Fermiamo i giganti dell'agricoltura
Ecco l'attività che si divora la fertilità del suo, beve tanta acqua, inquina e ammala il clima. Non è l'agricoltura, l'attività che, da oltre 10mila anni, vede protagonista l'uomo |
Petizione
I leader europei hanno in programma di firmare una condanna a morte per la natura. Il nuovo accordo UE sull’agricoltura darà miliardi di Euro alle fattorie industriali, alimentando la crisi ambientale. Chiediamo di ritirare con urgenza questo accordo e proporre una nuova politica agricola che abbia un impatto positivo sulla nostra salute e sulla natura.
Perché è importante?
Firmeresti una condanna a morte per la natura? Firmeresti un accordo che uccide ancora più api e uccellini? Un accordo che inquina l’aria e acqua? Questo è esattamente ciò che potrebbe accadere se i leader europei firmassero l'attuale progetto relativo ai metodi di agricoltura in Europa.
Il nuovo accordo europeo per l’agricoltura darà miliardi di Euro alle fattorie industriali, alimentando la crisi ambientale. [1] Gli agricoltori, infatti, riceveranno il denaro sulla base dell’estensione dei loro campi e sul numero di animali posseduti. Le grandi fattorie richiedono ingenti quantità di fertilizzanti artificiali, pesticidi chimici e antibiotici. Questi metodi mettono a repentaglio la nostra salute, inquinano le campagne e distruggono il terreno. Di conseguenza molti piccoli agricoltori stanno gettando la spugna.
Eravamo convinti che tutto fosse andato perduto a Dicembre, quando il Parlamento europeo ha accettato questo accordo. Ma dei giovani attivisti da tutta Europa sono stati straordinari nel loro impegno per fare pressioni sui politici influenti affinché lo abbandonassero. Il Vicepresidente della Commissione Frans Timmermans si è unito alle loro voci affermando: “La politica agricola non è sostenibile [e] non possiamo continuare così”. [2]
Non ci resta molto tempo per spostare l’ago della bilancia: sabato i giovani attivisti manifesteranno in tutta Europa per lanciare un appello alla Commissione europea. La Presidente Ursula von der Leyen può ancora ritirare l’accordo, ma non lo farà se non saremo in molti a farci sentire.[3]
In qualità di Presidente della Commissione, le chiediamo di proporre una politica agricola migliore per l’Europa, per i nostri prodotti alimentari e per la nostra agricoltura attraverso:
Finanziamenti a favore di una transizione verso l'agricoltura ecologica, per sostenere gli agricoltori che danno sostentamento alle nostre comunità con prodotti salutari e al contempo rispettano l’ambiente e il benessere degli animali allevati. Gran parte del budget del PAC dovrebbe essere investito per proteggere la natura, la biodiversità e il clima.
Interruzione di finanziamenti dannosi, vale a dire sia fermare quelli che provocano un danno diretto, per esempio i sostegni alle fattorie industriali o l’irrigazione non sostenibile, ma anche garantire che tutti i finanziamenti erogati siano legati a requisiti sociali e ambientali di base, fra cui la riduzione dell’erosione del suolo, la creazione di spazio per la natura nelle fattorie o la difesa dei diritti dei lavoratori.
Definizione di obiettivi chiari nella PAC, per esempio per il taglio delle emissioni di gas serra e la riduzione dell’uso dei pesticidi, per garantire che ogni paese dell’UE e ogni agricoltore contribuisca in modo equo ai cambiamenti necessari per affrontare le attuali crisi globali.
Riferimenti :
- La politica agricola comune (PAC) o in inglese "the common agricultural policy (CAP)" versa sovvenzioni agli agricoltori dell'UE. Rappresenta 35% del bilancio dell'UE.
- https://euobserver.com/green-deal/150068
- https://s3.eu-central-1.amazonaws.com/euobs-media/7aa83d256634f1bd5d1ec216481bb453.pdf
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