Rendere il Molise un esempio dell'olivicoltura nazionale
di Pasquale Di Lena Anno nuovo, idee e proposte nuove riguardanti l’olivicoltura molisana? No, anno nuovo con alcune idee e proposte di qualche anno fa, tutte ancora da realizzare. I 20 punti che pubblico, oggi, sul mio blog sono parte di un appunto del 2015, che trovo ancora di grande attualità. Iniziative che, se realizzate, possono fare dell’olivicoltura, la più diffusa e la più antica delle coltivazioni arboree, l’occasione di una programmazione del territorio regionale, a partire dall’agricoltura generale, base importane di quel piano di sviluppo che la Regione Molise ancora si deve dare. Un piano essenziale da lasciare in eredità alle nuove generazioni, e, così, rendere meno pesante il loro domani. Il Molise – è bene ricordarlo – terra di olivi e di oli con il suo patrimonio di biodiversità ricco di 19 varietà autoctone, per un totale superiore di poco ai due milioni di olivi, con il “Gentile di Larino”, il più diffuso grazie alle sue 700 mila piante censite. E’, anche, la culla...