Se capiti un giorno di venire a conoscere la mia terra, dalla forma strana, circondata da montagne, mari, colline che nutrono di respiri le poche pianure, lasciati guidare dai filari di viti. Sia quando si accompagnano a folti boschi, noccioli, campi seminati, o, per tanta parte, al frondoso olivo, ricovero, con le sue ombre argentate trapuntate di sole e di luna, della tua arsura e della tua sosta . Prendi uno dei filari, lasciati andare, scenderai dai monti, attraverserai fiumi, fiancheggerai laghi, conoscerai mari del Mediterraneo, e, poi, castelli, torri, piazze ricche di giostre e di palazzi, minuti borghi che sanno raccontare storie lontane e città, antichi teatri e spesse mura. Vedrai lune e soli, ascolterai note, voci di dolci canti e sentirai, via via che avanza il tuo cammino, sfilare profumi unici, lungo i tratturi antichi calpestati, come minute trame della tovaglia di un tavolo apparecchiato di inebrianti piatti, freddi e fumanti, aceti, vini, oli fruttati. Fermati a parl...