I VERI VIRUS SONO LE MULTINAZIONALI

Noi che abbiamo la fortuna di girare, spesso passando inosservati con la gente distratta, chi a pensare problemi seri chi, invece, cazzate, veniamo spesso a sapere come vanno le cose quando c’è un eccesso di comunicazione, quella che serve a creare panico, comunque preoccupazioni tra la gente, soprattutto la povera gente.
Noi ve l’avevamo detto che la criminalizzazione del maiale, sicuramente l’animale più prezioso, era tutta opera delle multinazionali che avevano già pronto il vaccino (?) da distribuire, con la complicità di governanti e scienziati, al mondo intero dopo averlo ben bene impaurito con le notizie pagate ai giornali ed alle televisioni.
E’ l’arte della persuasione, un tempo dei magliari napoletani che la usavano per vestire, comunque per un giorno, le persone, fatta propria dalle multinazionali, per inquinare di ogm la nostra biodiversità; sviluppare pandemie; dichiarare guerre e altre schifezze varie con la bontà dei soldi che hanno il potere di convincere chiunque in un mondo dove i soldi sono i soli idoli che si lasciano rispettare.
Pensate che una di queste multinazionali (anche questo ve l’abbiamo già detto) è nelle mani di quel guerrafondaio di Ransfield che, con Bush, dopo aver avviato la carneficina senza fine in Iraq, ha pensato bene di tornare ai suoi affari di uomo delle multinazionali, non importa se producono armi o vaccini, basta che incassano soldi a palate che, alla fine, vuol dire potere. Potere che un tempo era nelle mani della politica e dei governi e che oggi queste entità senza volto esercitano con la politica e d i governi a loro disposizione.
Un guaio che non è facile riparare in mancanza di una informazione libera e democratica, la sola che stimola la partecipazione dei cittadini perché diventino i soli protagonisti. Ma andiamo alle conclusioni del nostro ragionamento che ci fa vedere, non da oggi, grazie alle televisioni di Berlusconi e ai suoi adepti, gli sprechi ed i profitti; le paure e le speranze; l’interesse e l’indifferenza.
La Novartis, la multinazionale del vaccino “acqua fresca”, ha incassato 184 milioni di euro dallo Stato italiano che, così, li sprecati
Ma la cosa più interessante sono le condizioni del contratto imposte dalla multinazionale che il nostro Ministro Sacconi, già socialista sicuramente craxiano ora berluscones, ha firmato, sotto la lente di osservazione sia della CODACONS che della Corte dei Conti, che comunque salvano la multinazionale da ogni rischio, anche quello di non essere pagata nel momento in cui il vaccino risultava inutile o inefficace.
Ma non c’è da meravigliarsi più di niente, solo da chiedersi che paese è quello dove comandano gli ex socialisti craxiani? Un paese in mano alle multinazionali
A voreie del 15.01.10

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