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W W IL MOLISE DI DI MAJO NORANTE

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DI MAJO NORANTE ANCORA SELEZIONATO PER OPERA WINE Anche quest'anno, nella prestigiosa anteprima del Vinitaly , il 6 di Aprile a Verona, torna Opera Wine , ossia la selezione delle migliori 100 cantine italiane - quest'anno 103 - da parte della prestigiosa rivista americana Wine Spectator , è stata selezionata, per il secondo anno consecutivo, un'azienda molisana, la Di Majo Norante , simbolo dell'enologia regionale. Fonte: Opera Wine L'azienda è una delle sostenitrici della " Scuola del gusto: Un Molise divino ", avendo messo a disposizione, fin dall'inizio, i vini per le degustazioni didattiche in aula e relativa visita aziendale che, in base al programma, avverà giovedì 7 marzo alle ore 15.00. Il vino, che l'azienda ha scelto lo scorso anno per partecipare all'importante vetrina, è stato il Contado 2009 , lo stesso che Don Luigi, proprietario dell'azienda, insieme ad altri, mi ha consegnato personalmen

I MISTERI DEL VINO

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di pasquale di lena   Un'altro bellissimo pomeriggio all'insegna della degustazione del vino organizzato dalla Scuola del Gusto nella sala del Convitto dell'Istituto Tecnico Agrario Statale "s. Pardo" di Larino. Protagonisti due pilastri dell'ASPI, l'Associazione della Sommellerie professionale italiana,  Celeste Di Lizio e Rudy Rinaldi, pruripremiati per la loro grande professionalità in un campo che ha sempre più successo. Il vino è un mondo ricco di misteri che si raccolgono nella luce che si riflette nel bicchiere, nel profumo e nel sapore ed è la scoperta di questi misteri il fascino della degustazione, una vera e propria arte che ha bisogno della memoria e di allenamento per potersi esprimere al massimo oltre che di cultura, per andare alla scoperta dell'origine del vino e dare al vino il compito che ad esso maggiormente spetta che è quello di dare ordine alla sequenza dei piatti per legare insieme , così, esaltare, i diversi sapori.

Larino e il suo Olio di Flora biologico

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Ricette dal sapore gentile Antiche tradizioni locali, come la transumanza, ed antichi sapori, dall'olio gentile alla cucina povera tradizionale. Larino è la capitale della biodiversità dell’olivicoltura italiana, oltre che culla di Città dell’Olio da Italiaatavola.net Piante non grandi, generalmente allevate a vaso, che crescono sulle dolci colline che circondano l’antica Larino (Cb) come a formare un anfiteatro verdeggiante che prende il colore dell’argento quando la luna sale nelle sere soffiate dal vento. Questa straordinaria varietà, insieme ad altre due autoctone - la “Saligna o Saligna” e la “San Pardo” - fa di Larino la capitale della biodiversità dell’olivicoltura italiana, oltre che culla dell’ Associazione delle Città dell’Olio che qui è nasce nel 1994. Questa zona, la Frentania, antica regione compresa tra il fiume Pescara ed il Fortore, è segnata da tre fra le più importanti strade dell’umanità, i tratturi verdeggianti battuti dai pastori e dagli armenti che,

T come territorio

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    1. È un bene inestimabile, uno straordinario patrimonio che appartiene a ognuno di noi con la sua storia , la sua cultura , le sue tradizioni , i suoi ambienti e i suoi paesaggi , le sue attivita’ a partire da quella primaria , l’agricoltura. La crisi è la conseguenza di uno sviluppo sbagliato pieno di luci accecanti che hanno stordito tutti e lasciato al buio il futuro, soprattutto quello delle nuove generazioni. Uno sviluppo che ha mostrato il suo fallimento e che i liberisti e neo liberisti vogliono riproporre sprecando quel poco tempo che resta per invertire la rotta È tempo di uscire dallo spazio dello spreco illuminato da queste luci abbaglianti e cercare di adattarsi al buio per ritrovare tutt’insieme la strada che porta a vedere, conoscere e vivere il territorio per trovare in esso non solo i valori della nostra identità ma le risorse possibili per ripartire progettando e programmando il futuro che appartiene a tutti, alle nuove generazioni in

GRAZIE PATRIZIA, GRAZIE "ANDANTE CON GUSTO"

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  Nel ringraziare Patrizia e il suo bellissimo blog Andante con Gusto per la presentazione di questo suo stupendo piatto che, con i cavatelli, porta i suoi lettori nel Molise e, con “L’Olio di Flora”, nella mia Larino, la patria dell’olio “Gentile” e di altre due varietà autoctone come la “Salegna” e l’Oliva San Pardo”, voglio presentare i successi ultimi di quest’olio, caro a me ed a Flora, con la vittoria al concorso “Goccia d’Oro” e la pubblicazione sulla Guida Flos Olei 2013, con i seguenti giudizi:   1. Giuria TECNICA fruttato medio 1° PREMIO “GOCCIA D’ORO” L’OLIO DI FLORA - Larino Scheda organolettica olio di colore giallo oro con lievi riflessi verdognoli, poco velato. Fruttato verde, al gusto sentore erbacei con buona percezione dell’amaro e del piccante. Armonico nei suoi attributi positivi. Da valorizzare ottimamente a crudo su verdure cotte e zuppe di cereali, pancotto con verdure di campo, e anche su carni bianche arrostite.

