Silenzio, parla un olivo
di Pasquale Di Lena Sono un albero, se mi ascoltate ho voce e so raccontare. Sono un ulivo della famiglia “Gentile di Larino” e vivo, con altri miei 615 fratelli e sorelle, su un dolce colle dell’antica terra dei Frentani, non lontano da Gerione, il luogo dove Annibale sostò prima di partire per Canne nella Puglia assolata. Nei miei ormai sedici anni di vita in questo luogo sferzato dai venti che arrivano da ogni parte e, quasi sempre, all’improvviso, mi sono, anche se con fatica, pian piano acclimatato ed ora li aspetto questi amici per avere da ognuno novità raccolte lungo i percorsi segnati dal tempo. Per noi alberi il vento è vita, soprattutto in questa fase dove il clima non è più quello di una volta, con le stagioni sconvolte dalla follia a cui l’hanno portato, soprattutto gli uomini, con le loro scelte scellerate. Non si ha più la sensazione delle stagioni che anch’io, nonostante la mia giovane età, ho avuto modo di vivere. Non solo io e i miei familiari, ma anche gl