Nella pianificazione il domani

"Senza una pianificazione ti stai preparando a fallire" soleva dire Benjamin Franklin, il grande presidente degli Stati Uniti d’America. Al Molise da oltr vent'anni manca di un piano di sviluppo. E questo vuoto è la ragione delle sue tante difficoltà, in particolare quella della continua perdita dsi suoi abitanti, soprattutto i giovani, cioè il domani. Senza la politica e senza il governo del territorio, tutto è nelle mani di improvvisatori che vivono, senza vergogna, il ruolo di eletti per svendere le risorse e i valori del solo bene comune, piccolo ma ricco di tutto quello che può dare la montagna, la collina, il mare. Paesaggi stupendi, ambienti sani, cibo di qualità quale rappresentazione perfetta della Dieta Mediterranea. Un governo che, come nel passato, stenta a decollare anche per colpa di un'opposizione che non svolge per niente il proprio ruolo. Tutto questo in un momento in cui i caratteri del Molise sono di grande attualità se ben espressi e attivati. Rilanciare la politica è una priorità e il momento offre opportunità ai tanti molisani delusi a tal punto da non andare più a votare. Penso al bisogno di rimandare al mitttente la porcata de l'Autonomia differenziata. La volontà del governo Meloni, soprattuttoo della lega, di spezzare l'Italia in due, con il centro destra che governa il Molise schierato con la Lega, cioè con chi da sempre vive con l'arroganza della superiorità del Nord nei confronti del sud, seminando solo odio e, diivisioni, che sono tanta parte delle difficoltà che l'Italia vive. Sconfiggere questa scelta è una priorità che ha quanto serve per rilanciare il Molise ed aprirlo al domani. In primo luogo il suo territorio, tesoro prezioso e di grande attualità, tutto e solo da pianificare, utilizzando valori enormi come la ruralità, la biodiversità e beni sempre più ricercati come l'aria pulita e l'acqua potabile. In pratica il suo essere una Città-campagna, il Luogo dei Luoghi ancora presenziati da un genio o spirito, fondamentale per il loro rilancio.
Si tratta di partecipare e diventare protagonisti di una rinascita non solo del Molise, ma del Paese, la nostra amata Italia, da Nord a Sud, da ovest a est,con le piccole e grandi isole comprese. L'italia, un Paese che il mondo ammira, non un rifiuto qualsiasi da raccolta differenziata. Essere presenti perchè anche le voci dei molisani si facciano sentire dal Presidente Mattarella perche' non firmi una proposta anticostituzionale. L'invito che vale è quello di aderire al Comitato spontaneo "Autonomia regionale, l'Italia che non vogliamo" da poco costituito e di dar vita e partecipare a incontri e iniziative pronte a coinvolgere i molisani per dire no alla proposta di divisione dell'Italia targata Lega - destra, e, cogliere questa occasione per pensare e costruire insieme il futuro di questa nostra anata terra e del Paese................................................................................................................................................................. Programmato dal Comitato un confronto a Larino sul tema dell'autonomia differenziata per il 21 marzo alle ore 17,00 presso la biblioteca comunale.

Commenti

  1. Questo articolo, per la sua chiarezza e lungimiranza dovrebbe essere "il manifesto", non solo del Molise, ma di tutto il sud d'Italia. Mi mette paura lasciare il nostro territorio in mano ad improvvisatori, che pensano solo alla loro carriera.

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  2. Pasquale come sempre ha fatto una analisi della situazione chiarissima. Bisogna insieme reagire per salvare il nostro territorio

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  3. Condivido tutto quanto detto e/o descritto ma quando è che davvero saremo uniti a difendere la nostra piccola belle regione, da questi inutili politici, altro che programmazione nemmeno casa loro riescono a gestire,

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