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L’alimentazione umana nella preistoria

Cinque milioni di anni fa l’uomo primitivo abitava il suolo della foresta ed era essenzialmente erbivoro. Iniziò presto ad avere dei problemi perché il suo apparato digestivo era rimasto simile a quello del cugino evolutivo che viveva su gli alberi e aveva maggiore disponibilità di cibo. Troppo lento perché diventi predatore, non attrezzato di denti e artigli per strappare la carne delle carcasse, si avventurò nella savana e iniziò a nutrirsi anche di carogne. Quando il suo successore apparve, era già diverso. Testa più grossa e apparato masticatorio più potente, più piccoli i canini forse per l’uso non ancora dimostrato dei primi utensili. Con pietre scheggiate le femmine ripulivano le carcasse di animali abbandonate da altri predatori, uccidevano, carne magari spessa putrefatta che arricchiva una dieta ancora fortemente vegetariana. Per due milioni di anni cambiò poco, vita breve altissima mortalità infantile, durezza, però l’equilibrio sull’ambiente era stabilito. Poi due milioni d

Allarme inesistente. NO CETA, NO TTIP

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Riporto l'articolo di Fabio Piccoli (giornalista che stimo) apparso su WineMridian di questa mattina per ragionare insieme su un allarme inesistente visto che da sempre nelle province canadesi esiste una forte tassazione sul vino che non ha bloccato l'espansione del vino italiano. Nella seconda metà degli anni '80, proprio a Vancouver, inizia la grande avventura dell'Enoteca italiana, con una presenza dei nostri vini pari al 7% del mercato che, nell'arco di dieci anni di iniziative promozionali, ha visto una crescita enorme superiore al 30% (conservo la lettera che mi ha inviato l'allora presidente del LcB dell'Ontario Andrew Brand, coordinatore dei LcB di tutte le provincie canadesi). Se non passa il Ceta la situazione rimane quella che è ora, non peggiorerà come vuol far credere il bravo Piccoli. Evita solo i disastri previsti con l'approvazione dei due trattati, il Ceta con il Canada, e il Ttip con gli Usa e salva la sovranità nazionale dei pae

ONORATO, CON LEONARDO SEGHETTI, DALL'ASPI, L'ASSOCIAZIONE DELLA SOMMELLERIE PROFESSIONALE ITALIANA

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‪#‎ ASPI‬ ‪#‎ sommelier‬ ‪#‎ wine‬ ‪#‎ olioextravergine‬ ‪#‎ onorificenza ‬ Una notizia bellissima che farà felici tutti i soci ASPI. Nell’ ultimo CdA ASPI, in seguito all’istanza presentata qualche mese fa da ASPI Molise-Abruzzo e ASPI Puglia, sentite anche ASPI Marche e ASPI Romagna, sono stati nominati dal Presidente Giuseppe Vaccarini due nuovi SOMMELIER ONORARI. ... In rigoroso ordine alfabetico sono: PASQUALE DI LENA e LEONARDO SEGHETTI. ASPI ha così voluto riconoscere l’ importanza di questi due grandi personaggi del mondo del vino, che oltre ad avere delle carriere importanti, sono stati vicino ad ASPI fin dagli inizi e sono sempre stati disponibili con noi riconoscendo nella nostra associazione un interlocutore professionale e valido. A settembre organizzeremo in Molise per Pasquale DI LENA, e nelle Marche per Leonardo SEGHETTI, una festa per celebrarli al meglio e per consegnare loro ufficialmente la tessera di SOMMELIER ONORARIO ASPI, in compagnia di

