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Autostrade, il governo inganna gli italiani e favorisce gli speculatori

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da Micromega Newsletter del 16 luglio 2020 di  Paolo Maddalena* La vicenda Autostrade si è risolta in un maggiore esborso a carico degli italiani, che sarà effettuato tramite la Cassa depositi e prestiti. Questa dovrà entrare nella costituenda società di autostrade aumentando il capitale sociale, fino a raggiungere il 51%, facendo in modo che la partecipazione azionaria dei Benetton, pur mantenendo il numero di azioni in suo possesso, non abbia più una posizione di maggioranza assoluta. Insomma i Benetton, non solo non perdono nulla, ma guadagnano anche l’occasione di entrare in una società di maggior respiro. Inoltre essi guadagnano altresì il fatto che la Cassa depositi e prestiti si accolla, con i soldi dei risparmiatori italiani, 10 miliardi di debiti da loro accumulati, assumendo addirittura anche l’onere di ristrutturare le autostrade lasciate cadere in rovina dagli stessi Benetton. E non è tutto. Il governo ha avuto l’ardire di dare un altro colpo agli interessi it

LA PREMIAZIONE DE LE POESIE SENZA TEMPO

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“La poesia è il primo gradino che gli uomini salgono per volare verso il cielo”, così Sua Eccellenza Mons. Angelo SPINA , poeta , arcivescovo di Ancona, nell’aprir la celebrazione Eucaristica in memoria di Domenico Simi De Burgis, in occasione della giornata della Poesia dal titolo “ Poesia senza tempo nel Nostro Tempo “, tenutasi a Guardialfiera l’11 luglio 2020 nella splendida Cattedrale che, ormai da decenni, accoglie con il suo garbato stile, poeti da ogni e dove, ha voluto render omaggio alla “Vita” ed al “Ricordo”. E, un ricordo senza eguali quello che ha anticipato la funzione religiosa e, con le lacrime agli occhi e dalla voce rotta dall’emozione, è stato scandito alla moltitudine di poeti accorsi da Campania, Molise, Puglia, Veneto da un mai “ domo “, Vincenzo DI SABATO. “ I Poeti muoiono, la poesia vive eterna “ le parole di Maurizio VARRIANO accompagnate dalle note leggere e senza tempo di Lino RUFO e, tutto inizia al suono delle campane, ci si raccoglie, una

I 17 anni del mensile La Fonte

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pasqualedilenainforma Sabato scorso l’incontro annuale degli amici de La Fonte , il mensile nato 17 anni fa dopo il terremoto del 2002, il triste evento che ha colpito un’area importante del Molise e che, con le vittime innocenti di San Giuliano di Puglia, ha fatto piangere il mondo intero. Rinascere non è mai facile, soprattutto dopo una catastrofe che racconta oltre ai morti anche distruzioni che hanno colpito duramente il territorio, ma, anche e soprattutto se viene a mancare la speranza e se chi deve governare la situazione si distrae o si dimentica presto della tragedia e delle macerie che essa ha prodotto. La Fonte , quale sorgente di vita e di speranza, è nata, partendo da un’analisi costante della realtà, per dare voce a chi aveva bisogno di essere ascoltato, a un territorio ferito da curare e non da maltrattare, ancor più di quanto avesse già fatto il terremoto. E lo ha fatto senza perdere di vista la situazione del Molise, del Paese e del mondo, avvalendosi di co

L’eterno femminino. Seminario a cura di Manuela Forte per Molise Noblesse.

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L’eterno femminino. Seminario a cura di Manuela Forte per Molise Noblesse. Martedì 14 luglio 10.00 in località Le Pianelle di Campitello Matese SOMMARIO L’eterno potere femminino, rappresentazione della forza creatrice. Secondo seminario alla scoperta del mondo interiore con le counselor Manuela Forte e Mina Cappussi. Martedì 14 luglio h. 10.00 nella suggestiva località Le Pianelle di Campitello Matese (CB). Due counselor d’eccezione, un gruppo di giovani curiosi e numerosi partner locali, nazionali e internazionali, alla riscoperta del legame primordiale tra donna e natura L’eterno potere femminino: arriva il secondo incontro con la counselor Manuela Forte, nell’ambito di Molise Noblesse MMXX, il maxi festival della Cultura Patto per lo Sviluppo della Regione Molise “Molise che incanta” Turismo è Cultura, 2020, organizzato da Centro Studi Agorà, con Filitalia International, quotidiano Internazionale Un Mondo d’Italiani diretto da Mina Cappussi, Casa Molise e una serie

E' reato in Portogallo la raccolta continua in notturna delle olive

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Pubblico questo articolo perché riporta una delle tante conseguenze degli oliveti super intensivi. Per i suoi promotori e i suoi sostenitori il denaro giustifica tutto:la morte degli uccelli e della biodiversità; l'impoverimento della fertilità del suolo; la rivoluzione e distruzione del valore Tempo; la fine di una storia di millenni; la fine dell'agricoltura, nel suo significato di un'attività che ha come principale protagonista l'uomo coltivatore, il contadino, nel suo rapporto con il resto della natura Teatro Naturale  Tracce Mondo   10/07/2020 Secondo l'Instituto Nacional de Investigação Agrária e Veterinária la raccolta meccanica delle olive di notte negli oliveti superintensivi porta a "disturbi e mortalità degli uccelli" ed è reato. Controlli a tappeto da ottobre a marzo contro questa pratica L'Instituto da Conservação da Natureza e das Florestas (ICNF) in Portogallo intensificherà le azioni di ispezione nei mesi da ottobre 2020

Rilanciare la partecipazione alla vita politica, sociale ed economica del Paese

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di Pasquale Di Lena   È la politica l’antidoto, il vaccino perfetto contro il denaro virus che ha già distrutto milioni di ettari di territorio, il nostro grande tesoro, il solo che abbiamo. È la politica la sola capace di “Attuare la Costituzione” e rilanciare la partecipazione. La politica ha un solo limite ed è quello dei tempi lunghi per arrivare a cogliere un   obiettivo. Parlo della politica con la P maiuscola, cioè quella che non si assoggetta ad alcun sistema   e, meno che mai, alla Finanza (banche e multinazionali).   La politica che ragiona prima di decidere; programma prima di progettare e progetta prima di realizzare. La politica, cioè l’arte di governo, sia di un territorio che della comunità che abita questo territorio e lo rappresenta. Arte, dicevo, nel senso di un insieme di sensibilità, studio, ricerca,   esperienza, storia, cultura, appartenenza, identità, moralità, etica. Arte che rappresenta, racconta un sogno e prova, con i suoi tempi, a reali

Decreto semplificazioni, così riparte l’assalto ai centri storici

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di  Paolo Berdini La lettura del provvedimento legislativo “Semplificazioni del sistema Italia” e del suo allegato sulle opere pubbliche che dovrebbero portare l’Italia nel futuro – parole del presidente del consiglio Giuseppe Conte – ci fa invece comprendere che torneremo ad un passato che credevamo superato per sempre. Con le norme sulla liberalizzazione dell’edilizia (art. 10) si torna agli anni della ricostruzione post bellica e all’attacco dei centri storici. Con la cancellazione delle regole di appalto delle opere pubbliche (art. 1) si fa tornare l’orologio della storia a prima di “Mani pulite”. Con lo sterminato elenco di grandi opere (130) si torna infine al 2001, facendo impallidire Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti. Iniziamo con l’immediato dopoguerra, quando i piani regolatori furono accantonati e si applicarono le regole semplificate dei “piani di ricostruzione”. Non esiste forse nessun centro storico italiano che sia rimasto esente da scempi e volgari ricostru