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Il mio amico Olaf Scholz

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  PERSONAGGI 1 Dic Giovanni e Donato Pollice con Olaf Scholz Ho conosciuto Olaf Scholz quando egli era sindaco di Amburgo, non solo città ma anche una delle sedici regioni tedesche, Länder (2011 -2018). Essendo tesserato della SPD dal 1988 e stato presidente dell’Associazione della Confederazione dei Sindacati Tedeschi contro il razzismo, “La Mano Gialla” (2008 – 2020), ho partecipato a tutti gli ultimi Congressi Nazionali della SPD. In quelle occasioni ho avuto modo di conoscerlo più da vicino. Egli, nato ad Osnabrück il 1958 e cresciuto ad Amburgo e quindi uomo del Nord Germania, è un uomo di poche parole, ma pragmatico e con un fiuto politico che cerca uguali. Al contrario dei sui predecessori, Scholz appare spesso più sobrio, più freddo e distante ma molto determinato. Famosa la sua frase: «Con me si ottiene quello che si ordina: guida, determinazione e perseveranza». Sono convinto che stupirà tutti quelli che lo sottovalutano. L’ultima volta che ci siamo incontrati è stato il 05.

AIAB e FederBio bocciano la bozza di Piano Strategico Nazionale della PAC

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Comunicato stampa Un Piano Strategico Nazionale del tutto inadeguato. Questo giudizio negativo ha spinto  FederBio e AIAB  a scrivere sia al ministro dell’Agricoltura Patuanelli, al Sottosegretario Battistoni e agli assessori regionali dell’Agricoltura sia alle principali organizzazioni di rappresentanza agricola italiane. Il punto evidenziato nelle comunicazioni è che, sebbene il biologico sia centrale per il contrasto al cambiamento climatico, per la tutela dell’ambiente e della biodiversità e sia l’unico sistema regolamentato a livello europeo che certifica la sostenibilità dei processi agricoli, la bozza del PSN non gli riconosce adeguata importanza relegandolo di fatto a solo 1 dei 9 obiettivi specificati, pur citando ripetutamente il termine “sostenibilità” in tutti i punti del documento. Con l’attuale bozza del PSN, l’Italia, tra i Paesi leader a livello europeo con oltre 2 milioni di ettari coltivati a biologico e più di 80mila operatori, rischierebbe di perdere concrete opport

Linee del cammino sinodale della Chiesa Diocesana di Trivento (CB)

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  di Umberto Berardo Accogliendo l’idea di papa Francesco che ha invitato la Chiesa ad un cammino sinodale le comunità diocesane si stanno attivando per avviare il lavoro relativo. La diocesi di Trivento (CB) ha avviato già il percorso con una solenne celebrazione eucaristica in cattedrale e con un’assemblea di tutto il popolo di Dio convocata ad Agnone. Il vescovo Mons. Claudio Palumbo ha proceduto alla nomina di una commissione sinodale costituita da tredici membri in grandissima parte laici e che ha come referenti don Francesco Martino e la prof.ssa Ambrosinella Putaturo.       L’insediamento della stessa è avvenuto ad Agnone il 5 dicembre 2021. Al fine di vivere in maniera utile e costruttiva il cammino sinodale nella nostra chiesa diocesana la commissione sinodale costituita al riguardo si è subito messa al lavoro per definire le linee metodologiche più utili ad intraprendere il percorso che la Chiesa universale ha immaginato nei tre grandi momenti del biennio dedicato del

