Il gran caldo sempre più insopportabile è effetto del cambiamento climatico prodotto dal tipo di sviluppo in atto, che, in Italia, ha preso il via agli inizi degli anni ‟70 con il neoliberismo, il sistema che ha prodotto e sostenuto, nel corso di questi ultimi decenni, la globalizzazione, sempre più nelle mani delle banche e delle multinazionali, che hanno eletto il denaro come loro dio onnipotente. Il sistema dello spreco e del consumismo che ha messo nelle tasche di un numero risicato di persone, l‟1% della popolazione mondiale, la ricchezza del 99% rimanente. Un attacco alla natura e alla biodiversità che è aria, acqua e cibo, cioè vita. Quella vita che le guerre in atto negano e, con esse, la scelta della quantità propria del sistema neoliberista per il suo non senso del limite e del finito, che ha e continua a sostenere un' agricoltura industrializzata, che sta riducendo, così, non solo la biodiversità, ma la stessa fertilità che il suolo esprime. Più della metà dei suoli e