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LARINO E IL SUO OSPEDALE

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Larino farà pagare a Iorio ed ai suoi fedeli amici, De Camillis, Giardino e Quici, ed anche ai sostenitori occulti, la colpa della prossima chiusura del suo ospedale e dirà NO anche a chi non si impegna a rilanciarlo. Chi dice che vuole salvarlo continua a far finta di non capire le decisioni prese. Contenti loro! Ancora peggio quelli che dicono che l’ospedale non è chiuso e che è una grande conquista dell’attuale amministrazione Giardino (gli amici), avere ottenuto qualche posto in più per il reparto riabilitazione. Lo dicono perché sono bugiardi e falsi per natura e, anche, per salvarsi dall’accusa più benevole che possano avere per il loro comportamento servile al solo fine della conquista del potere personale. L’accusa di essere stati complici di Iorio e della De Camillis che, della fine dell’ospedale di Larino, ha molte colpe e le peggiori. C’è bisogno di non perdere tempo con parole d’ordine che servono solo ad alimentare ancor più la rassegnazione di noi larinesi che abbia
«La poesia ci salverà dalla crisi eco-sentimentale» • di Toni Jop Che te ne sembra dell'Italia. Provare a chiederlo in giro, oggi, può essere rischioso. C'è qualcosa che va bene? Qualcosa che funziona? Qualcosa che promette positivo con decenti pezze d'appoggio? Così, devi sapere che ti azzardi a sfidare la ripetitività di una risposta piuttosto monotona: un presente avaro suggerisce instancabile “fai quello che stai facendo”, vai avanti senza porti troppe domande, sei tu il tuo scenario, la tua solitudine è la tua compagna. Dove sono i futuri radiosi, i soli dell'avvenire, una vita più dolce e più giusta? L'opportunità di iniziare questo rosario di punti di vista proprio da Enzo Jannacci, dallo “Scarp del tennis” più furente, pare una chance: perché Enzo, autore di una poetica surreale, aspro e forte nella critica sociale e politica da oltre mezzo secolo, quando picchia non lo batte nessuno. Dopo, si può solo, in teoria, risalire. Le ha viste tutte e le ha ca

A BONEFRO, UN MONDO DA VEDERE

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C’è un mondo da vedere a Bonefro, all’interno del convento recuperato nella metà degli anni ’90 e trasformato in un importante contenitore culturale di livello nazionale e internazionale. Dopo l’inaugurazione della sala dedicata al grande pittore bonefrano Domenico Baranelli, ricavata dal recupero della vecchia chiesa che spazia su un paesaggio di colline che portano al mare, la bella mostra di fotografie di due appassionati figli di Bonefro, un paese caratteristico e particolare, di gente speciale, che vivono in Toscana. Il primo è Guido D’Onofrio, che, dopo il diploma di perito agrario a Larino, ha iniziato a girare il mondo per lavoro, rimanendo incantato dalle meraviglie che il mondo esprime ovunque, nel bene e nel male; Il secondo è Nicola Picchione, medico, bravissimo cardiologo a Firenze, appassionato della fotografia (solo una delle sue tante passioni), che diventa il suo modo di raccontare ad altri le sue emozioni per la propria terra, per la natura e, soprattutto, l’uom

Molise, Piccolo tesoro

Molise, Piccolo tesoro Ecco la descrizione del Molise fatta da Pasquale di Lena nella pubblicazione “Taste Italy” distribuita a Tallinn ai numerosi operatori commerciali, giornalisti, rappresentanti istituzionali e sportivi appassionati che hanno visitato Casa Italia Atletica. PICCOLO TESORO È il Molise una Regione di recente istituzione (1963), la più giovane, formata da due provincie, Campobasso e Isernia, ma che racconta una storia lunga 750 mila anni, a partire dall’insediamento paleolitico dell’Homo Aeserniensis. È questa la terra dei Sanniti che aveva in Bojano la capitale. Antico popolo di forti e fieri guerrieri, tra i nemici più ardui della Roma imperiale, ha creato non pochi problemi e sconfitto più volte i Romani, fino alla peggiore delle umiliazioni, quando, nel 321 a. C., durante la Seconda guerra sannitica, fecero passare, nudi, consoli e soldati rimasti intrappolati presso le gole di Caudio, sotto il “giogo”, noto come Forche Caudine. È anche

Puglia, là dove nasce il sole

 Ecco la descrizione della regione Puglia fatta da Pasquale di Lena nella pubblicazione “Taste Italy” distribuita a Tallinn ai numerosi operatori commerciali, giornalisti, rappresentanti istituzionali e sportivi appassionati che hanno visitato Casa Italia Atletica. “È la Regione italiana che guarda più da vicino l’Oriente, avendo di fronte, sull’altra sponda dell’Adriatico, la parte sud della Croazia, il Montenegro e l’Albania. Parte, a Nord, dal Molise, all’altezza del torrente Saccione, per attraversare, in direzione sud, il Fortore, poco lontano dai laghi di Lesina e Varano, all’inizio del promontorio del Gargano, noto anche come lo Sperone d’Italia. Un unicum paesaggistico-ambientale, oggi Parco Nazionale, di colline e monti, coste frastagliate, lagune e zone umide; canaloni e corsi d’acqua, molti dei quali sotterranei per la presenza di doline; inghiottitoi e grotte; agrumeti e oliveti a segnare, con i boschi, un’oasi di biodiversità naturale, e, insieme, culturale per i caratt

NELLA TERRA DELL’ORO

Ecco la descrizione di Pordenone e della regione Friuli Venezia Giulia fatta da Pasquale di Lena nella pubblicazione “Taste Italy” distribuita a Tallinn ai numerosi operatori commerciali, giornalisti, rappresentanti istituzionali e sportivi appassionati che hanno visitato Casa Italia Atletica. Pordenone sa sorprendere. Terra di passaggio di popoli e tradizioni, si offre al turista con paesaggi inconsueti, borghi nascosti, centri storici affascinanti, acque cristalline, montagne incontaminate. Un caleidoscopio di opportunità, al quale si aggiungono importanti eventi in ambito culturale e sportivo, nel rispetto di una natura spesso incantata e nella valorizzazione di una specificità invidiabile. Proporre una visita in provincia di Pordenone è un invito diretto a conoscere la storia delle nostre città e dei paesi, ma soprattutto condividere il clima di sereno “star bene”, di operosità, di ricerca del nuovo, di rarefatta semplicità che caratterizza le nostre genti. Pordenone scrive la

RIETI, UMBILICUS ITALIAE

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Ecco la descrizione del territorio reatino fatta da Pasquale di Lena nella pubblicazione “Taste Italy” distribuita a Tallinn ai numerosi operatori commerciali, giornalisti, rappresentanti istituzionali e sportivi appassionati che hanno visitato Casa Italia Atletica Questo “centro d’Italia”, ogni anno, da quarant’anni, a cavallo dei mesi di agosto e settembre, torna ad essere, con la organizzazione di uno dei più importanti meeting di atletica leggera, tappa del nuovo circuito internazionale IAAF World Challenge, la capitale italiana dell’Atletica. Una fama che si arricchirà di nuova immagine con lo svolgimento dei Campionati Europei Juniores 2013. Una stupenda occasione per conoscere una incantevole cittadina, tutta da vedere e da gustare, che il grande Marco Terenzio Marrone, uno dei suoi figli più illustri insieme con l’Imperatore Flavio Vespasiano, definì, nel I° sec. a. C., con l’appellativo “Umbelicus Italiae”. A testimonianza di questa sua notorietà, che dura da millenni, un