villaggio del Comune di Laskowa, Sechna, nel voidovato di Malopolskie.
Uno per la Francia, la Mogette de Vendée Igp, un fagiolo bianco, tipo cannellino, che si produce in una vasta zona che comprende la parte atlantica della Loira e il Dipartimento della Vandea, in Francia. Un’area oceanica con clima mite e terreni costantemente umidi per la loro natura limosa, sono alla base delle peculiarità di questo legume tenero e di facile e omogenea cottura, dalla pasta fondente che lo rende piacevole al gusto.
Uno in Spagna, l’Estepa Dop, l’olio extravergine di oliva dell’Andalusia, proveniente da due varietà di olive, Hojiblanca e Arbequina, coltivate nei territori di 11 Comuni della provincia di Siviglia e 1 di quella di Cordoba, in Spagna.
Uno in Grecia, Φάβα Σαντορίνης (Fava Santorinis) Dop, una cicerchia dal colore giallo chiaro, ricca di proteine e di carboidrati; cuoce rapidamente e rende il piatto ricco della sua delicata dolcezza. Coltivata a Santorinis e nelle altre isole nel cuore del mare Egeo note come le Cicladi, per la loro disposizione a cerchio.
A questo elenco riportato dalla gazzetta di sabato 9 ottobre, c’è da aggiungere il riconoscimento del giorno precedente riguardante una carne di maiale, Prleška tünka Igp, che ricorda una degustazione diffusa nel territorio di origine di Prleška, in Slovenia, che è quella di un pezzo di pane nero spalmato di lardo, una fetta di questa carne e cetriolini sottoaceto.
In pratica questa Igp è un insieme di strati di pezzi di carni pregiate del maiale salati, essiccati e affumicati, con strati di lardo finemente tritato, posti in un recipiente di legno “tünka” e tenuti a marinare a una temperatura intorno ai 12° C, per almeno per 30 giorni.
Dopo questo quadro di nuovi riconoscimenti che vede la presenza della nostra “Patata della Sila”, l’Italia porta a 79 i riconoscimenti Igp, mentre quelli Dop restano fermi a 133 e così le 2 Stg.
Eccellenze che la “Maratona del Gusto e delle Bellezze d’Italia”, la vetrina itinerante promozionale di Casa Italia Atletica, della Fidal servizi, dopo il successo ottenuto a Barcellona in occasione dei Campionati Europei di Atletica Leggera, promuoverà a New York nei giorni 4, 5 e 6 novembre, in occasione dell’evento “Maratona” di questa stupenda città, uno dei più importanti dell’anno in quanto a effetto mediatico. Una serie di iniziative, fra le quali quella di un seminario “The Italy that still runs” (l’Italia che corre ancora), condotto da Fred Plotkin, giornalista e scrittore di enogastronomia e turismo fra i più noti, profondo conoscitore del nostro Paese, dei territori di origine di questi prodotti di eccellenza che danno immagine a territori ricchi di ambiente e di paesaggi, di natura e sostenibilità.
Un incontro riservato a 40 giornalisti e operatori del settore, con i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende partecipanti, protagonisti, insieme ai dirigenti di Casa Italia Atletica, il braccio operativo della Fidal Servizi.
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