UNA BELLA LEZIONE DI DEGUSTAZIONE CON LA SCUOLA DEL GUSTO

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  gabriele di blasio Una bella lezione di degustazione dei vini molisani delle Cantine Terresacre di Montenero di Bisaccia, Di Majo e Borgo di Colloredo di Campomarino, Angelo D'Uva vignaiolo di Larino, Cipressi di San Felice del Molise, quella tenuta oggi pomeriggio al Convitto dell'Istituto tecnico Agrario S. Pardo dal sommelier dell' AIS Gabriele Di Blasio , che è anche presidente del Movimento del Turismo del Molise . E grande l'attenzione dei numerosi partecipanti al corso ideato, promosso e organizzato da Sebastiano Di Maria con la collaborazione dell'Istituto e degli ex allievi di questa gloriosa scuola. Il vino, che io considero da sempre una spremuta di cultura prima ancora che una bevanda alimento, è parte di un mondo complesso con diversi protagonisti nonchè testimone dei territori più belli e più ricchi di storia e di tradizioni. Conoscerlo e riconoscerlo vuol dire riportare alla memoria ambienti e personaggi, dialoghi e convivialità,

L’OLIVICOLTURA MOLISANA CON GLI OLI SELEZIONATI DALLA GUIDA FLOS OLEI 2013

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in fondo le isole Tremiti Riprendiamo da “ Flos Olei 2013 – La guida al mondo dell’extravergine” i dati riguardanti l’Olivicoltura molisana per capire la consistenza di questa coltivazione e la sua importanza. qui Larino , i suoi olivi e la Maiella   In pratica, poco più di   13mila ettari   di oliveti pari all’1,15% della superficie olivetata nazionale che è di un milione e centoquarantamila ettari.   Su questa superficie si contano oltre due milioni e mezzo di piante, tra le quali l’” Aurina ” di Venafro, che richiama la “liciniana” dei tempi dei romani e la “ Gentile” di Larino con oltre un milione di olivi sparsi su tutto il territorio frentano, che è, poi, la grande culla dell’olivicoltura molisana. l'oliveto Iapoce dall'agriturismo Belvedere A queste due varietà autoctone bisogna aggiungerne altre 16 catalogate e, secondo Flos Olei , quaranta (un dato a noi sconosciuto), a dimostrazione comunque della ricca biodiversità, l’elemento vincente

RURALITA’, UN VALORE DI GRANDE ATTUALITA’

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  Uno dei tre principali itinerari del libro “Patrimonio industriale in Molise”, a cura di   Ilaria Zilli e Roberto Parisi sarà quello riferito alle “aree rurali”, descritto da Rossano Pazzagli, professore anche lui dell’Università degli studi del Molise, presidente del corso di laurea in scienze turistiche presso la sede di Termoli. La lettura di una realtà con l’agricoltura attività dominante che, a cavallo tra Otto e Novecento, accompagna il processo di industrializzazione e di crescita dei centri urbani, ne diventa la base e, non solo, un contenitore di attività industriali. Soprattutto nel Molise, con una miriade di attività che hanno il merito di non stravolgere il paesaggio fino a renderlo ancor più bello con   gli stimoli nuovi offerti all’agricoltura; non limitare il patrimonio di biodiversità; non rendere l’ambiente irrespirabile e fonte di preoccupazioni per la salute umana. L’Agricoltura, qui, resta l’attività primaria e si pone al centro di uno sviluppo che al

CULTURA E GUSTO - "PANUNTO" dI ROCCAVIVARA

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                                        Un bell'incontro quello dell'altra sera a Roccavivara che mi ha visto protagonista insieme con Maurizio Corbo. Presieduto dal Sindaco Domenico Di Lisa e dall'assessore all'agricoltura ha visto una larga partecipazione e molto interesse. L'occasione per presentare la nuova edizione del libro "Molise, piacere di una scoperta" che ha visto la ristampa grazie al contributo di ATM, l'azienda dei trasporti che a Roccavivara è di casa. "Cultura e gusto" per me e "Amaro e piccante" per Maurizio, che ha guidato anche il panel test degli oli dei produttori di Roccavivara. L'edizione 2012 ha mostrato dei risultati sorprendenti visto che su ventitre capioni olo due hanno manifestato difetti. terzo classificato                                          secondo classificato   primo classificato Un grande risultato per la qualità degli oli di questo territorio splendid

MANAGER DI ORIGINE MOLISANA L'incontro di Isernia

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Una magnifica serata con nuovi e vecchi amici del gruppo "manager di origine molisana", creato su linkedin da Luca Desiata. Il convivio con la tavola; piatti di una buona cucina; voglia di conoscersi, parlare e raccontare, ascoltare; bere insieme della buona Tintilia, il vino molisano per eccellenza; augurarsi Buon Natale e un sereno Anno Nuovo. Tutto all'insegna del Molise, il nostro piccolo grande Molise che chiunque lo saluta e lo vive da lontano, se lo porta nel cuore. Esperienze nel campo della ricerca medica, fonti energetiche, moda, commercio, amministrazione, comunicazione, logistica, informatica, enogastronomia, meccanica e tanta voglia di fare per esprimere al massimo un ruolo e farsi rispettare. Un ruolo che ti è stato negato nella tua terra per mille ragioni, non ultima quella di una scarsa capacità di progettare e organizzare il territorio molisano pensando al domani. Scarsa o nulla lungimiranza di una classe dirigente nel suo complesso - non so