Il coltivatore. sentinella e tutore del territorio
Ieri, all’incontro sulla “Qualità dell’olio extravergine di oliva” che c’è stato alla 274a edizione de La Fiera di Ottobre di Larino, è intervenuto un coltivatore che ho ascoltato con particolare interesse, e non solo per l’amore che ho per questi protagonisti, ma, soprattutto, per la centralità di un mondo che, per i valori che ha sempre rappresentato e ancora rappresenta, lo trovo di grande attualità . Avanguardia vera, diversamente dai mondi che ogni giorno ci propagandano come modernità. Il suo ragionamento era chiaro, corretto, e spietata era l’analisi della situazione davvero pesante dell’agricoltura – l’attività che per me resta perno di un’economia che vuole tornare a girare nel verso giusto – che, però, non aveva responsabili ed era carente nelle conclusioni. Il segno evidente di un produttore abbandonato, utile solo quando c’è da organizzare raduni, coprirsi di cappellini e sbandierare bandierine. L’esempio di un mondo messo nelle mani delle multinazion