LIBERTA' DI AZIONE E DI PENSIERO
Siamo ancora stanchi della giornata di lunedì. Un lavoro incessante tutto il giorno che ci ha stancati alquanto, fino al punto di dover ricorrere a sali minerali per le eccessive e infuocate soffiate.La nostra sensazione è che questi primi giorni di agosto non danno il senso delle vacanze come gli altri anni. C’è qualcosa che non va, visto che neanche le manifestazioni festaiole riescono a rendere spontaneo e sincero il sorriso della gente. E’ la crisi. Una crisi prima di tutto morale che non si risolve facilmente, visto che l’opinione pubblica è sempre più distaccata dai fatti e sempre più assente. Infatti, non reagisce più a niente è come paralizzata dalla mancanza di stimoli necessari per vivere il presente e organizzare il futuro.Non reagisce alle continue provocazioni dei leghisti che ogni giorno ci provano a dividere l’Italia, sapendo che possono farlo, visto che nessuno reagisce e che Berlusconi è ormai sotto ricatto permanente e, così, ne approfittano. Prima il filobus o il tram, con i vagoni separati per i meridionali; poi il giudizio sui napoletani; la richiesta che i presidi non debbano essere meridionali; l’esame del dialetto, appoggiato da quella intelligenza straordinaria che è la ministro della pubblica istruzione e, infine, il tricolore da sostituire con bandiere regionali, insieme all’inno nazionale.Una specie di attacco ossessivo per alimentare l’odio e la voglia di separazione con l’intento di arrivarci quanto prima e non solo grazie a Berlusconi.Pensate al silenzio dei nazionalisti nostrani e dei ciarlatani dell’amore per la Patria. Pensate a La Russa e ad altri ex nostalgici come lui che, pur di avere la poltrona sotto il culo, si dimenticano dei loro valori basilari e dei loro ideali.Pensate al silenzio di questi signori, che si sono lamentati per le punizioni blande offerte dalle nostre leggi, di fronte al fatto che il pluriomicida e pluricondannato all’ergastolo, Giusy Fioravanti ora è libero e in vacanza con la sua delicata signora.Sono gli stessi che si inventano le ronde per dare uno schiaffo alle nostre forze dell’ordine, ma, ancor più, per rassicurare il cittadino comune, costringendolo ancor più a rimanere chiuso in casa.Ogni tanto si arresta qualche criminale facendo pensare che la mafia, la ndrangheta, la camorra e le altre organizzazioni, che rodono alle radici le potenzialità delle Regioni meridionali, stanno per essere sconfitti. La verità è che sono sempre più forti e più potenti nelle loro azioni, soprattutto quella di fare nuovi proseliti, oltre a lauti profitti e affari.Non so se ci avete fatto caso, l’informazione, salvo il giornale l’Unità e qualche altra testata nazionale, si è bloccata di fronte all’intreccio mafia – politica e agli scambi di favori, alla morte del giudice Borsellino e alle stragi di Firenze e di Roma di tanti anni fa. C’è gente che ha avuto ed ha importanti incarichi ai vertici dello Stato che si è ricordato solo ora di raccontare quello che doveva raccontare allora o che continua a negare di avere incontrato il giudice Borsellino, nonostante testimonianze e circostanze.Ha fatto notizia l’intervista rilasciata dalla figlia di Berlusconi, in particolare il giudizio sul comportamento che deve avere l’uomo pubblico, dicendo in pratica che non è da prendere in alcuna considerazione quello del padre, ma fare tutto il contrario.Anche noi siamo stanchi delle porcate di Berlusconi che nessuno può pensare di mettere da parte e far finta che sono un fatto privato, ma ancora più di come la sua politica e le sue alleanze fanno rischiare a questo Paese, oltre allo sfascio morale che nessuno può negare, anche quello fisico.L’idea di un partito del sud lo sta a dimostrare.Ci rendiamo conto di aver tolto, a questo agosto, anche quel poco di allegria che aveva e tutto ciò è colpa di questo nostro stato d’animo, frutto di tante riflessioni e non solo di stanchezza. Può consolare la caduta della temperatura e la pioggia che abbiamo mandato per dire “acqua d’agosto olio e mosto”, assicurando che non è ancora tempo di coprire il petto.Un ultimo commento per chiudere in allegria, visto che a noi ha fatto ridere, ed è quello dei commenti alla nota di Larino viva a seguito del cambio di direzione del periodico Il Ponte.C’è gente, di sicuro brava gente, che si è offesa per il fatto che Larino viva ha parlato bene de Il Ponte e del vecchio direttore. Immaginate voi cosa sarebbe successo se ne parlava male! Come minimo un linciaggio, ancor più organizzato, contro questa associazione e i suoi militanti, alla maniera di un certo Franco Rosso ( un impulsivo che finisce con lo scoprire il forte risentimento, non diciamo odio, nei confronti di Larino viva), che personalmente non conosciamo, ciò che vuol dire che non esce molto, a differenza della “firma storica” de Il Ponte, comandante Claudio De Luca che, oggi come da anni, è ancora nelle piazze o lungo viale Giulio Cesare per parlare, ora anche da solo, come sempre a sproposito, di un suo nemico dichiarato, con il commento di ieri che lo sta a dimostrare. Per la verità in questa sua azione non è il solo, tant’è - ci hanno assicurato - che stanno pensando di mettere su un’associazione. Per ora sono d’accordo su tutto, fuorché sul nome da dare al sodalizio. Importante perché da esso dipendono le nuove adesioni. C’è chi dice che la colpa è solo nostra che siamo tornati a soffiare e, com’è nostra natura, a far sbruffare chi soffre la libertà di azione e di pensiero.
U faùneie
U faùneie
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