Post

Sistemi di selezione, controllo e rinnovamento delle classi dirigenti

Immagine
di Umberto Berardo C'è ancora chi ne parla al singolare e assimila la classe dirigente alle persone che hanno il diritto decisionale sul piano   politico o amministrativo. In realtà, con l'allargarsi del potere in settori sempre più articolati, con una definizione più corretta e, per così dire, maggiormente elastica, occorre parlare più correttamente al plurale di classi dirigenti intendendo con esse le elites costituite da soggetti individuali o collettivi che hanno poteri direttivi e responsabilità di organizzazione in ambito politico, amministrativo, imprenditoriale, bancario, nelle professioni, nell'informazione, nell'istruzione e nella religione. Ovviamente le classi dirigenti hanno un'articolazione a livello mondiale, nazionale e locale. In società plutocratiche o dittatoriali il sistema della loro selezione avviene per cooptazione o per nomina ed è chiaro che allora l'egemonia dei governanti i sistemi sociali mira alla difesa degli interessi

Il mondo del vino italiano ha bisogno di una scossa per poter galoppare

Immagine
 Teatro Naturale di Pasquale Di Lena Mondo Enoico 17/01/2020 Un mondo sempre più instabile anche per le notizie sul clima davvero preoccupanti, sia per la coltivazione della vite che per il mercato del vino Sfoglio, dopo averla scaricata, la decima edizione dell’annuario statistico de Il Corriere Vinicolo, “Il Vino in cifre”, prodotto con la collaborazione dell’Associazione Italiana dei Sommelier e in partenership con l’Osservatorio del Vino. Un documento, come i precedenti, interessante. Un insieme di numeri a rappresentare il quadro della vitivinicoltura mondiale e nazionale, che danno la possibilità di leggere i risultati delle scelte politiche ed economiche fatte negli anni passati, e. insieme, la possibilità di capire la situazione presente. Una situazione complessa, non facile, comunque importante per definire, a livello aziendale e istituzionale, le scelte da fare per il futuro della vitivinicoltura ital

E' spagnolo il Miglior Olivo Monumentale del Mediterraneo

Immagine
da Teatro naturale del 12/12/2019 Alla prima edizione del concorso internazionale, organizzato dalla Rete Euro-Mediterranea delle Città dell'Olivo, hanno partecipato 12 esemplari leggendari provenienti da Italia, Spagna, Tunisia, Libano, Montenegro e Turchia L'olivo di Sinfo, situato a Traiguera (Castellón), è stato scelto come Migliore Olivo Monumentale del Mediterraneo dalla Rete Euro-Mediterranea delle Città dell'Olivo, che ha partecipato alla prima edizione di questo concorso, alla quale hanno partecipato fino a 12 esemplari leggendari provenienti da Italia, Spagna, Tunisia, Libano, Montenegro e Turchia. La giuria era composta da rinomati esperti in agronomia come il Dr. Agnelli per l'Italia, il Dr. Lazovic per il Montenegro, il Dr. Belaj per la Spagna, il Dr. Shigm per la Tunisia e il Dr. Engin per la Turchia. Tutti hanno valutato le candidature e hanno proceduto a v

Attuare la Costituzione - 3

Immagine
  di Pasquale Di Lena                                                                                                                  MANIFESTO                                          Rivolto alle sardine e a tutti i pesci che vivono i nostri mari, e, non solo, anche i nostri   ruscelli, i nostri fiumi, i nostri laghi, non importa se naturali o artificiali                                           ATTUARE LA COSTITUZIONE                         la bandiera della svolta per un nuovo domani, la parola d’ordine di chi: -           è contro un sistema predatorio e distruttivo di risorse e di valori, il neoliberismo -           vive la disuguaglianza con la povertà e i bisogni; cerca lavoro; -           ha a cuore l’unità del Paese, la democrazia, la libertà, i valori dell’onestà e del rispetto, -           ripudia l’odio e promuove la solidarietà; -           ripudia la guerra e promuove la pace; -           ritiene

Grazie Paolo Benvenuti per il tuo impegno per il mondo del vino

Immagine
di Pasquale Di Lena   - Teatro Naturale n° 50 dell'11-01-2020 Scomparso il direttore dell'Associazione Città del Vino, motore di tante iniziative per la valorizzazione del Nettare di Bacco italiano Paolo è stato, nel corso dei venticinque anni di sua direzione, dei trentatre di attività svolta dall’Associazione Nazionale delle Città del Vino, un grande costruttore sin dal momento in cui - su invito del Presidente dell’Ente Mostra Vini – Enoteca italiana di Siena, Riccardo Margheriti, e dell’allora Presidente dell’Associazione, Luca Bonechi, sindaco di Castelnuovo Berardenga - ha ricevuto da Elio Archimede, l’ideatore, e da me, promotore, il testimone di guida della prima delle Associazioni d’identità. Un’idea, già graficamente impostata, che Archimede ha presentato in occasione dell’incontro su “Vino e Turismo”, promosso a Siena dall’Enoteca Italiana, nella seconda metà di Marzo del 1986, che, un anno dopo, il giorno della