Ci stanno rubando il domani
Ci stanno rubando la terra e, con essa, il domani, quello nostro e delle nuove generazioni, nel momento in cui, ogni secondo, ci rubano metri e metri di territorio. Tutto per coprirlo di nuovo cemento ed asfalto, e, ultimamente, di pali eolici e di pannelli solari a terra e, nel caso di quello marino, di plastiche e acque inquinate. Il territorio, espressione e sostanza di biodiversità e, come tale, bene vitale e, non a caso, comune, ovvero di chi lo abita, lo organizza, lo coltiva. È esso - vale la pena ricordarlo a chi, ai vari livelli istituzionali, ha la responsabilità di governarlo per conservarlo, migliorarlo e non distruggerlo - il solo tesoro, quale contenitore di paesaggio e d ambiente, cioè di bellezza (biodiversità) e di salubrità (aria e acqua pulite), che abbiamo. Contenitore, anche, di storia, cultura e tradizioni, che, al pari delle radici, le nostre, sono e raccontano la nostra identità. Un furto di agricoltura e di pesca, vuol dire n...