L’olio molisano, i produttori: grandi passi avanti, ma servono sinergie e comunicazione

  di Umberto Di Giacomo L’olio extravergine di oliva molisano sembra aver compiuto, negli ultimi tempi, il salto di qualità. Naturalmente i traguardi raggiunti sono tappe intermedie di un percorso lungo che ha ancora ampi margini di miglioramento. A che punto siamo? Qual è la strada per continuare a migliorarsi? Abbiamo posto questa domanda ad alcuni produttori molisani . Il quadro che emerge parte dalla consapevolezza che sono stati fatti grandi passi avanti, ma che mancano alcuni elementi fondamentali per il definitivo salto di qualità. Tra questi la mancanza di strategie di comunicazione adeguate , soprattutto sul web, la mancanza di sinergie fra i produttori e uno scarso sostegno da parte degli Enti istituzionali. Questo articolo segue due approfondimenti, già pubblicati su questo sito: Il Molise e l’extravergine: a che punto siamo? Il parere di 10 autorevoli “addetti ai lavori” Territorio, modernità e tecnologia: il salto di qualità degli oli autentici molisani GIO

Dopo i disastri del neoliberismo i primi ripensamenti

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di Giorgio Scarlato L'economia capitalistica neoliberale, oscurantista, popolata da squali della finanza e da opportunisti sanguisughe, per continuare a crescere, ha fondato il suo concetto sullo spreco delle risorse ambientali  e sul costo più basso possibile; concentrando la ricchezza in pochissime mani, quasi tutte dedite alla speculazione finanziaria e non agli investimenti produttivi. La crisi ha prodotto delle diseguaglianze sempre crescenti, ha innalzato barriere sempre più alte tra la parte ricca della popolazione e la parte che una volta era il ceto medio; ha creato un terremoto sociale. Peggio: ha provocato danni quasi irreversibili alla sostenibilità della crescita e non solo per alcuni.  E'arrivato il tempo, prima era innominabile, ed era ora, che dopo decenni, il Fmi (Fondo monetario internazionale) ha rinnegato la sua creatura, il neoliberismo, iniquo e dannoso; quella creatura che ha creato estreme diseguaglianze.  Ques

IL CLIMA, IL TERRITORIO, IL CIBO RACCONTANO LE AZIONI DEGLI UOMINI

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Questo mio articolo in uscita sulla bella rivista "Oinos -viveredivino", numero di Luglio  Nella storia della Terra, come dicono gli studiosi, tutto ha avuto un’origine e una fine, un processo segnato da cinque epoche, ognuna delle quali caratterizzata da un’estinzione di massa, con l’ultima (65 milioni di anni fa), quella che ha visto la scomparsa dei dinosauri. Sempre a detta degli scienziati, la terra sta accelerando i tempi per arrivare alla sesta estinzione e questa volta, a differenza delle precedenti, è l’uomo la causa scatenante, il principale responsabile della forte accelerazione in atto. L’uomo che continua, senza sosta, a rubare, trasformare e distruggere  le risorse primarie del pianeta che i differenti territori esprimono, nonostante gli impegni solenni presi dai rappresentanti della quasi totalità dei 196 Stati sovrani alla Conferenza sul clima tenutasi, lo scorso mese di dicembre, a Parigi. Anche i più distratti cominciano a percepire questo proce

LA RASSEGNA DELLE SERENATE MOLISANE DEDICATA A “ CARMINE DI VINCENZO

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C.s. di Borghi d’Eccellenza Il 26 luglio si terrà a Rionero Sannitico vincitore della passata edizione. – Conferenza Stampa di presentazione dell’evento il 13 luglio ore 11,00 in quel di CHIAUCI .   Silvana Licursi, la grande interprete di canti etnici e popolari in concerto nella sua Portocannone Come ogni anno, l’estate Molisana si apre con il canto delle serenate. La carrese di Antonio Bavota Anche quest’anno, infatti, si terrà la classica rassegna delle serenate che, vide la sua nascita a Sepino qualche anno addietro , con lo sfidarsi decine di gruppi di cantori, sotto il segno della tradizionale serenata alla propria amata sposa. AFFACCIAT ALLA FNESTRA BELLA MEA, si intitolò la rassegna che, da Sepino a Macchiagodena, ha visto vincitori e vinti, uniti sotto lo stesso comune denominatore : Il Molise ! Ed, un molisano doc, quale Carmine di Vincenzo, sindaco di Chiauci, partecipe della rassegna, l’anno passato ci lasciò , proprio esibendosi in una delle sue st