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Nella pianificazione il domani

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"Senza una pianificazione ti stai preparando a fallire" soleva dire Benjamin Franklin, il grande presidente degli Stati Uniti d’America. Al Molise da oltr vent'anni manca di un piano di sviluppo. E questo vuoto è la ragione delle sue tante difficoltà, in particolare quella della continua perdita dsi suoi abitanti, soprattutto i giovani, cioè il domani. Senza la politica e senza il governo del territorio, tutto è nelle mani di improvvisatori che vivono, senza vergogna, il ruolo di eletti per svendere le risorse e i valori del solo bene comune, piccolo ma ricco di tutto quello che può dare la montagna, la collina, il mare. Paesaggi stupendi, ambienti sani, cibo di qualità quale rappresentazione perfetta della Dieta Mediterranea. Un governo che, come nel passato, stenta a decollare anche per colpa di un'opposizione che non svolge per niente il proprio ruolo. Tutto questo in un momento in cui i caratteri del Molise sono di grande attualità se ben espressi e attivati. R

“Autonomia differenziata, l’Italia che non vogliamo”

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COMITATO SPONTANEO - Documento politico contro l’autonomia differenziata È stato costituito in Molise il Comitato Spontaneo denominato “Autonomia differenziata, l’Italia che non vogliamo” con lo scopo d’impedire che il DDL 615, proposto dalla Lega e appoggiato da tutta la maggioranza del Governo Meloni, diventi definitivamente legge dello Stato italiano. Dopo l’idea di una secessione progettata da Bossi e Miglio ora una borghesia miope ed egocentrica propone che le Regioni possano richiedere in maniera differenziata potestà legislativa e gestionale attraverso una contrattazione con lo Stato su possibili ventitré materie alcune delle quali riguardano servizi concernenti diritti fondamentali dei cittadini come l’istruzione e la tutela della salute. Già la differenziazione della gestione di tali prestazioni a livello di singole Regioni lede il diritto all’eguaglianza dei cittadini previsto nella Costituzione Italiana e lascia chiaramente intravvedere i termini per un’impugnazione del Dis

Il potere del cibo: affamare le multinazional

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TEATRO NATURALE Editoriali 15/02/2024 Slegare il cibo dall'agricoltura è la prossima sfida delle multinazionali che però possono venire sempre affamate dalle scelte dei consumatori, basate non solo sull'economicità ma da etica e sostenibilità Mi ha colpito il titolo di un lungo articolo letto Su Gambero Rosso “la guerra nella strisci di Gaza colpisce McDonald’s e le sue azioni in borsa”. In pratica un boicottaggio da parte di consumatori del Medio oriente dopo la notizia che la multinazionale americana ha messo a disposizione dei soldati israeliani pasti gratis, e, non anche, agli affamati e disperati palestinesi rimasti nella striscia di Gaza. Dimostrando, così, legami stretti con Israele, che, con il suo Presidente e attuale governo di destra, continua a mietere vittime – si contano quasi 30 mila morti - in particolare donne e bambini palestinesi. Un crimine di guerra come lo è stato l’assalto di Hamas del 7 Ottobre. È proprio la guerra che fa dire che chiunque ammazza

Santo Padre, la politica e altro

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FRANCESCO è il solo a lottare ricordando che la speranza è l'unica ancora di salvezza in questo tempo segnato dalla bomba atomica Nel corso di un’intervista di Fabio Fazio sulla 9 domenica, durata quasi un’ora (52, 33 minuti) per i primi venti minuti il Santo Padre, Papa Francesco, ha parlato della guerra, delle guerre, portando esempi per dire con sempre più forza e far capire che la guerra è solo distruzione e morte. Basta vedere le immagini che arrivano dall’Ucraina o da Gaza per rendersene conto e capire che la guerra è così, distrugge e uccide. E, a tale proposito, ha ricordato, con i centinai di morti al giorno a Gaza e in Ucraina, e, tornando alla seconda guerra mondiale, i ventimila giovani che hanno lasciato la propria vita sulle spiagge della Normandia. La guerra è un’azione egoistica diversamente della pace, che vuol dire darsi la mano. È rischiosa, ma ancor più rischiosa è la pace. Una dichiarazione di guerra trova nel patriottismo, nell’imperio o nell’interesse econo

Il Molise di Linea Verde e dei contadini che muoiono al cospetto del “padrone”!

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di Redazione AMO LIVE NEWS 12 Febbraio 2024 in Attualità, Enogastronomia, Molise Ancora risalto mediatico per il Molise della biodiversità e dei tratturi. Le identità territoriali più forti della nostra regione si pongono all’attenzione dei media nazionali e internazionali. Dopo le recenti puntate dedicate alle specificità agroalimentari, ai borghi, alla storia, Rai Uno torna in Molise per raccontare un Molise d’altri tempi che non disdegna affatto l’innovazione mirata, quella non di certo invasiva e tendente a sopraffare la tradizione e l’eccellente qualità. Una squadra collaudata, quella della trasmissione della domenica italiana, che consente al telespettatore di assaporare le vere perle di una nazione sempre meno tutelata dal punto di vista normativo, in tema di qualità dei suoi splendidi prodotti gastronomici e artigianali. Una Unione Europea che penalizza le eccellenze identitarie, a discapito di prodotti dalle dubbie provenienze, dalle produzioni senza tutele, merita una

APPELLO

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di Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace e Coalizione AssisiPaceGiusta ............................................... L’Italia deve dire basta! E deve riconoscere lo Stato di Palestina. Non si può uccidere un bambino o una bambina... Non si possono uccidere tanti bambini tutti i giorni... Non si possono uccidere i loro genitori, tutti i giorni... Non si possono violare tutte le leggi internazionali... Non si possono bombardare gli ospedali, i campi profughi, le chiese….. Non si possono lasciare decine di migliaia di feriti e ammalati senza cure e medicinali.... Non si può negare e minacciare l’esistenza di un popolo e dei suoi diritti inalienabili... Non si può fare un genocidio... Non si possono cacciare milioni di persone dalla propria terra.... Non si può fare tutto questo e pretendere di avere ragione.. Non si può fare tutto questo ed essere impuniti........................................................................................... Tutto questo è vieta

L’Autonomia differenziata contro la Costituzione

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Anticipiamo un breve brano del testo di Gaetano Azzariti pubblicato su MicroMega 1/2024. Il 17 febbraio avrà luogo la prima presentazione di questo numero, alle Nuove Officine Zisa di Palermo, in collaborazione con il Laboratorio per la difesa e attuazione della Costituzione. Altre presentazioni del volume sono in fase di organizzazione. Se sei una libreria o un’associazione e vuoi organizzare una presentazione nella tua città, scrivi a redazione@micromega.net. Negli ultimi tempi, i fautori del progetto di autonomia differenziata cui fa capo il disegno di legge Calderoli, che sta vedendo un’ampia mobilitazione contraria di cittadini e associazioni, per difendere la loro “creatura” affermano che essa non farebbe altro, in realtà, che dare attuazione alla Costituzione (all’articolo 116, comma 3). E che, dunque, gli allarmi di “stravolgimento” della stessa sarebbero infondati. Per alcuni le obiezioni e i timori rivolti al progetto dell’attuale maggioranza sarebbero la prova d