A Siena gli Stati generali delle Città dell’Olio

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  A Siena gli Stati generali delle Città dell’Olio IL FATTO    07 Dicembre 202 Siena ospita gli Stati generali delle Città dell’Olio. È tutto pronto per la 53esima Assemblea nazionale della grande rete nazionale dei territori italiani impegnati nella promozione del turismo dell’olio e della cultura dell’extravergine, la prima in presenza dopo il lungo periodo di lockdown e restrizioni, che si terrà venerdì 10 dicembre alle 15.00 presso l’Auditorium ChiantiBanca (Via Cassia Nord, 2 Loc. Fontebecci). Nell’occasione, l’Associazione nazionale guidata dal presidente  Michele Sonnessa , festeggerà anche il traguardo dei 400 soci, presentando l’Albo d’Onore delle Città dell’Olio e assegnando il titolo di “Ambasciatore delle Città dell’Olio” a tre illustri personalità che si sono distinte per il costante impegno “nella promozione culturale dell’olio extravergine di oliva, dei territori e dei valori delle comunità”. Riceveranno questa importante onorificenza, il  Sen. Dario Stefano  per essersi

da Zi’ PEPPINO, IL MOLISE A TAVOLA

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pasqualedilenainforma   Ieri sera, a Termoli, l’inaugurazione di questo nuovo ristorante in via Policarpo Manes, la stradina che nel Borgo antico, dalla piazza della Cattedrale porta alla scala a chiocciola che guarda il porto con le sue barche da pesca, proprie di una città marinara.   Zì Peppino , però, si presenta come il ristorante della terra molisana e non del mare, nella Termoli, fondatrice delle “ Città dell’Olio ”, che ha tutto per essere riconosciuta, se vuole, la culla delle “ Città della cucina marinara ”. È questa solo una delle eccezioni che caratterizzano questo ristorante aperto, con grande partecipazione, nel luogo sacro   della cucina marinara con oltre 100 ristoranti che, quando aprono le loro porte, fanno sentire il profumo de “ U bredétte ”. Da Zì Peppino , il profumo è quello del ragù, di una salsiccia, un torcinello, una ciabbotta, una “pizz’è f ό je”, una trippa o una fegatazza, verdure di campo e insalata condite con   olio extravergine di oliva, “Gentile”,

Laudato si'...per fratello olio

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 Un gran bel confronto quello di stamattina presso l'Eremo di Sant'Onofrio di Casacalenda con interventi di spessore sulla preziosità dei beni della nostra terra. Un Confronto promosso dal mensile la Fonte e da Slow Food di Termoli. Riporto qui l'intervento che ho fatto a conclusione di un incontro-confronto, importante per le riflessioni ricche di spunti e di suggerimenti per un domani che ridia alla natura, visto un clima sempre più malato, la tranquillità persa e all'umanità la capacità di riappropriarsi dei valori, oggi tutti azzerati da quel dio denaro che, con il neoliberismo, sta portando il mondo in un baratro da dove è impossibile risalire. Nell'Enciclica "Laudato si'", con  l'analisi della realtà sempre più difficile e le indicazioni da essa scaturite, c'è - insieme con le azioni di Papa Franceso, che ha sempre più stretta nelle sue mani la politica - l'indicazione di quale strada alternatica in grado di costruire un percorso alt

Alla farfalla Molise serve la Politica per volare e non soccombere

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di  P asquale di lena Nell’estate del 2013, nella piazzetta che guarda il monumento ai caduti in guerra di Larino, l’allora Senatore Ruta, fece il grande annuncio “Una grande stalla (12.000 manze) della Granarolo a Larino”. E giù gli applausi per una notizia che aveva il senso di una benedizione. Il giorno dopo l’uscita di un articolo, firmato da Larino viva, con il titolo “No alla stalla di Ruta”, che spiegava le ragioni di un disastro, ambientale e non solo, che avrebbe comportato il furto di territorio tra i più vocati a un’agricoltura di qualità. Un articolo che ha dato il via a una esemplare battaglia politica, conclusasi con la rinuncia della Granarolo, nonostante l’approvazione del progetto da parte del Cipe e del governo Letta. C’è da credere che l’incalzare delle iniziative, con il No definitivo pronunciato nella sala del consiglio comunale di Termoli, sia stata la ragione prima della rinuncia da parte della cooperativa bolognese. La vittoria di una battaglia politica che è ri