Cucina italiana Patrimonio Unesco
Un riconoscimento che premia il territorio italiano con i suoi 5200 prodotti tipici (una riserva straordinaria per nuovi riconoscimenti Dop e Igp) e le sue 897 eccellenze dop, igp e stg (331 cibo, 530 vini e 53 bevande spiritose), i suoi protagonisti: i pastori deila transumanza - "trac-tur", l'andare e il tornare lungo i trattuti - con le carni, i latticini e i formaggi; da 10mila anni, i coltivatori con le mani sapienti delle loro donne; i produttori di cibo, dai campi, dal mare e dal bosco alla cucina, quali i selvicoltori con i loro funghi, tartufi e erbe selvatiche particolari; i pescatori non solo quelli di mare, ma di ruscelli, fiumi e laghi; artigiani e industriali del nostro agroalimentare e gli operatoir di osterie, trattorie, ristoranti, cioè i grandi interpreti della cucina italiana.
A tutti il grazie per questo importante riconoscimento che onora il nostro paese. Non il solo Patrimonio Unesco, per la verità, ottenuto negli anni , visto che delle 21 tradizioni iscritte nella Lista dei patrimoni culturali immateriali, ben nove, con la cucina italiana,fanno riferimento all’agroalimentare: 2. l’arte dei pizzaiuoli napoletani, 3. la transumanza, 4. la costruzione dei muretti secco in agricoltura, 5. la coltivazione della vite ad alberello dello Zibibbo di Pantelleria, 6. la dieta mediterranea, 7. la cava e cerca del tartufo, 8. il sistema irriguo tradizionale, 9. l’allevamento dei cavalli lipizzani.</b>
E' il territorio l'origine della qualità che il sistema continua a distruggere al ritmo di 70/80 Kmq /ogni anno. Meno territorio = meno agricoltura, meno cibo, meno qualità, meno salute. Meno territorio = meno domani, più speculazione, più disuguaglianza, più criminalità, più paure meno speranze. Mi dispiace pensare che c'è poca consapevolezza del sistema predatorio e distruttivo, il neoliberismo delle banche e delle multinazionali che vuole, con i trump, distruggere l'Europa e il Mediterraneo, ostacoli per l'affermazione del neoliberismo del dio denaro. Meno territoio = meno cucina italiana, meno Dieta Mediterranea meno tavola, meno convivialità, meno dialogo

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