Post

Il cibo del futuro è una follia contro natura

Immagine
Altro che insetti e cavallette la carne del futuro! La carne sintetica verrà prodotta in vasche, chiamate “coltivatori”, che sono a rappresentare i “campi” di un’agricoltura speciale, definita “cellulare” TEATRO NATURALE - Editoriali 30/06/2023 Sarà il cibo a dare il via a una nuova era. Prima di Natale un gran parlare degli insetti e delle cavallette quali basi del cibo di domani. Poi, improvviso il silenzio e l’avvio di una sempre maggiore attenzione per il cibo prodotto in laboratorio dall’intelligenza artificiale. È di qualche settimana fa la notizia dell’impegno di ben 800 miliardi di dollari da parte di investitori che hanno deciso di scommettere sul cibo del futuro prossimo, quando la popolazione mondiale continuerà a crescere con le stime che parlano di 10 miliardi di persone nel 2050. Un business formidabile per un sistema, il neoliberismo, che ha come solo e unico valore il denaro. Altro che insetti e cavallette la carne del futuro! Da quello che loro raccontano ve

L’olivicoltura molisana è sempre più digitale

Immagine
La cooperativa Kairos – diretta a Nicola Malorni Vicepresidente delle Città dell’Olio - vince il bando che assegna i fondi PNRR a supporto della transizione digitale e spicca tra i 357 progetti ammessi---Termoli premiata dal Ministero della Cultura Trionfo dell’olivicoltura sociale promossa in Molise dalla cooperativa sociale Kairos per il Bando del Ministero della Cultura che assegna i fondi PNRR a supporto della transizione digitale! Si tratta della misura “PNRR, M1C3 –SUB-INVESTIMENTO 3.3.2 – Azione 2 – Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale” e ad aggiudicarsi il massimo dei punteggi (85) nella graduatoria nazionale per l’area interdisciplinare del Mezzogiorno è la cooperativa sociale Kairospresieduta dallo psicologo termolese Nicola Malorni,Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio (ANCO), ideatore e coordinatore del progetto. “Spingendo sulla digitalizzazione, le nostre imprese avranno sempre più strumenti per diven

Tomaso Montanari

Immagine
@tomasomontanari L’interrogazione presentata da un cospicuo numero di parlamentari della Lega alla ministra dell’ #Università e della ricerca per chiedere «che si accertino le responsabilità» di chi scrive (nella scelta di non abbassare le bandiere di una università in ossequio al lutto nazionale imposto dal governo Meloni per la morte di Silvio #Berlusconi) intende «assicurare che l’università resti un luogo di apprendimento e convivialità apartitico e apolitico». Sorvoliamo sull’evocazione tragicomica della convivialità (forse pensano al declino delle mense universitarie?), e concentriamoci sul rapporto università-politica. Da un punto di vista formale, la questione sta esattamente al contrario di come è stata raccontata da un sistema mediatico nutrito di ignoranza e fondato sulla servitù volontaria. Nessuna legge prescrive il collocamento delle bandiere a lutto sugli edifici pubblici in occasione del lutto nazionale: lo fa una circolare della Presidenza del Consiglio del 18 dicem

Continua l’assalto di McDonald’s alle eccellenze italiane

Immagine
Una riflessione sull’assalto del più grande ristorante al mondo, McDonald’s, la multinazionale del fast food alle eccellenza regionali tutelate con i marchi a indicazione d'origine-------------------------------------------------------------------------............................................................ TEATRO NATURALE - Editoriale di pasquale di lena Per l’Organizzazione mondiale della sanità – leggo su Gambero Rosso news - esiste una sola scelta ragionevole: non bere una goccia di alcol. Questo invito a non bere è in “Report alcol” indirizzato ai giornalisti come “Guida” al non bere alcol, nemmeno una goccia. La tecnica è sempre quella, il proibizionismo, nel caso specifico dell’Oms neoproibizionismo, che non si fermerà dopo questa dichiarazione disperata dell’organismo massimo al mondo in fatto di salute e neanche dopo il caso irlandese dell’avvertimento per la salute umana. Un attacco che viene da lontano e vuole andare lontano: tagliare, questa volta, con la sto

L’olivo e il suo olio

Immagine
La situazione del clima malato, che salta dalla piovosità alla siccità, colpisce i paesi del Mediterraneo produttori di olio di oliva e fa rischiare una disponibilità del prodotto che, con la sua bontà e la fama della Dieta Mediterranea, si stava conquistando la fiducia di milioni di nuovi consumatori di ogni parte de mondo. Un problema che, da tempo, riguarda l’Italia, il paese della più ricca biodiversità al mondo riferita all’olivo Se nei primi dieci anni del terzo millennio in Italia i quantitativi di olio superavano le 500.000 tonnellate, negli ultimi cinque anni la produzione media è stata di 275.000 tonnellate e nei cinque anni precedenti di 345. 000 tonnellate. Quasi la metà produzione di fronte al primo decennio. Il tipo di sviluppo predatorio e distruttivo proprio del sistema neoliberista ha colpito duramente le aree interne e l’agricoltura di questo vasto territorio, in modo particolare quella a conduzione familiare, e con essa l’olivicoltura. Già dieci anni fa a Pesaro,

Campagna elettorale

Immagine
Andare a votare sapendo quali sono i falsi e quali sono i veri. -------------------------------------------- I falsi , per me, sono quelli che si vestono da politici senza sapere cos’è la politica, quella vera che ha a cuore e cura il governo di un luogo, di una comunità, dell’oggi per un domani migliore. Non si rendono conto che sono principianti allo sbaraglio, che fanno solo male al territorio, proprio quello che dicono di voler rappresentare. E non solo, al Paese - oggi, al pari del resto del mondo - nelle mani del dio denaro. Privilegiati che non sanno di essere tali. Non tutti per la verità, ma le eccezioni hanno tempo breve di vita rappresentativa. Nel senso della politica e, vista la compagnia, per loro fortuna. Falsi sono i destri che si spacciano per sinistri fino a quando non trovano il coraggio di stare nella posizione a loro più congeniale, quella di servitori dei loro padroni di ieri e, se arabi, di oggi. Come pure i sinistri che non sanno di essere destri. Parlano per

Il greenwashing (ambientalismo di facciata) della Coldiretti a braccetto con la destra italiana

Immagine
Una buona parte del settore produttivo italiano in campo zootecnico e agricolo è schierato su posizioni che ricordano più il blocco agrario reazionario che sosteneva il ventennio, con tutta la sua prosopopea e la cura di interessi puramente di rendita, in assoluto spregio del patrimonio ambientale .-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- di FRANCO LA CECLA - 16 Giugno 2023 su MicroMega Di seguito una storia istruttiva sul dibattito intorno alla conversione ecologica del nostro paese. Vengo contattato da Roberto Weber, uno dei collaboratori della Coldiretti, che si occupa della divulgazione scientifica sulle innovazioni in campo agricolo. Mi chiede di partecipare a un Forum che si tiene a Palermo, in occasione di una grande kermesse della Coldiretti. Il tema è la carne sintetica che viene considerata dalla Coldiretti una grave minaccia alla zootecnia e all’industria casearia